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Benzina e gasolio, da oggi nuovi ribassi sui listini: ecco le medie dei prezzi
Benzina e gasolio, nuovi ribassi da questa mattina sui listini consigliati dei maggiori marchi: medie e prezzi
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Nuovi ribassi questa mattina sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi, sulla scia del nuovo scivolone delle quotazioni dei prodotti raffinati; scendono anche le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa; Brent ancora in calo a 83 dollari. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati del gasolio. Per IP registriamo un ribasso di 1,5 cent/litro sulla benzina.
Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,887 euro/litro (-2 millesimi, compagnie 1,889, pompe bianche 1,885), diesel a 1,763 euro/litro (-3, compagnie 1,766, pompe bianche 1,757). Benzina servito a 2,023 euro/litro (-1, compagnie 2,062, pompe bianche 1,945), diesel a 1,903 euro/litro (-3, compagnie 1,945, pompe bianche 1,820). Gpl servito a 0,774 euro/litro (-2, compagnie 0,783, pompe bianche 0,763), metano servito a 1,658 euro/kg (-1, compagnie 1,651, pompe bianche 1,665), Gnl 1,540 euro/kg (invariato, compagnie 1,535 euro/kg, pompe bianche 1,545 euro/kg).
Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,953 euro/litro (servito 2,213), gasolio self service 1,847 euro/litro (servito 2,122), Gpl 0,881 euro/litro, metano 1,701 euro/kg, Gnl 1,511 euro/kg.
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Cronaca
Tragico schianto a Palermo: muore un uomo di 32 anni
Incidente nella notte in viale Regione Siciliana, da chiarire la dinamica
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Un incidente mortale è avvenuto poco prima di mezzanotte in viale Regione Siciliana, all’altezza del sottopasso di corso Calatafimi, in direzione Trapani.
Un uomo di 32 anni ha perso la vita mentre viaggiava a bordo di un’Alfa Romeo 159.
Sul luogo del drammatico incidente sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre la vittima dalle lamiere, il personale sanitario del 118 e la polizia, che ha gestito i rilievi. Per consentire i soccorsi e la messa in sicurezza dell’area, il tratto di strada è stato temporaneamente chiuso al traffico, causando rallentamenti nella circolazione.
La dinamica del sinistro è ancora da ricostruire, ma secondo le prime informazioni non sembrano essere coinvolti altri veicoli. L’Alfa Romeo 159, completamente distrutta.
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Cronaca
“Larimar è stata uccisa: sappiamo da chi, abbiamo fatto i nomi”: colpo di scena, le parole dellla mamma
La tragedia di Piazza Armerina: il mistero della morte della ragazzina e i sospetti dei familiari: “Sappiamo chi è stato”
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Un nuovo colpo di scena sul caso di Larimar Annaloro, la studentessa quindicenne trovata impiccata nel giardino della sua casa a Piazza Armerina. La madre, distrutta dal dolore, è convinta che non si tratti di un suicidio e afferma di sapere chi è il colpevole.
Durante un’intervista alla trasmissione Mattino 4, la donna ha rivelato dettagli inquietanti: “Mia figlia era stata minacciata di morte a scuola. Non posso fare nomi pubblicamente, ma abbiamo parlato con gli inquirenti e indicato i sospetti. Abbiamo fatto nomi e cognomi“. Secondo la madre, le modalità del ritrovamento sono incompatibili con un gesto volontario.
LEGGI ANCHE: Larimar, mistero che si infittisce: le “anomalie” prima della morte della 15enne
Ci sono anomalie che sollevano dubbi: le scarpe di Larimar erano pulite, nonostante il terreno; la stanza della giovane era a soqquadro, con indumenti sparsi ovunque. Inoltre, la madre ha denunciato la presenza di segni sospetti sul corpo: “Larimar è stata trovata in ginocchio, con i solchi sotto le ginocchia. Era già svenuta o morta prima di essere messa lì”.
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Non si esclude il coinvolgimento di adulti in una presunta rete di complicità. “Abbiamo buchi nella recinzione del giardino, è facile entrare. Non siamo qui da molto e stavamo sistemando la casa. Qualcuno ha approfittato della situazione”, ha detto.
La madre accusa anche la scuola: “Se qualcuno mi avesse avvisato delle minacce, non l’avrei mai lasciata sola. La scuola ha tanta colpa nella morte di mia figlia”.
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Cronaca
Larimar, mistero che si infittisce: le “anomalie” prima della morte della 15enne
Gli indizi, le ipotesi e il dolore di una famiglia in cerca di verità, con le circostanze del decesso che lasciano perplessi gli inquirenti
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Nel giardino di casa il corpo di Larimar, la quindicenne morta a Piazza Armerina, è stato trovato impiccato a un albero. Ma le circostanze della sua morte lasciano perplessi, anche gli inquirenti: la ragazza aveva infatti la vertebra cervicale intatta, le mani libere e segni di corda attorno a collo, addome e piedi.
Dettagli, gli ultimi, che sollevano ancora una volta nuovi dubbi sull’ipotesi di suicidio.
La madre, che ha scoperto il corpo, racconta di averla trovata in ginocchio, con un doppio cappio al collo. “Sembrava dormisse”, ha dichiarato. L’autopsia ha confermato i segni delle corde, ma altri elementi alimentano il mistero: le scarpe di Larimar erano pulite, nonostante avesse attraversato il giardino per raggiungere l’albero. (continua sotto la foto)
Il giorno della tragedia, la giovane era molto scossa dopo un litigio a scuola. Una compagna l’aveva accusata di avere una relazione con il suo ex, accusa confermata dal ragazzo davanti ad altri studenti.
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“È successa una cosa brutta”, aveva confidato Larimar alla madre prima di tornare a casa. Poco dopo, la tragedia. La Procura dei Minori di Caltanissetta indaga per istigazione al suicidio e ha sequestrato i cellulari di otto amici della ragazza, cercando di capire se la diffusione di foto intime possa aver giocato un ruolo.
Intanto, il padre esclude l’ipotesi del suicidio: “Era solare, piena di vita. La sera prima parlava di un viaggio in famiglia”. La famiglia, tramite la loro avvocata Milena Ruffini, sta conducendo indagini difensive. La preside della scuola non ha ancora risposto alle richieste di chiarimenti.
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Cronaca
Drammatico incidente a Messina: muore maestro di arti marziali
Perde la vita Eliseo Scarcella, 56 anni: diversi incidenti mortali in tre mesi nella città dello Stretto
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Ancora una tragedia sulle strade siciliane: nella serata di ieri, grave incidente quello avvenuto nella zona sud di Messina, sulla statale 114 al bivio di Santa Lucia sopra Contesse.
Lo scontro, violentissimo, ha coinvolto una moto e un’auto in via Giorgio La Pira, provocando la morte di Eliseo Scarcella, 56 anni, figura molto conosciuta nello sport messinese.
Scarcella, maestro di arti marziali e professore alla scuola “Pascoli Crispi”, è stato trasportato in ambulanza al Policlinico “Gaetano Martino”, dove è deceduto poco dopo l’arrivo.
Il conducente dell’auto è rimasto ferito in modo non grave ed è stato portato al Piemonte per le cure. La sezione infortunistica della polizia municipale sta indagando per chiarire le cause dello scontro.
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Questo dramma si inserisce in un tragico elenco di incidenti mortali a Messina, tre negli ultimi tre mesi.
Solo pochi giorni fa, il 18 novembre, Giuseppe Ingemi, 55 anni, è deceduto mentre guidava la sua Harley Davidson in via Garibaldi, nei pressi della fontana del Nettuno. La famiglia di Ingemi cerca ancora testimoni per fare luce sulla dinamica dell’incidente.
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