Continua la “caccia” al coccodrillo nell’Agrigentino: in azione anche i droni

L'ordinanza del sindaco: "Non dategli da mangiare e non catturatelo, è specie protetta"

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Sarebbe stato notato nei giorni scorsi in una zona isolata, ma poi è totalmente sparito alla vista dei più. Nella provincia di Agrigento continua la “caccia” al coccodrillo. Era stato avvistato a San Giovanni Gemini, in una parte della cittadina difficilmente raggiungibile a piedi. E dunque, per tale ragione sono entrati in azione anche i droni dei carabinieri forestali.

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L’ipotesi è che l’animale possa essere sfuggito ad un circo oppure liberato da un privato, ma intanto il sindaco di San Giovanni Gemini, Dino Zimbardo, ha anche firmato una ordinanza comunale.

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Si vieta, in particolare, di andare “in prossimità degli argini del torrente Mancuso“. “In riferimento alla comunicazione da parte dell’Asp di Casteltermini della presenza di un animale simile a un coccodrillo in contrada Mancuso, considerata la sicurezza dei cittadini come obiettivo primario di questa amministrazione comunale, ho diramato alle autorità competenti l’ordinanza 59, contingibile ed urgente, di divieto assoluto di recarsi in prossimità degli argini del torrente“.

Il primo cittadino sottolinea che è vietato “alimentare, cacciare o catturare l’esemplare”, in quanto si tratta di una specie protetta”.

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