Per continuare a ricevere l’Assegno Unico anche nel 2025, non sarà necessario rifare la domanda. Tuttavia, è fondamentale aggiornare l’ISEE per permettere all’INPS di adeguare l’importo alle reali condizioni economiche della famiglia.
Gli assegni di gennaio e febbraio 2025 verranno calcolati utilizzando l’ISEE precedente, ma il nuovo indicatore dovrà essere presentato entro venerdì 28 febbraio. Chi non rispetterà questa scadenza riceverà, da marzo, solo l’importo minimo mensile.
C’è comunque una seconda opportunità: rinnovando l’ISEE tra il 1° marzo e il 30 giugno, l’INPS ricalcolerà l’importo spettante e riconoscerà gli arretrati a partire da marzo.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
Occhio, per non perdere gli arretrati
Attenzione, però: chi aggiornerà l’ISEE dal 1° luglio in poi perderà il diritto agli arretrati, anche se avrebbe avuto diritto a un importo maggiore.
L’Assegno Unico, destinato a chi ha figli a carico fino a 21 anni (senza limiti d’età per figli con disabilità), è rivalutato annualmente per tenere conto dell’inflazione. Oltre all’ISEE, l’importo dipende dal numero di figli e dalla loro età, con ulteriori maggiorazioni previste in specifiche circostanze.
L’INPS non ha ancora comunicato i nuovi importi per il 2025, ma, seguendo il calendario degli anni precedenti, l’annuncio dovrebbe arrivare a febbraio.
Intanto, l’ente ha confermato tramite i suoi canali social che il 30 giugno 2025 è il termine ultimo per presentare l’ISEE senza perdere somme arretrate.
🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it
🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲
🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲
(www.teleone.it)