Cronaca
Badante ruba gioielli per 20mila euro, ma la telecamera riprende tutto: arresto ad Alcamo
Scoperta grazie alle telecamere: nella sua casa refurtiva per 20mila euro
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I carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno arrestato una donna di 56 anni per furto in abitazione. La collaboratrice domestica sottraeva gioielli dalla casa in cui lavorava, approfittando della fiducia dei proprietari.
Il furto è stato scoperto dalla figlia dell’anziana accudita, che ha notato movimenti sospetti grazie alle immagini delle telecamere installate.
Quando i militari sono intervenuti, hanno trovato i gioielli rubati poco prima nelle tasche dei pantaloni della donna.
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Le indagini hanno rivelato che la 56enne si era già resa responsabile di altri furti dal mese di aprile, con un bottino totale di circa 20mila euro. Parte dei monili è stata rinvenuta nella sua abitazione durante la perquisizione.
Dopo l’udienza di convalida, la donna è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte a settimana.
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Cronaca
Fabiana Piccioni trovata carbonizzata nelle campagne di Giulianova, il sindaco “Femminicidio efferato”
Un giallo sconvolge Giulianova, in provincia di Teramo. Nel pomeriggio, infatti, è stato rinvenuto il cadavere, carbonizzato in alcune parti, e comunque in avanzato stato di decomposizione, di una donna lungo la strada comunale Cavoni, in una zona rurale isolata nei pressi di contrada Salinello. Si tratterebbe di Fabiana Piccioni, una 46enne scomparsa da una […]
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Un giallo sconvolge Giulianova, in provincia di Teramo. Nel pomeriggio, infatti, è stato rinvenuto il cadavere, carbonizzato in alcune parti, e comunque in avanzato stato di decomposizione, di una donna lungo la strada comunale Cavoni, in una zona rurale isolata nei pressi di contrada Salinello.
Si tratterebbe di Fabiana Piccioni, una 46enne scomparsa da una settimana e per la quale era stato ipotizzato un allontanamento volontario. Il riconoscimento è stato reso possibile grazie ad un tatuaggio. La macabra scoperta è stata fatta da un gruppo di cacciatori attorno alle 15 di oggi – 9 gennaio – che hanno immediatamente allertato le autorità.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale e della compagnia di Giulianova, insieme al personale sanitario del 118.
Il sindaco, “È un femminicidio”
Non ha dubbi Jwan Costantini, sindaco di Giulianova che racconta: “Dalle prime informazioni che arrivano in Comune siamo davanti a un femminicidio, a un delitto efferato che mai Giulianova aveva visto prima. La città è scossa”.
Il primo cittadino ha poi confermato che “la donna era scomparsa due giorni fa”. Ed ha continuato: “Non la conoscevo, so che si era candidata alle elezioni comunali del 2019. Attendiamo gli sviluppi dalle indagini. La zona del ritrovamento è periferica, l’abbiamo chiusa per consentire i rilievi degli investigatori. Ci sono molte telecamere nell’area, speriamo che qualcuna possa dare risposte ai tanti dubbi”.
Iniziate le indagini
Gli investigatori stanno conducendo rilievi sul luogo del ritrovamento del cadavere per raccogliere indizi utili a chiarire la dinamica dell’episodio. L’area è stata posta sotto sequestro e gli esperti della scientifica stanno analizzando possibili tracce di Dna o impronte.
Sul corpo non ci sono segni apparenti di violenza o strangolamento ma sarà l’autopsia a chiarire se siano state le fiamme a ucciderla o se il fuoco sia stato acceso successivamente nel tentativo di occultarne il cadavere.
In queste primissime fasi delle indagini non si può escludere quindi la pista dell’omicidio. Gli investigatori cercano anche tracce della presenza di altre persone. Non risulta che la donna avesse un marito o un compagno.
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Cronaca
Palermo, autista Amat difende ragazza molestata sul bus: aggressore gli dà un pugno
L’autista della linea N2, finisce in ospedale con un labbro spaccato e un lieve trauma cranico guaribile in 6 giorni
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Molestie, violenza ed aggressione sul bus a Palermo. Una ragazza viene molestata su un autobus da un passeggero nella centralissima piazza Indipedenza. Il conducente dell’Amat interviene per difenderla ma viene aggredito e colpito con un pugno al volto.
Il molestatore fugge subito dopo in direzione di via Colonna Rotta, facendo perdere le proprie tracce. L’autista della linea N2, finisce così in ospedale con un labbro spaccato e un lieve trauma cranico giudicato guaribile in 6 giorni.
“Ho contattato il prefetto – spiega il presidente di Amat, Giuseppe Mistretta – per concordare le modalità di eventuali azioni per incrementare i livelli di sicurezza sui mezzi”.
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Sul posto gli agenti, la ragazza ha denunciato l’aggressore
Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti dell’Ufficio prevenzione generale che hanno anche raccolto la testimonianza della ragazza che poi ha sporto denuncia per le molestie subite, e del conducente aggredito. Al vaglio le immagini riprese dalle telecamere installate in zona ma anche sul bus che potrebbero risultare utili per l’identificazione del passeggero violento.
Secondo la prima ricostruzione, la giovane sarebbe salita sul mezzo a bordo del quale c’era già anche l’aggressore. Durante la corsa l’uomo avrebbe iniziato a importunarla: l’autista avrebbe deciso di intervenire. Arrivati alla fermata il conducente avrebbe dapprima invitato il passeggero a smetterla con quell’atteggiamento e poi a scendere dal mezzo. Invito evidentemente non gradito dall’uomo che si è scagliato contro il dipendente Amat con i risultati già noti.
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Cronaca
Passeggero violento, aereo dirottato: ora Ryanair gli chiede 15mila euro
Tante, troppe intemperanze a bordo. E così, il volo Ryanair FR7124 dello scorso 9 aprile, diretto da Dublino a Lanzarote (nelle isole Canarie), è stato dirottato su Oporto (in Portogallo) a causa del comportamento “inaccettabile e violento” di un passeggero a bordo. Un contrattempo non da poco che ha costretto gli altri 160 passeggeri a […]
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Tante, troppe intemperanze a bordo. E così, il volo Ryanair FR7124 dello scorso 9 aprile, diretto da Dublino a Lanzarote (nelle isole Canarie), è stato dirottato su Oporto (in Portogallo) a causa del comportamento “inaccettabile e violento” di un passeggero a bordo. Un contrattempo non da poco che ha costretto gli altri 160 passeggeri a bordo del velivolo a rinunciare a un intero giorno di vacanza, fra disagi e ritardi.
La compagnia aerea, dunque, ha deciso di intraprendere un’azione legale contro il passeggero violento ed ha chiesto un risarcimento da 15mila euro.
La compagnia, “Inaccettabile che passeggeri debbano subire disagi inutili”
Un portavoce della low cost irlandese ha dichiarato: “È assolutamente inaccettabile che i passeggeri, molti dei quali erano in viaggio con familiari o amici per trascorrere una rilassante vacanza estiva, debbano subire disagi inutili e una riduzione dei giorni di riposo a causa del comportamento indisciplinato di un singolo individuo”.
La somma richiesta per i danni causati agli altri viaggiatori
La somma richiesta da Ryanair, 15mila euro, non è casuale: sarebbe l’ammontare dei danni causati dal passeggero agli altri viaggiatori. Vengono calcolati pernottamenti, spese extra e costi per l’atterraggio d’emergenza.
Ryanair, “Tolleranza zero”
“Ryanair adotta una politica di tolleranza zero nei confronti di episodi simili e speriamo che questa azione legale serva da deterrente, scoraggiando ulteriori comportamenti di disturbo a bordo. L’obiettivo è garantire che i passeggeri e l’equipaggio possano viaggiare in un ambiente sereno, rispettoso e sicuro, senza essere penalizzati da comportamenti irresponsabili”.
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Cronaca
Sciopero generale 10 gennaio, si preannuncia un venerdì nero: chi si ferma in Sicilia
Stop a treni, trasporto pubblico locale ed a terra anche gli aerei. Assicurate le fasce di garanzia. Pure l’isola si ferma, ecco dove
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Proteste nel trasporto aereo, in quello pubblico locale, nelle ferrovie e nella scuola. Si annuncia il primo venerdì nero dell’anno per lo sciopero generale e le mobilitazioni in vari settori che rischiano di fermare tutta l’Italia.
Treni e ferrovie
Da giovedì sera, alle 21, si fermano per 24 ore i lavoratori aderenti al Cub trasporti di Rfi addetti della manutenzione ferroviaria, una protesta che cade in un momento di lavori intensi su molte tratte dell’infrastruttura delle ferrovie.
Si fermano anche i ferrovieri dei Cobas lavoro privato e del Coordinamento ferrovieri e dell’Assemblea nazionale lavoratori manutenzione Rfi. Per chi si muove o arriva a Milano, Venezia o Pisa non sarà semplice spostarsi nemmeno in aereo: le astensioni riguardano i lavoratori dei Cub a Linate e Malpensa, della Flai Ts a Venezia e della Filcams Cgil a Pisa. Treni di tutta Italia di nuovo nell’occhio del ciclone il 25 e 26 gennaio.
Trasporto locale
Sul fronte del trasporto locale si fermerà invece per quattro ore a livello nazionale, ma con modalità diverse da città a città, chi aderisce al sindacato Confail Fasa che non è d’accordo sull’intesa per il rinnovo raggiunta poco prima di Natale.
Nella scuola, infine, possibile qualche disagio per stop dell’intera giornata proclamato dalla Confederazione sindacale lavoratori europei autonomi (Csle) per il personale docente e Ata e per tutto il personale educativo scuole comunali di ogni ordine e grado.
A terra anche gli aerei
Lo sciopero nel settore dei trasporti pubblici indetto per venerdì 10 gennaio creerà disagi anche sul fronte del trasporto aereo.
A incrociare le braccia per 24 ore saranno i lavoratori di Airport Handling di Milano Linate e Milano Malpensa, il personale Sea degli scali milanesi di Linate e Malpensa, il personale Aviation Services dell’aeroporto Marco Polo di Venezia.
Le fasce di garanzia
Durante gli scioperi nel settore aereo dovranno essere rispettate le fasce di garanzia, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati.
I diritti dei passeggeri
Anche in caso di sciopero i diritti dei passeggeri devono essere pienamente garantiti. Lo ricorda la società specializzata RimborsoAlVolo, pronta a fornire assistenza ai passeggeri che subiranno ritardi e cancellazioni a causa delle proteste indette dai sindacati. Il Regolamento CE 261/2004 stabilisce che in tutti i casi in cui un volo viene cancellato senza un preavviso di almeno 14 giorni o subisce un ritardo prolungato, la compagnia aerea ha l’obbligo di garantire assistenza ai passeggeri (pasti, bevande, sistemazione in albergo, trasferimenti dall’aeroporto all’hotel, ecc.).
Se l’assistenza non viene garantita e il passeggero ha dovuto pagare i pasti, le bevande, i taxi o gli hotel, la compagnia aerea deve rimborsare le spese sostenute, purché ragionevoli e appropriate: a tal fine è bene conservare tutte le ricevute attestanti tali spese.
Nel caso in cui un volo venga cancellato la compagnia aerea deve offrire la scelta tra: il rimborso del biglietto e, in caso di coincidenza, un volo di ritorno all’aeroporto di partenza non appena possibile; l’imbarco su un altro volo verso la destinazione finale non appena possibile, oppure l’imbarco su un altro volo in una data successiva.
Lo sciopero generale in Sicilia, chi si ferma
Anche in Sicilia si verificheranno una serie di disservizi nella giornata di venerdì 10 gennaio a causa dello sciopero generale: ecco chi si ferma.
Nell’isola, i lavoratori Rfi si fermeranno dalle 21 del 9 gennaio alle 20,59 del 10 gennaio. Verranno però garantiti i servizi minimi. Come avviene nel resto del Paese. Nel frattempo Trenitalia rassicura i pendolari: “I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arriveranno comunque alla destinazione finale se questa è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dello sciopero; trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti alla destinazione finale”.
L’Ast si ferma per 4 ore
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, lo sciopero durerà quattro ore, la fascia oraria varierà in base al territorio. Nella stessa giornata si fermerà anche il trasporto aereo, nello specifico i lavoratori di handler e Sea spa.
“L’Azienda Siciliana Trasporti Spa (Ast Spa) informa in una nota che, in occasione dello sciopero nazionale di 4 (quattro) ore dei lavoratori dipendenti delle aziende di Trasporto Pubblico Locale (C.C.N.L. Autoferrotranvieri e Internavigatori), proclamato dall’Organizzazione Sindacale CONF.A.I.L. – F.A.I.S.A. per la giornata di venerdì 10 gennaio, il servizio potrebbe subire variazioni e/o limitazioni”.
Protesta anche la scuola
Sul fronte scuola a scioperare sarà tutto il personale docente, educativo e Ata. La Csle (Confederazione Sindacale Lavoratori Europei) ha ricordato i principali motivi dello sciopero. Tra questi la necessità degli aumenti di stipendio, l’abolizione immediata dell’obbligo dei collaboratori scolastici ad effettuare cambio di pannolini e igiene sanitaria su alunni “D.A” e riconoscimento economico suppletivo oltre che l’abolizione del decurtamento orario sulle ferie per chi aderisce agli scioperi.
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