SI erano definiti “la fine del mondo”. Si tratta del commento a quella che è stata l’ultima loro foto su Instagram postata da Donatella Miccoli, la giovane donna accoltellata dal marito a Novoli, in provincia di Lecce. Proprio l’immagine avrebbe acceso la furia omicida di Matteo Verdasca.
L’uomo, dopo aver aggredito mortalmente la moglie, si è dato alle fiamme nelle campagne del Leccese. Il suo corpo è stato trovato carbonizzato poche ore dopo l’ultima telefonata alla madre in cui preannunciava il gesto estremo: “Mi ammazzo”. (continua sotto)
Nelle foto postate sui social, Donatella e Matteo si mostravano sorridenti, complici. O almeno, così sembrava fino a sabato sera, quando la donna di 38 anni, madre di tre bambini piccoli, ha postato l’ultimo scatto che la ritraeva insieme al marito per le vie della cittadina salentina, in occasione della ricorrenza di San Luigi.
Nulla che potesse far presagire quanto sarebbe successo nelle ore successive. Eppure, secondo gli inquirenti, il movente dell’omicidio “è riconducibile a un commento relativo a quell’ultimo post”. In attesa dei riscontri investigativi, i profili social della coppia sono stati rimossi.
Il dramma è avvenuto nella notte fra sabato e domenica. Donatella, commessa in un negozio all’interno del centro commerciale La mongolfiera, è stata colpita con quattro coltellate in camera da letto mentre i figli dormivano in un’altra stanza. Poi il marito è saltato in fretta e furia a bordo della sua Twingo e ha raggiunto Veglie, città dove vivono i genitori. Ma nella villetta di famiglia non ha trovato nessuno. Così ha telefonato alla madre: “Ho fatto un casino”, le avrebbe detto chiedendo di mette al sicuro i bambini perché lui si sarebbe ammazzato. Lo ha fatto. Il cadavere carbonizzato di Matteo, dipendente di una ditta di trasporti, è stato trovato all’alba di domenica mattina nelle campagne tra Veglie e Novoli.
Intanto a Novoli è stato proclamato il lutto cittadino. Dopo gli esami autoptici le salme saranno restituite alle rispettive famiglie per consentire lo svolgimento dei funerali.