Si avvicina il giorno del primo grande esame: la maturità è ormai alle porte per migliaia di studenti siciliani. Quest’anno si tornerà alle “origini”, dopo l’emergenza Covid. Mercoledì 21 giugno, alle ore 8.30, suonerà la campanella per la prima prova. Oltre 48mila i ragazzi sui banchi in Sicilia. Il giorno dopo, la seconda prova, e poi, dal 27 giugno, il terzo scritto e i colloqui orali.
Sono sette le tracce previste per la prova di italiano, con una durata massima di sei ore. Uguale per tutti ritorna anche la seconda prova, che riguarda una o più discipline o competenze che caratterizzano il corso di studi.
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Saranno vietati cellulari, apparecchiature elettroniche e calcolatrici, pena l’esclusione dagli esami. Per finire c’è il colloquio, a partire da uno spunto scelto dalla commissione, che sarà composta da un presidente esterno, tre commissari interni e tre esterni. Il voto finale sarà in centesimi, con un minimo di sessanta per la sufficienza.
Palermo e Catania sono le province con più candidati. Il calo maggiore su base annua si registra nella provincia di Agrigento, che con poco meno di cinquemila maturandi fa segnare una diminuzione di oltre il 4 per cento.
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