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Cronaca

Agrigento capitale della cultura 2025: si alza il sipario sotto l’egida di Empedocle

“Lasciati abbracciare dalla cultura” è lo slogan scelto per promuovere le iniziative dell’anno speciale per la Città dei templi

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“Lasciati abbracciare dalla cultura” è lo slogan scelto per promuovere le iniziative di “Agrigento capitale italiana della cultura 2025” e che, insieme al logo e al piano di comunicazione, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa nei locali di Casa Sanfilippo, sede del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi.

Oltre al direttore del Parco, Roberto Sciarratta, sono intervenuti l’assessore comunale alla Cultura e al turismo Costantino Ciulla, Roberto Albergoni e Giacomo Minio, rispettivamente direttore generale e presidente della Fondazione Agrigento 2025. Hanno partecipato come ospiti don Giuseppe Pontillo, direttore dei Beni culturali dell’Arcidiocesi di Agrigento, e Alessandro Patti, presidente della Fondazione Teatro Pirandello. Presenti, in videocollegamento, Luca Morvilli, Ceo della Qubit Italy e Daria Carmi, project manager della Carmi e Ubertis Milano.

“Avremo un appuntamento il 10 e 11 gennaio con Pesaro – ha spiegato Giacomo Minio, presidente della Fondazione Agrigento 2025 – che passa ad Agrigento il testimone di Capitale della cultura. Il 14 saremo a Roma, dal ministro Giuli, con il quale presenteremo ufficialmente il programma degli eventi, e il 18 gennaio avremo il piacere e il privilegio di avere ad Agrigento il presidente della Repubblica e parte del governo. Sono stati stanziati per Agrigento Capitale della cultura altri due milioni di euro, voglio fare un ringraziamento al presidente Schifani. Mi auguro che ci sia un clima assolutamente positivo e costruttivo perchè noi siamo sotto i riflettori internazionali”.

Il programma culturale di Agrigento Capitale italiana della cultura 2025 si ispira alle quattro radici di Empedocle. I quattro elementi, fondamentali per la vita – acqua, terra, aria e fuoco – generano forza immortale se uniti dall’amore, provocano morte quando primeggia l’odio. Il nuovo brand valorizza la poliedricità del territorio di Agrigento e i quattro elementi di Empedocle. La componente segnica acquisisce la forma della A di Agrigento grazie alla combinazione dei quattro elementi, rappresentati semanticamente da elementi stilizzati e dal colore. La A vuole essere anche accoglienza, armonia, accettazione, altro, amicizia, arricchimento e scegliere una lettera per un logo significa aprirsi alla possibilità di farla diventare facilmente un’icona.

“Come spesso accade nelle capitali italiane della cultura, dopo il logo di candidatura – ha detto Roberto Albergoni, direttore generale della Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 – si arriva a un logo di progetto che possa poi durare negli anni e portare avanti tutto quello che nel 2025 verrà realizzato. Oggi presentiamo il logo di progetto, si fa un punto su quello che è stato fatto e sulle prossime iniziative, prima fra tutta la conferenza stampa di presentazione del programma al ministro della Cultura, Alessandro Giuli e, a seguire, la cerimonia di apertura, il 18 gennaio, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e tanti ospiti per cui riserveremo delle sorprese. E’ un programma molto denso, molto fitto, molto vasto che il 14 gennaio sarà svelato a tutti. Ci saranno gli eventi – ha aggiunto Albergoni – di tutti gli artisti che da ottobre fino ad oggi sono stati già stati in residenza qui ad Agrigento, a Lampedusa e in altri comuni della provincia a visitare i luoghi e a confrontarsi con la comunità locale per capire insieme che tipo di progetto sviluppare. Ci sono delle previsioni che parlano dell’arrivo di due o tre milioni di turisti e visitatori, ma ormai siamo talmente vicini all’avvio che preferiamo aspettare i primi dati man mano che arriveranno. La città non è del tutto pronta, ma il lavoro che viene fatto nell’anno di Capitale della cultura, di preparazione della città a offrire dei servizi di qualità, fa parte del progetto, quindi non bisogna pensare che tutto dovrà essere pronto e finito a dicembre del 2025 ma che quest’anno serva a lasciare in dona una struttura che possa dare servizi per gli anni successivi”.

“Lasciati abbracciare dalla cultura” è il messaggio che campeggia già da alcuni giorni sulle testate giornalistiche nazionali e in luoghi di grande ritrovo turistico come le stazioni ferroviarie di Milano e Roma, insieme ad un video promozionale che è già andato in onda sui principali canali televisivi nazionali. La campagna è stata realizzata dalle società Qubit Italy e Carmi e Ubertis Milano, aggiudicatari di un bando pubblicato nei mesi scorsi dal Parco Archeologico. Le risorse sono state messe a disposizione dall’articolo 24 della Legge Regionale 1 del 16 gennaio 2024 per la promozione e l’organizzazione delle iniziative collegate all’evento “Agrigento capitale italiana della cultura 2025”.

“La campagna promozionale – ha spiegato il direttore del Parco della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta – è già partita, oggi presentiamo il nuovo luogo e nei prossimi giorni partiranno tutte le iniziative per promuovere Agrigento Capitale della Cultura con i finanziamenti ottenuti dal Parco, dal Comune e dalla Soprintendenza dei Beni culturali. E’ un’opportunità che non si può perdere, questa è un’occasione irripetibile. E’ chiaro – ha aggiunto Sciarratta – che i problemi ci sono stati, ma non sono io a doverli individuare, ma da quando noi siamo stati chiamati, a partire dal concerto de Il Volo, abbiamo lavorato in sinergia con il Comune e la Soprintendenza, gli attuatori dei fondi per Agrigento Capitale della cultura. Da ora in poi non si può più perdere tempo, quindi sembrava importante a fine anno fare un resoconto di quello che è stato fatto”.

“Ormai ci siamo, entriamo nell’anno famigerato di Capitale nella Cultura in cui – ha detto l’assessore comunale alla Cultura e al turismo, Costantino Ciulla – celebreremo questa grandissima opportunità per la nostra comunità agrigentina e per l’intero territorio provinciale. E’ un’opportunità per tutta la Regione Siciliana, per tanti motivi, a partire dal punto di vista logistico. Sarà un anno in cui – ha aggiunto – esalteremo e celebreremo la nostra storia, le nostre tradizioni, le nostre eccellenze dall’enogastronomia alla cultura in sè intesa come arte, musica, teatro, ma anche paesaggio e la nostra Valle dei Templi sappiamo tutti quanto vale. Questa è un’opportunità che non va assolutamente sprecata dal punto di vista comunitario. Dobbiamo avere la consapevolezza di avere una grande occasione che possiamo sfruttare al cento per cento mettendo in rete tutte le nostre possibilità e capacità per mostrarci al mondo. Una grandissima vetrina per Agrigento, il 18 gennaio l’apertura con il presidente della Repubblica, ci sarà la presentazione al ministro della Cultura del programma che porteremo avanti. Siamo assolutamente fiduciosi e convinti – ha concluso l’assessore Ciulla – che Agrigento Capitale italiana della cultura porterà vantaggi alla comunità agrigentina e a tutta la Sicilia”. (foto italpress)

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Cronaca

Cagnolino precipita in un pozzo profondo 10 metri a Caccamo: recuperato dai vigili

L’animale era precipitato per circa 10 metri nella struttura larga 80 centimetri: l’intervento è durato un’ora e mezza

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Ore di apprensione per un cagnolino che è precipitato in un pozzo artificiale a Caccamo sulla statale 285 nelle vicinanze del campo sportivo.

Attorno a mezzogiorno i vigili del fuoco di Termini Imerese con il personale Saf sono intervenuti sul posto recuperando l’animale che era precipitato per circa 10 metri nella struttura larga 80 centimetri.

L’operazione è durata circa un’ora e mezza e sul posto sono intervenuti anche un tecnico comunale ed i vigili urbani che hanno chiuso la bocca del pozzo potenzialmente pericolosa. Successivamente il cane è stato consegnato ai volontari dell’associazione animalista Agada.

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Cronaca

Tragedia e mistero a Castelbuono: donna di 77 anni trovata morta nel bosco

Vincenza Genchi scompare durante una passeggiata: indagini in corso sulle cause del decesso

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Tragedia a Castelbuono, in provincia di Palermo, dove una donna di 77 anni, Vincenza Genchi, è stata trovata senza vita in un bosco nei pressi del ponte dello Scondito. La scoperta è avvenuta dopo ore di ricerche, avviate nella mattinata su segnalazione della figlia, che non riusciva a contattarla.

La prefettura ha prontamente attivato il piano per le persone scomparse, mobilitando un ampio dispositivo di ricerca.

Sul posto sono intervenuti carabinieri, squadre cinofile specializzate e numerosi volontari. L’impegno coordinato delle unità, supportato dall’uso di cani da ricerca, ha consentito di localizzare il corpo della donna nel fitto del bosco.

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Dopo il ritrovamento, sono intervenuti il medico legale e i carabinieri per i primi accertamenti. Al momento, le cause della morte restano incerte, e la Procura di Termini Imerese ha disposto l’autopsia per chiarire le circostanze dell’accaduto.

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Cronaca

Dimentica la figlia di 4 anni in area di servizio a Catania: denunciata la madre

A notare la piccina mentre vagava tra i distributori di carburante sono stati i poliziotti della volanti della questura del capoluogo etneo

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Dimentica la figlioletta di quattro anni in un’area di servizio vicino alla tangenziale di Catania e per questo, una donna di 28 anni è stata denunciata dalla polizia.

A notare la piccina mentre vagava tra i distributori di carburante sono stati i poliziotti della squadra volanti della questura del capoluogo etneo, durante un servizio di pattugliamento del territorio in prossimità dell’aeroporto.

Scesi dall’auto di servizio, gli agenti si sono avvicinati alla bimba, visibilmente impaurita, e alla domanda dove fossero i genitori, la piccola ha risposto di essere arrivata con la mamma e di non riuscire più a trovarla.

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A quel punto i poliziotti l’hanno subito presa per mano per metterla al sicuro e, dopo averla tranquillizzata, le hanno rivolto alcune domande per cercare di risalire all’identità della madre e capire se fosse ancora in zona. Gli agenti hanno avviato immediatamente le prime ricerche, controllando tutte le auto in sosta in quel momento nel parcheggio della stazione di servizio, ma anche le persone presenti nel bar, senza però riuscire a trovare la madre. Sono stati i dipendenti dell’attività di ristorazione a riferire di aver visto, alcuni minuti prima, una donna che era entrata da sola per pagare dopo il rifornimento senza essere accompagnata dalla bambina.

I poliziotti a quel punto hanno acquisito le immagini dell’impianto di sorveglianza per analizzare i video e comprendere da quale veicolo fosse scesa la piccola. La stessa bambina, poi, è riuscita a dare alcuni elementi in grado di descrivere l’auto. Gli agenti della pattuglia hanno allertato la sala operativa per compiere tutte le necessarie verifiche ed estendere le ricerche.

Dopo circa un’ora la madre ha fatto ritorno alla stazione di rifornimento per cercare la figlia che, in quel momento, si trovava a bordo della volante per essere intrattenuta dai poliziotti. Alle richieste di chiarimenti, la donna ha riferito agli agenti di essersi recata alla stazione di rifornimento per fare benzina e di essersi accorta dell’assenza della figlia solo quando, giunta in centro, si era resa conto che la bambina non si trovava nel sedile posteriore dell’auto.

La donna è stata denunciata per abbandono di minore, considerato che non ha adottato alcuna cautela per vigilare sulla figlia.

Ma non è finita qui: gli agenti, insieme alla sezione polizia stradale, hanno effettuato ulteriori accertamenti, sanzionando la donna per gravi violazioni al Codice della Strada: dalle verifiche tramite la banca dati è stato possibile scoprire che la 28enne si trovava alla guida senza aver mai conseguito la patente. Ed ancora, i controlli sulla vettura hanno permesso di rilevare la mancanza di copertura assicurativa e, inoltre, di appurare che l’auto era stata sottoposta a fermo amministrativo pochi giorni prima poiché era stata già fermata a circolare senza aver conseguito la patente.

Nel frattempo, la piccola è tornata tra le braccia della madre, dopo aver dato un ultimo abbraccio e un sorriso ai suoi nuovi amici poliziotti.

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Cronaca

Cadavere del padre nascosto per la pensione: nuovi dettagli a Ventimiglia di Sicilia, denunciati figli

Scoperto cadavere nascosto per incassare la pensione: il terzo figlio avrebbe denunciato la scomparsa del genitore

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Emergono dettagli inquietanti sulla vicenda di Giuseppe Zagone, il pensionato trovato morto in casa a Ventimiglia di Sicilia dopo essere deceduto, probabilmente due anni fa. Due dei suoi tre figli sono stati denunciati dai carabinieri per occultamento di cadavere e truffa ai danni dell’Inps, avendo continuato a riscuotere la pensione del padre.

La scoperta è avvenuta grazie al terzo figlio dell’anziano, che da tempo non riusciva a mettersi in contatto con il padre.

Insospettito, ha allertato i carabinieri, portando alla tragica scoperta. L’uomo, che viveva con uno dei figli, percepiva una pensione di 2.500 euro mensili, e i due figli accusati avrebbero sottratto indebitamente circa 70 mila euro.

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Gli accertamenti condotti dall’Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo dovranno chiarire l’esatta data del decesso, che si sospetta risalga al gennaio 2023. In tal caso, oltre al risarcimento, i due figli rischiano gravi conseguenze legali.

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