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Uccide bimba di 11 mesi con l’acido muriatico: confessa maestra d’asilo

“Stanca di sentirla piangere”: uccide una bimba di 11 mesi facendole bere acido muriatico. Confessa una maestra d’asilo – LEGGI

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Ha ucciso una bimba di 11 anni, facendole bere acido muriatico. Era stanca di sentirla piangere. Questa l’orribile vicenda riguardante un’educatrice di un asilo a Lione, in Francia.

Il dramma si è verificato mercoledì scorso, ed è stato rivelato da Prima Bergamo, poi ripreso anche dalla stampa francese. La piccola era figlia di un ingegnere italiano che s’era trasferito a Torre Boldone dalla Bergamasca per lavoro. (continua sotto)
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In un primo momento gli inquirenti di Lione avevano ipotizzato che la bambina avesse ingerito accidentalmente l’acido. Ma dopo l’interrogatorio seguito dall’arresto, l’educatrice 27enne ha ammesso di aver versato il disgorgante per lavandini in gola alla bambina, morta dopo la corsa in ospedale.

Secondo l’avvocato della donna, che si trova in carcere con l’accusa di omicidio volontario, la sua assistita non avrebbe avuto intenzione di uccidere la bambina, ma avrebbe reagito in un impeto di rabbia. L’avvocato ha anche anticipato la richiesta di una perizia psichiatrica, parlando della sua assistita come di una “donna fragile”, che non doveva essere lasciata sola con la bambina.
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(foto archivio)

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Tenta di contattare 200 volte la ex incinta, poi la minaccia di morte con siringa: arrestato 25enne

Contatti ossessivi e una siringa come arma: l’incubo di una donna incinta, che a Roma ha avuto il coraggio di denunciare

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Un 25enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato a Roma con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti della ex compagna.

L’episodio che ha portato all’arresto è avvenuto quando l’uomo, dopo aver tentato di contattarla 194 volte per chiarire la loro relazione, l’ha minacciata di morte utilizzando una siringa all’interno della sua auto.

La vittima, una donna in gravidanza, terrorizzata dall’aggressione, ha trovato il coraggio di contattare il 112, denunciando l’accaduto. L’intervento immediato dei carabinieri, in collaborazione con la procura, ha permesso di raccogliere prove sufficientemente gravi per procedere all’arresto.

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Il giovane è stato fermato e trasferito al carcere di Regina Coeli, dove attenderà il processo. Il tribunale di Roma ha già convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere, considerata necessaria per la gravità dei fatti e per proteggere la vittima da ulteriori minacce. (foto archivio)

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Pantelleria, morto a 84 anni l’artista e ricercatore Filippo Panseca

Dal 2015, con una tecnica innovativa realizza opere fotocatalitiche presentate per la prima volta presso la Galleria Catanzaro di Bagheria

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E’ morto all’età di 84 anni Filippo Panseca a causa un infarto fulminante che lo ha colpito nella notte. Inutile gli sforzi dei sanitari dell’ospedale Nagar di Pantelleria.

Lo riporta il sito d’informazione Pantelleria Internet. Da tempo si era preparato il suo mausoleo in Contrada Mursia, vicino ai Sesi, tombe di tremila anni fa. A Pantelleria era arrivato nel 1976 assieme a Margherita Boniver.

Artista poliedrico e ricercatore, insieme a Laurence Gartel è considerato uno dei due padri della computer art. Fondatore in Italia della prima cattedra di Computer Art presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1991.

Fu anche l’artista delle opere biodegradabili che scomparivano nel giro di una stagione profumando l’aria. Ma era anche politicamente espressione di quel socialismo che con il centro sinistra era arrivato al governo.

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Fu definito il pupillo di Craxi, inventò il garofano simbolo di quel socialismo. Ideò anche per parecchi anni la scenografia della Domenica Sportiva.

Docente di figura ed ornato modellato al liceo artistico di Palermo dal 1964 al 1967, fondò nel 1965 il Gruppo Tempo Sud.

Nel 1970 dà inizio all’Arte biodegradabile, critici di questo nuovo movimento artistico sono Pierre Restany e Guido Ballo. Nel 1975 riesce l’esperimento di produrre opere da trasmettere via satellite contemporaneamente in ogni parte del mondo eseguendo un esperimento a Milano con Pierre Restany presso la Rank Xerox.

Nel 1986 viene invitato da Tommaso Trini ad esporre il video “Immagini Digitali Fotodegradabili” alla Biennale di Venezia e partecipa alla Triennale di Milano presentando “Il Luogo del lavoro di Filippo Panseca”, una valigia contenitore di tutto di sogni e strumenti per attuarli. Diviene noto negli anni Ottanta come realizzatore di innovative scenografie per i congressi del Partito Socialista Italiano, inventore del garofano rosso nel simbolo elettorale. Celebre il tempio di Rimini e la piramide telematica eretta nel 1989 nell’area Ansaldo di Milano.

Ha inoltre collaborato come scenografo con La Scala di Milano con la Rai, Mediaset e Rete A e come designer per Kartell, Onlywood, Martini, Arteluce, Fiorucci e Baghetti. Nel 1988 è tra i fondatori del movimento Arte Ricca a Torino e partecipa a tutte le mostre del gruppo in Italia e all’estero. Nei primi anni Novanta, brevetta e realizza Swart Art O Mat, un distributore automatico di opere d’arte programmabile a distanza e utilizzabile attraverso banconote o carta di credito.

Nel 2009, prosegue il suo percorso con una serie di opere Cronache Mitologiche Digitali che rappresentano la vita di personaggi noti dalla politica all’industria rappresentati in veste di divinità con i loro pregi e difetti, vizi e virtù, le opere sono state esposte a Savona al Castello di Priamar e successivamente alla galleria Battaglia di Milano.

Dal 2015, con una tecnica innovativa, realizza le opere fotocatalitiche che sono state presentate a giugno per la prima volta presso la Galleria Adalberto Catanzaro di Bagheria e successivamente al Museo di Palazzo Riso di Palermo. (foto archivio)

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La moto ed il terribile schianto con l’auto: morti due ragazzini di 17 anni in Sardegna

Tragedia sulla Statale 130: due giovani perdono la vita in un incidente che è avvenuto nella notte a Iglesias

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Una tragedia vera e propria, quella che si è consumata nella notte sulla Statale 130, alle porte di Iglesias, nei pressi dello svincolo per la città. In Sardegna due ragazzi di 17 anni, a bordo di un motorino, hanno perso la vita in un violento incidente stradale.

Era circa l’una di notte quando, per cause ancora da accertare, il ciclomotore su cui viaggiavano i due giovani si è scontrato con un’autovettura. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorsi, ma per i ragazzi non c’è stato nulla da fare: il personale medico ha potuto solo constatare il loro decesso.

Illeso il conducente dell’auto coinvolta nell’incidente, anche se è stato ritrovato in stato di shock.

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Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e i mezzi coinvolti, oltre a svolgere i rilievi e gli accertamenti necessari per chiarire la dinamica dell’accaduto. (foto d’archivio)

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“Rivoluzione” su Whatsapp: arriva la trascrizione dei messaggi vocali

Ecco come attivarla, utilizzarla e quali lingue sono supportate: la spiegazione sul sito ufficiale

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La funzione era tanto attesa, soprattutto da chi non ha mai “sopportato” il dover ascoltare lunghi audio: WhatsApp introduce la trascrizione dei messaggi vocali. Ideale anche per chi si trova in situazioni in cui l’ascolto è difficoltoso, come sul lavoro o in ambienti rumorosi.

Per trascrivere un messaggio vocale, basta tenere premuto sull’audio e selezionare l’opzione “Trascrivi”. Tuttavia, la funzione potrebbe non essere sempre disponibile. Sul sito di WhatsApp si legge che la trascrizione potrebbe fallire in tre casi: se la lingua impostata non corrisponde a quella del messaggio, se il rumore di fondo interferisce con il riconoscimento delle parole o se la lingua del messaggio non è supportata.

Per attivare le trascrizioni, nel momento in cui l’applicazione lo consentirà, è necessario accedere a Impostazioni > Chat > Trascrizioni dei messaggi vocali e scegliere la lingua desiderata. Gli utenti iOS e Android hanno a disposizione un elenco di lingue diverse, con opzioni più estese per chi utilizza iOS 17 e versioni successive.

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Ad esempio, per Android sono disponibili inglese, portoghese, spagnolo e russo. Gli utenti iOS 16 possono contare su lingue come italiano, francese, tedesco, coreano, cinese e arabo. Con iOS 17, l’elenco si amplia ulteriormente includendo danese, ebraico, norvegese e altre lingue.

WhatsApp garantisce che le trascrizioni vengono elaborate direttamente sul dispositivo e che i messaggi rimangono protetti dalla crittografia end-to-end. Questo significa che né WhatsApp né altri soggetti possono accedere agli audio o alle trascrizioni, tutelando così la privacy degli utenti.

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