Secondo il contratto, l’aspirazione dei liquami sarebbe dovuta avvenire dalla superficie, attraverso un autospurgo. Gli operai rimasti vittime del tragico incidente a Casteldaccia, duqnue, non avrebbero nemmeno dovuto scendere all’interno della stazione di sollevamento.
Questo quanto emerge dopo le prime informazioni trapelate in merito al contratto d’appalto con Amap, la municipalizzata che aveva dato alla loro ditta, la “Quadrifoglio group”, l’appalto dei lavori.
Anche per questa ragione si spiega il perché gli operai al lavoro a Casteldaccia non indossassero mascherine, e non avesse il gas alert. Tramite l’apparecchio sarebbe, infatti, stato possibile misurare la concentrazione dell’idrogeno solforato. Questo è stato il gas che li ha uccisi.
Gli inquirenti lavorano dunque anche per capire i motivi che hanno spinto gli operai a scendere all’interno della stazione di sollevamento. Fra le ipotesi, quella che gli operai abbiano aperto una paratia che avrebbe dovuto rimanere chiusa.
(www.teleone.it)