Arrestato 27enne per sparatoria a Gela: la vittima ferita alle gambe

Un uomo di 27 anni è stato arrestato dai carabinieri per una sparatoria avvenuta a Gela. La vittima, un 33enne, è stata ferita alle gambe.

I carabinieri del reparto territoriale di Gela hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del giovane, accusato di porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione. L’arresto è arrivato dopo un’approfondita indagine sulla sparatoria avvenuta il 28 luglio 2024 nei pressi di un’area di servizio.

La vittima, un uomo di 33 anni, è stata colpita alle gambe da colpi di pistola. Sul luogo dell’agguato, i militari dell’Arma hanno rinvenuto un’arma da fuoco calibro 22 con matricola abrasa, utilizzata per compiere l’atto criminale.

Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Gela, il movente della sparatoria sarebbe legato a una violenta rissa scoppiata poco prima all’interno di una discoteca della zona. Le tensioni tra i due uomini sarebbero degenerate fino a culminare nel ferimento del 33enne.

Sparatoria dopo una lite in discoteca

Le autorità hanno ricostruito la dinamica degli eventi grazie all’analisi delle telecamere di sicurezza e alle testimonianze raccolte. La rissa tra il 27enne arrestato e la vittima sarebbe iniziata per futili motivi all’interno del locale notturno, per poi proseguire all’esterno con la drammatica aggressione.

Il 33enne, soccorso da alcuni presenti, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale più vicino, dove ha ricevuto le prime cure. Le sue condizioni, sebbene serie, non risultano attualmente critiche.

Le indagini e l’arresto del responsabile

Grazie alle prove raccolte e alle testimonianze fornite dai presenti, gli investigatori sono riusciti a identificare il presunto aggressore e a richiedere un provvedimento di custodia cautelare in carcere. L’uomo, rintracciato nella sua abitazione, non ha opposto resistenza al momento dell’arresto.

Il giovane dovrà ora rispondere di gravi accuse, tra cui detenzione e porto di arma clandestina, ricettazione e lesioni personali aggravate. Gli inquirenti stanno valutando eventuali complici o altre persone coinvolte nella vicenda.

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(www.teleone.it)