Ancora un drammatico incidente post-Capodanno ha coinvolto tre ragazzini, di età compresa tra dieci e dodici anni, nella serata di mercoledì a Linera, frazione di Santa Venerina, in provincia di Catania.
I tre avrebbero tentato di accendere un petardo trovato in una piazzetta, ma l’ordigno è esploso improvvisamente, provocando gravi ferite.
Il più grave è un undicenne di origine albanese, che è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cannizzaro di Catania. La deflagrazione gli ha maciullato una mano, costringendo i medici ad amputargli un dito. Ha riportato anche altre lesioni al corpo e rimane ricoverato con prognosi riservata.
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Gli altri due minori sono stati curati all’ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale. Uno è stato dimesso durante la notte con una prognosi di venti giorni per le ferite al volto, mentre l’altro è ancora ricoverato per una perforazione del timpano e lesioni corneali all’occhio sinistro. La prognosi per quest’ultimo resta riservata.
L’incidente è avvenuto intorno alle 20, quando i tre avrebbero trovato il petardo inesploso in piazza. Tentando di accenderlo con un accendino, la miccia ha innescato un’esplosione che ha devastato gli arti e i volti dei ragazzi.
La polizia di Stato ha avviato un’indagine per ricostruire esattamente i fatti. Non è ancora chiaro se il petardo fosse già in possesso dei ragazzini o se sia stato raccolto sul luogo.
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