Un intervento chirurgico di routine si è trasformato in tragedia all’Ascension Sacred Heart Emerald Coast Hospital, in Florida, dove un chirurgo ha rimosso per errore il fegato di un paziente al posto della milza.
L’uomo, William Bryan, un settantenne, era stato ricoverato per dolori al basso ventre sinistro durante una vacanza con sua moglie Beverly. I medici dell’ospedale, preoccupati per un’anomalia della milza, avevano convinto la famiglia a sottoporre Bryan a un intervento urgente.
Il 21 agosto, il dottor Thomas Shaknovsky ha eseguito l’operazione assistita laparoscopicamente, ma nel corso della procedura ha rimosso per errore il fegato di Bryan, causando una grave emorragia che ha portato rapidamente alla morte del paziente.
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Solo dopo il decesso, l’organo asportato è stato identificato come il fegato e non la milza, come inizialmente dichiarato dal chirurgo. (continua sotto la foto)
Beverly Bryan ha denunciato Shaknovsky, accusandolo non solo di negligenza, ma anche di aver tentato di coprire l’errore. Il medico avrebbe cercato di giustificare la rimozione del fegato descrivendolo come una “milza ingrossata”, sostenendo che l’organo fosse così grande da essersi spostato nella cavità addominale. Tuttavia, le dimensioni e la posizione del fegato e della milza nel corpo umano rendono tale spiegazione poco plausibile.
L’avvocato della famiglia, Zarzaur Law PA, ha confermato che la negligenza del chirurgo ha causato la morte del paziente e ha sottolineato la gravità dell’errore medico commesso. La donna ha affermato di voler fare pressione affinché vengano avviati procedimenti civili e penali isulla morte del marito.
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