“Blocco navale subito! Cedere Lampedusa all’Africa”. Il cartello era in mano ad un brianzolo, che così si si è presentato a Pontita. Un foglio sulle spalle con la scritta in questione, che ha provocato lo sdegno e la rabbia della popolazione dell’isola siciliana, nelle ultime settimane sotto pressione per l’emergenza sbarchi.
Sulla questione è intervenuto anche il vicesindaco delle isole Pelagie, Attilio Lucia, leghista, che ha sottolineato che Lampedusa “merita rispetto perché ancora oggi si sostituisce all’Europa. Intervenga subito – ha detto – il ministro Matteo Salvini. E lo faccia in difesa dell’isola e di questa popolazione che da 30 anni continua, con il suo grande cuore, a dare tutto“.
“Cosa ha fatto l’Italia con la Dalmazia e l’Istria?”, ha provato a spiegare l’uomo, sottolineando che la sua non era una provocazione, ma una vera richiesta per risolvere il problema degli esponenziali flussi migratori.
Le parole hanno fatto male ai lampedusani, che negli ultimi giorni sono scesi in piazza per protestare contro l’ipotesi tendopoli nell’ex base Loran. “Dopo tutto quello che abbiamo e stiamo ancora passando – ha sottolineato Lucia – portando a Lampedusa anche il premier Giorgia Meloni e il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, affinché si trovasse veramente una soluzione per bypassare Lampedusa, quest’uscita, da parte di un militante del mio stesso partito, è veramente irrispettosa. Chiedo al ministro Salvini di intervenire. E anche subito”.
(www.teleone.it)