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Cronaca

A Palermo esperti a confronto su Pnrr e Sanità del futuro

Un dibattito multilivello per discutere di Pnrr e rafforzamento dell’assistenza territoriale e ospedaliera: ne sono protagonisti numerosi attori del Sistema sanitario regionale, riuniti a Palazzo dei Normanni a Palermo per il convegno ‘La sanità in Sicilia. Riforma in atto e attuazione del Pnrr’. A promuovere l’iniziativa è The European House-Ambrosetti con il patrocinio dell’Ars e […]

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Un dibattito multilivello per discutere di Pnrr e rafforzamento dell’assistenza territoriale e ospedaliera: ne sono protagonisti numerosi attori del Sistema sanitario regionale, riuniti a Palazzo dei Normanni a Palermo per il convegno ‘La sanità in Sicilia. Riforma in atto e attuazione del Pnrr’.

A promuovere l’iniziativa è The European House-Ambrosetti con il patrocinio dell’Ars e dell’assessorato regionale alla Salute e con il contributo non condizionante di Gsk, Johnson&Johnson e Pfizer: tra i partecipanti il dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute Salvatore Iacolino, il dirigente generale del dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico del medesimo assessorato Salvatore Requirez, il deputato regionale della Lega Vincenzo Figuccia, la responsabile Healthcare di The European House-Ambrosetti Daniela Bianco e il direttore Market Access di Pfizer Guido Di Donato.

Tra i dati positivi che emergono dal dibattito c’è quello relativo al quadro di invecchiamento e al tasso di natalità, che vedono la Sicilia in controtendenza rispetto al quadro nazionale: la regione può infatti contare su un’età media di 45,4 anni (la media italiana è 46,6) e il terzo tasso di fertilità con 1,35 figli per donna (solo le province autonome di Trento e Bolzano fanno meglio). Preoccupa invece il tema delle patologie ad alto impatto: secondo i dati riportati da The European House-Ambrosetti il 52,5% dei siciliani non fa attività fisica regolare, il 21,6% fuma e solo il 10,1% segue un’alimentazione corretta.

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Per quanto riguarda le iniziative legate all’attuazione del Pnrr, a inizio settembre risultano completati i lavori di 50 centrali operative territoriali, mentre sono partiti quelli per 40 case della Comunità e 11 ospedali Comunità: entro fine ottobre è inoltre prevista l’attivazione di oltre cento case e 43 ospedali.
Sono state infine acquisite 36 grandi apparecchiature, che si aggiungono alle 262 previste in un primo momento.

“Quella del Pnrr è una sfida da vincere con responsabilità, fatica, impegno e intesa politica – sottolinea Iacolino, – Appuntamenti come questo sono fondamentali per raccogliere le idee e trasformarle in progettualità da sviluppare al meglio: stiamo portando avanti tutte le iniziative nel programma di attuazione del piano, nei giorni scorsi ci siamo riuniti per affrontare il tema della revisione della rete ospedaliera. Le attività legate al Pnrr devono coincidere con un aumento dell’offerta e della competitività del sistema, senza dimenticare gli 11 milioni di euro stanziati per la lotta al crack e alle altre dipendenze”. Un altro fronte su cui il dipartimento Pianificazione strategica si sta muovendo, spiega Iacolino, è quello che mira a “garantire sicurezza, efficienza e accesso rapido nei pronto soccorso: sulle liste d’attesa c’è un piano operativo che misurerà le capacità dei direttori generali, chi fallirà sarà sanzionato anche attraverso la risoluzione del rapporto contrattuale”.

Requirez si sofferma sulla necessità di intervenire soprattutto su due aspetti: prevenzione e comunicazione. In tal senso “uno degli anelli deboli della nostra catena di assistenza è la prevenzione primaria e secondaria, che ci vede fanalino di coda. D’altro canto fino a oggi sono stati trascurati gli aspetti di comunicazione sul rischio di patologie: ogni intervento rischia di essere tardivo, le persone vanno convinte sui percorsi da seguire e sulle pratiche di buona sanità in contrasto alle fake news e a casi scandalistici. Bisogna mettere in campo tutti gli accorgimenti da un lato per tutelare operatori e pazienti, dall’altro per contenere i costi. Non servono rivoluzioni culturali, ma scelte precise sulle priorità”.

L’implementazione delle nuove strutture, prosegue Requirez, “è già stata recepita nel 2022 con un apposito decreto dell’assessorato alla Salute, ma senza l’apporto sostanziale della Medicina generale il decreto non può funzionare: dobbiamo garantire un livello minimo di efficienza, applicare il decreto significa anche aprirsi a un nuovo livello di comunicazione e abbattere la differenza di trattamento sull’accesso ai servizi sanitari essenziali. Sotto quest’aspetto le zone interne della Sicilia sono penalizzate rispetto a quelle costiere, in cui sono presenti servizi sanitari di eccellenza o alta complessità: agevolare questi percorsi significa intervenire a livello formativo”.

Bianco sottolinea come “per rispondere alle sfide demografiche ed epidemiologiche e tener conto dei vincoli del contesto economico occorre un cambiamento del paradigma della sanità, fondato sulla prevenzione e sull’innovazione. Agendo sui comportamenti dei cittadini fin dai primi anni di vita, in termini di interventi su abitudini e attraverso la promozione e l’adozione di tutti gli strumenti di immunizzazione e diagnosi precoce disponibili, a partire da vaccini e screening, è possibile non solo prevenire molte patologie ma anche ridurre l’impatto sull’organizzazione, a partire dalle ospedalizzazioni, e riequilibrare le risorse economiche allocate per la sanità per rendere il sistema più sostenibile”.

A raccontare il ruolo di Pfizer in questo percorso è Di Donato, il quale racconta come l’azienda “fa ricerca, produce e commercializza su tutto il territorio nazionale e in particolare in Sicilia, attraverso lo stabilimento di Catania. I nostri prodotti investono l’ambito sia dei vaccini che dei farmaci e aiutano a ridurre le progressioni e migliorare la qualità della vita dei pazienti: la ricerca e l’innovazione sono il motore di questo progresso scientifico. Il sistema sanitario, sia regionale che nazionale, vive un momento di profonda trasformazione e Pfizer si offrirà sempre per portare avanti momenti di dialogo, ragionamento e discussione, affinchè i nuovi farmaci arrivino il prima possibile nelle mani di clinici e pazienti”.

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Cronaca

Gran freddo sull’Italia, e arriva anche la neve: una breve “ondata” prima del ritorno del sole

Piogge, nevicate e temperature sotto zero colpiscono la Penisola, ma il weekend porta un miglioramento

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Il fronte freddo che ha investito l’Italia dalla giornata di ieri, 21 novembre, continua a farsi sentire, portando piogge, temporali e nevicate a bassa quota su Alpi, Prealpi e Appennini centrali.

La neve ha raggiunto altitudini attorno ai 1000 metri e, in alcune aree del Nord, persino le valli più basse.

In Trentino e Alto Adige, i fiocchi sono scesi fino al fondovalle, mentre le stazioni a oltre 3000 metri hanno registrato temperature glaciali di -21°C. Anche la Toscana ha vissuto un assaggio d’inverno, con neve fino ai 1400 metri.

Oggi, venerdì 22 novembre, si prevede un rapido miglioramento al Nord e in alcune regioni centrali come Toscana e Lazio.

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Tuttavia, il maltempo proseguirà al Centro-Sud, con piogge sul versante tirrenico e nevicate abbondanti sugli Appennini centrali e meridionali.

Fortunatamente, questa fase fredda si rivelerà breve. Già dalla serata di oggi l’alta pressione tornerà protagonista, regalando un fine settimana di relativa calma e sole su tutta la Penisola. Un primo assaggio di inverno che lascia spazio a un weekend più mite. (foto teleone.it)

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Cronaca

Abusi sulle figlie minori di 14 anni, shock a Sant’Agata di Militello: uomo ai domiciliari

Le violenze avvenivano quando la madre non si trovava in casa: le indagini hanno accertato che accadeva tutto dal 2021

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Scatta ancora un arresto per violenza sessuale: un uomo è stato fermato dai carabinieri a Sant’Agata di Militello con l’accusa di abusi nei confronti delle due figlie minorenni.

Nella cittadina in provincia di Messina il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip, su richiesta della Procura di Patti. Secondo quel che è stato accertato, l’uomo avrebbe abusato delle due figlie, entrambe minori di 14 anni.

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Per il responsabile, alla fine, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Sulla vicenda l’indagine è stata avviata dopo che la madre delle due ragazzine – ex convivente dell’indagato – aveva presentato denuncia. Questa era stata fatta nello scorso mese di ottobre.

Le indagini, che sono state portate avanti anche attraverso intercettazioni, hanno permesso di accertare che l’uomo avrebbe abusato delle figlie fin dal 2021. Le violenze avvenivano quando la madre non si trovava in casa.

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Cronaca

Palermo, nuova aggressione in carcere: agente colpito e soccorso dai medici

Aggressioni nelle carceri: il grido d’allarme del personale penitenziario

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Un grave episodio di violenza si è verificato presso l’ex carcere Ucciardone, a Palermo. Un detenuto della sesta sezione ha aggredito un assistente capo della polizia penitenziaria, colpendolo con un pugno al volto.

Lo ha riferito Maurizio Mezzatesta, segretario nazionale del sindacato Cnpp-Spp. L’agente ferito è stato soccorso dai medici del pronto soccorso. Secondo Mezzatesta, un episodio simile si era già verificato pochi giorni prima nella nona sezione dello stesso istituto.

Il sindacato denuncia da tempo la necessità “di trasferire i detenuti con problemi psichiatrici in strutture adeguate“, sottolineando come l’attuale sistema non sia in grado di gestirli. Solo nel 2024, si contano circa 900 aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria, un fenomeno diffuso in tutti gli istituti italiani.

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“Il personale è allo stremo e si sente abbandonato”, ha dichiarato Mezzatesta, ribadendo che la situazione richiede interventi urgenti per tutelare sia il personale che i detenuti con problematiche specifiche. (foto archivio)

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Cronaca

Tragico schianto a Palermo: muore un uomo di 32 anni

Incidente nella notte in viale Regione Siciliana, da chiarire la dinamica

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Un incidente mortale è avvenuto poco prima di mezzanotte in viale Regione Siciliana, all’altezza del sottopasso di corso Calatafimi, in direzione Trapani.

Un uomo di 32 anni ha perso la vita mentre viaggiava a bordo di un’Alfa Romeo 159.

Sul luogo del drammatico incidente sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre la vittima dalle lamiere, il personale sanitario del 118 e la polizia, che ha gestito i rilievi. Per consentire i soccorsi e la messa in sicurezza dell’area, il tratto di strada è stato temporaneamente chiuso al traffico, causando rallentamenti nella circolazione.

La dinamica del sinistro è ancora da ricostruire, ma secondo le prime informazioni non sembrano essere coinvolti altri veicoli. L’Alfa Romeo 159, completamente distrutta.

(www.teleone.it)

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