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Cronaca

Che richiamo, le bellezze di Sicilia: “boom” di visitatori fino a giugno, ecco le mete preferite

“I maggiori introiti saranno reinvestiti integralmente nei siti stessi, per migliorarne i servizi e l’attrattività”: parla l’assessore Scarpinato

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Nei primi sei mesi del 2024, i siti culturali siciliani hanno registrato un successo straordinario in termini di affluenza e incasso, rispetto allo stesso periodo del 2023, superando i 2 milioni di visitatori. E’ quanto si legge in una nota della Regione Siciliana.

“Il governo Schifani sta lavorando nella giusta direzione – afferma l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – i risultati ci premiano e i turisti continuano a scegliere la Sicilia come meta privilegiata. I maggiori introiti saranno reinvestiti integralmente nei siti stessi, per migliorarne i servizi e l’attrattività oltre che per tutelare e valorizzare il nostro inestimabile patrimonio culturale”.

Analizzando i dati dei luoghi maggiormente visitati, numeri da capogiro si registrano nella Valle dei Templi di Agrigento che, nei primi sei mesi dell’anno, ha raggiunto 489.122 ingressi con un incasso di 3,8 milioni di euro. Il 9,27% di visite in più rispetto al 2023 (quando erano stati 447 mila gli ingressi) e un incremento del 31% sugli incassi (che nel 2023 si erano fermati a 2,9 milioni).

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Dati che superano i 550 mila visitatori e i 4 milioni di euro se si aggiungono il museo archeologico Pietro Griffo, il museo Luigi Pirandello e il sito di Eraclea Minoa. Il mese più ricco è stato maggio, quando la Valle è stata percorsa da oltre 133 mila visitatori, con un incasso che ha superato di parecchio il milione di euro, il 32% in più rispetto al 2023. Seguono febbraio e marzo con un aumento di visite pari a circa il 40% per ciascun mese rispetto al 2023, complici anche “l’effetto Telamone” e la sua rilevanza mediatica che ha coinvolto l’intero territorio. Bene il museo Griffo che, nei primi sei mesi dell’anno, ha superato i 43 mila visitatori con un incasso di oltre 142 mila euro, circa il 47% in più rispetto al 2023.

I primi sei mesi del 2024 nei tre siti del Parco archeologico Naxos Taormina (Teatro antico, museo e area archeologica di Naxos e Isola Bella) si registrano complessivamente 534.818 visitatori, con una crescita del 14% rispetto al semestre analogo del 2023 quando furono 467.619. Il Teatro antico, che nel semestre in questione ha accolto 479.878 visitatori e a maggio ha segnato un record con 144.695 presenze, incassa al botteghino ben 4,37 milioni di euro. Complessivamente i tre siti hanno fatturato 4,58 milioni, ovvero +28% rispetto al primo semestre 2023 quando ci si era fermati a 3,56 milioni. Concorre alla definizione dell’ottima performance del primo semestre 2024 anche la fruizione di Isola Bella che, già da metà aprile, ha riaperto i battenti al termine di tre cicli di manutenzione straordinaria calendarizzati nei mesi di bassa stagione dal 2022 ad oggi.

Un buon risultato si registra anche al Museo Salinas di Palermo che ha superato i 35 mila visitatori con un incasso che supera gli 80 mila euro, nonostante in questi mesi non abbia potuto contare sul biglietto congiunto con l’Orto botanico, che torna però il 10 luglio.
Sul podio anche il chiostro benedettino del Duomo di Monreale, parte del percorso Unesco, con i suoi 153.172 visitatori, contro i poco più di 151 mila del 2023, un incremento dell’1,24 % e un incasso derivante dai biglietti che sfiora i 900 mila euro (+0,57).
Risultati mai raggiunti per i Parchi archeologici di Segesta e Selinunte, forti delle recenti scoperte e campagne archeologiche. Segesta chiude i primi sei mesi del 2024 con 152.234 visitatori e un incremento del 4,68% rispetto agli stessi mesi del 2023 (quando aveva conteggiato 145.426 presenze), ma con l’aumento del costo del biglietto, di fatto raddoppia i suoi incassi e passa dagli oltre 560 mila euro a un milione 175 mila.

Di contro Selinunte annuncia un incremento di quasi l’11% con 125 mila visitatori contro i 113 mila dello scorso anno, con 639 mila euro di incasso contro i 508 mila del 2023 (un incremento di oltre il 25%). Il picco maggiore si è registrato a maggio con oltre 45 mila visitatori e un incremento del 34.61% rispetto al 2023.

Numeri importanti anche per il Parco della Neapolis di Siracusa che nei primi sei mesi del 2024 ha registrato 353.318 visitatori, a fronte dei 352.874 del 2023 (+0,13%), con un incasso che passa da 2,58 milioni a 3,31 milioni di euro (+28,08%). E ancora il Museo Paolo Orsi di Siracusa che per questo inizio d’anno ha raggiunto 25.270 visitatori, a fronte dei 25.860 del 2013 ma con un incremento economico del del 12,96%.

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Cronaca

Scarica elettrica mentre lava pavimento: donna in gravi condizioni a Palermo

Colpita da una scarica elettrica mentre lavava un locale, trasportata al Policlinico in condizioni critiche

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Una donna di 34 anni è rimasta vittima di una scarica elettrica mentre era impegnata nella pulizia di un locale in un palazzo situato in corso dei Mille, a Palermo.

L’incidente è avvenuto mentre la giovane stava lavando il pavimento, e la scarica ha causato un malore che l’ha portata a perdere conoscenza.

Prontamente soccorsa dai sanitari del 118, la donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Policlinico, per poi essere trasferita nel reparto di Rianimazione per le cure necessarie.

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Le indagini sull’incidente sono attualmente condotte dalla polizia, che sta cercando di ricostruire le dinamiche dell’accaduto e capire se vi siano state violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro.

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Cronaca

Eurofighter precipitato a Trapani e la morte del pilota 33enne, due indagati: le accuse

Richiesta di incidente probatorio per chiarire le responsabilità e le condizioni del velivolo coinvolto nella tragedia

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La Procura di Trapani, rappresentata dal procuratore Gabriele Paci e dal sostituto Antonella Trainito, ha richiesto un incidente probatorio per accertare le cause dell’incidente che il 13 dicembre 2022 ha causato la morte del pilota del 37esimo Stormo di Birgi, Antonio Fabio Altruda, 33 anni, originario di Caserta.

L’obiettivo dell’indagine è verificare lo stato di efficienza del caccia Eurofighter precipitato e altre circostanze che hanno portato all’incidente, ritenute “indipendenti dalla condotta del pilota”.

Sono due gli indagati per la tragedia: il maggiore Andrea Maida, pilota capo formazione del volo di trasferimento del velivolo, e il colonnello Daniele Donati, ex comandante del 37esimo Stormo.

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La famiglia del pilota, tramite l’avvocato Fabio Sammartano, aveva presentato una denuncia alla Procura di Trapani e alla Procura militare di Napoli, denunciando la “cattiva manutenzione del velivolo” come possibile causa dell’incidente.

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Cronaca

San Francesco, Schifani: “Portiamo ad Assisi la Sicilia di cui siamo orgogliosi”

“Una Sicilia festante, oggi e domani, è chiamata a invadere Assisi in tutte la sue bellezze e in tutta la sua sacralità. Porteremo qui l’olio santo per alimentare la fiamma di san Francesco. Una Sicilia fatta da gente per bene che ama il lavoro e che vuole uscire dai temi della disoccupazione, della siccità per […]

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“Una Sicilia festante, oggi e domani, è chiamata a invadere Assisi in tutte la sue bellezze e in tutta la sua sacralità. Porteremo qui l’olio santo per alimentare la fiamma di san Francesco. Una Sicilia fatta da gente per bene che ama il lavoro e che vuole uscire dai temi della disoccupazione, della siccità per la quale ci stiamo battendo alacremente sotto il profilo istituzionale. Una Sicilia che accoglie, una Sicilia che aiuta chi sta male, che si occupa dei deboli; questa è la Sicilia che portiamo ad Assisi e della quale siamo orgogliosi”.

E’ il saluto che il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha voluto rivolgere alle istituzioni, ai duecento sindaci e ai cinquemila pellegrini provenienti dall’Isola, ma anche dall’Umbria e da tutte le altre regioni italiane, all’apertura delle celebrazioni in onore di San Francesco, patrono d’Italia.

La Sicilia, infatti, è la regione scelta per il 2024 per offrire l’olio che alimenta la lampada votiva che arde giorno e notte sulla tomba del Poverello d’Assisi.

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Nel pomeriggio di ieri, i saluti del presidente Schifani, del vice presidente della Regione Umbria, Roberto Morroni, dei sindaci di Assisi, Stefania Proietti, e Palermo, Roberto Lagalla, al centro congressi Domus Pacis, accanto alla Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, poi il corteo fino all’ingresso della chiesa, dove monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo e vicepresidente della Conferenza episcopale siciliana, ha celebrato i Primi vespri. Durante la celebrazione – a cui erano presenti anche gli assessori regionali della Famiglia, Nuccia Albano, e dell’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – il presidente Schifani, al momento dell’offertorio, ha donato alla Cappella del Transito di San Francesco una riproduzione bronzea della Madonna “Mater Siciliae” del maestro Salvo Salvato, realizzata dal Laboratorio Federiciano per i giardini di Palazzo d’Orlèans.

Nella Basilica di Santa Maria degli Angeli la Presidenza della Regione Siciliana, per l’occasione, ha promosso il restauro di un dipinto a olio su tela raffigurante “La Madonna sui luoghi della Passione”, del XVII secolo, attribuito a Piergirolamo Crispolti.

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Cronaca

Palermo, si allarga l’inchiesta sulla preside antimafia nel quartiere Zen: sequestri per 11 persone

La Procura Europea indaga su un giro di corruzione e peculato all’interno dell’istituto Giovanni Falcone di Palermo

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L’inchiesta che, ad aprile 2023, aveva portato all’arresto per corruzione e peculato della preside palermitana Daniela Lo Verde e del suo vice Daniele Agosta, si allarga ulteriormente.

La Lo Verde – nota per le sue battaglie antimafia – e Agosta erano stati accusati di essersi appropriati di ordini acquistati con fondi europei e destinati, fra gli altri, anche alla mensa dell’istituto Giovanni Falcone, situato nel quartiere Zen di Palermo.

Oggi, i magistrati dell’ufficio palermitano della Procura Europea hanno emesso un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di 11 persone, provvedimenti eseguiti dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo. Le ipotesi di reato sono falso, truffa e induzione indebita, e sono stati notificati anche sei avvisi di garanzia.

L’operazione, denominata “La Coscienza di Zen-O”, ha rivelato un giro di interessi illeciti che coinvolgeva la preside, altri insegnanti e collaboratori scolastici.

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Le indagini hanno accertato che Lo Verde e Agosta, con la complicità di altri membri dell’istituto, attestavano falsamente il regolare svolgimento di attività finanziate con fondi comunitari, quando tali attività non venivano realizzate o venivano portate a termine solo in parte. In particolare, è emerso che alcuni insegnanti certificavano falsamente la propria presenza e quella degli alunni, mettendo firme false per ottenere i finanziamenti.

Le somme sequestrate, per un totale di circa 20.000 euro, costituiscono il profitto indebitamente percepito dagli indagati per gli incarichi di esperti o tutor. La sezione Eppo del nucleo investigativo ha scoperto un quadro complesso di illeciti che ruotava attorno alla dirigente scolastica e ai suoi collaboratori.

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