Connect with us

Cronaca

Cosimo, lieto fine sulle ali della dolcezza / VIDEO

Dal dramma alla felicità: la missione speciale ed il lieto fine per Cosimo, disabile che con Teleone ha realizzato un sogno – LA STORIA

L’articolo Cosimo, lieto fine sulle ali della dolcezza / VIDEO proviene da TeleOne.

Published

on

I suoi occhi, adesso, riflettono i colori del mare. Una distesa azzurra di gioia, di ritrovata serenità. Una luce nuova che ha divorato solitudini e stanchezze, ma soprattutto quella voglia di arrendersi, di mollare la presa sulla speranza.

La sua vita, si può dire, ha ritrovato molte delle tonalità più belle. È un nuovo inizio, quello di Cosimo Pone, il 62enne che da Monreale, attraverso un intervento in diretta tv sulla nostra emittente, aveva lanciato il più accorato degli appelli. Un toccante grido d’allarme, davanti al quale la Sicilia di Teleone era letteralmente rimasta di ghiaccio. Col fiato sospeso, davanti allo schermo.

Appena qualche settimana fa, la sua era soltanto la voce della disperazione. Disabile, abbandonato a se stesso da istituzioni, assistenti sociali, dispensatori seriali di promesse. Insopportabili per una storia già segnata da dolori e gravi perdite, in primis quelle della moglie e del figlio. “C’è stato un momento – raccontava al nostro Tony Colapinto – in cui non avevamo più casa, vivevamo buttati al pronto soccorso del Civico. Erano finiti tutti i soldi. Anche una suora ci negò una stanza”. (continua sotto)

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

La svolta, in una manciata di settimane. Perché la sua denuncia viaggia tanto: è un vertiginoso rimbalzo fra tv e social a generare un vento nuovo. Più caldo, più accogliente: è l’abbraccio del prossimo, risvegliato proprio dalla grande sensibilità di Cosimo. Ci sentiamo di definire “la più dolce delle rivoluzioni”, quella portata a termine dalla redazione col supporto di collaboratori e volontari. Una piccola squadra-rivelazione che consegna al 62enne quella “gentilezza” e quella “bontà d’animo” a lungo invocati.

Nel giorno di Pasqua per Cosimo i regali da sogno: una copia del libro Cuore, il suo preferito, e soprattutto un paio di nuovi occhiali per goderselo (“Non vedevo nulla, ma non potevo comprarli”, aveva raccontato, ndr). Poi, la comunicazione più importante: un gruppo di persone che si offre per occuparsi in toto del trasloco e del trasferimento da Monreale alle Marche, dove andrà a vivere con il fratello.

“Sono un fiume in piena. Non è semplice emozione: il mio cuore ha straripato, di felicità“, ripete commosso. Prima della partenza, col figlio Angelo, una domanda speciale a Roberto Oddo, Tony Colapinto, Mirko Valenti e a tutti i componenti dello staff Teleone presenti sul posto: “Ma adesso, posso darvi un abbraccio?”. Una richiesta, ancora una volta, dalla disarmante tenerezza. L’ennesima dimostrazione della sua riservatezza, della sua nobiltà d’animo.

Il suo ringraziamento va un po’ a tutti, dagli editori a coloro che hanno voluto mantenere l’anonimato. “Sono sincero. Non ci avrei mai creduto: ma conoscendo voi, ho conosciuto i miei angeli“. Si fa sera, è l’ora della rinascita. Cosimo saluta, la nave salpa dal porto di Palermo lasciando dietro una lunga scia azzurra. Eccolo, il colore della felicità.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su teleone.it

VIDEO: Lo speciale di Teleone – Servizio di Tony Colapinto, montaggio Mirko Valenti

LEGGI ANCHE:
“Solo, senza assistenza sociale, non ho più nulla”, la storia di Cosimo: come aiutarlo – VIDEO
Disabile, senza assistenza e con uno sfratto esecutivo: “Non mi resta che morire” – VIDEO

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Palermo, nuova aggressione in carcere: agente colpito e soccorso dai medici

Aggressioni nelle carceri: il grido d’allarme del personale penitenziario

L’articolo Palermo, nuova aggressione in carcere: agente colpito e soccorso dai medici proviene da TeleOne.

Published

on

Un grave episodio di violenza si è verificato presso l’ex carcere Ucciardone, a Palermo. Un detenuto della sesta sezione ha aggredito un assistente capo della polizia penitenziaria, colpendolo con un pugno al volto.

Lo ha riferito Maurizio Mezzatesta, segretario nazionale del sindacato Cnpp-Spp. L’agente ferito è stato soccorso dai medici del pronto soccorso. Secondo Mezzatesta, un episodio simile si era già verificato pochi giorni prima nella nona sezione dello stesso istituto.

Il sindacato denuncia da tempo la necessità “di trasferire i detenuti con problemi psichiatrici in strutture adeguate“, sottolineando come l’attuale sistema non sia in grado di gestirli. Solo nel 2024, si contano circa 900 aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria, un fenomeno diffuso in tutti gli istituti italiani.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

“Il personale è allo stremo e si sente abbandonato”, ha dichiarato Mezzatesta, ribadendo che la situazione richiede interventi urgenti per tutelare sia il personale che i detenuti con problematiche specifiche. (foto archivio)

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Tragico schianto a Palermo: muore un uomo di 32 anni

Incidente nella notte in viale Regione Siciliana, da chiarire la dinamica

L’articolo Tragico schianto a Palermo: muore un uomo di 32 anni proviene da TeleOne.

Published

on

Un incidente mortale è avvenuto poco prima di mezzanotte in viale Regione Siciliana, all’altezza del sottopasso di corso Calatafimi, in direzione Trapani.

Un uomo di 32 anni ha perso la vita mentre viaggiava a bordo di un’Alfa Romeo 159.

Sul luogo del drammatico incidente sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre la vittima dalle lamiere, il personale sanitario del 118 e la polizia, che ha gestito i rilievi. Per consentire i soccorsi e la messa in sicurezza dell’area, il tratto di strada è stato temporaneamente chiuso al traffico, causando rallentamenti nella circolazione.

La dinamica del sinistro è ancora da ricostruire, ma secondo le prime informazioni non sembrano essere coinvolti altri veicoli. L’Alfa Romeo 159, completamente distrutta.

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Brutale rissa nel canile municipale di Palermo, cagnolina sbranata e uccisa: denuncia degli animalisti

“Consegnati audio e video per stabilire le responsabilità e gli errori commessi all’interno del canile municipale di Palermo”

L’articolo Brutale rissa nel canile municipale di Palermo, cagnolina sbranata e uccisa: denuncia degli animalisti proviene da TeleOne.

Published

on

Drammatico episodio nel canile municipale di Palermo, dove una cagnolina è stata attaccata ed uccisa, al culmine di una brutale rissa, dagli altri animali presenti nella struttura. La denuncia arriva dalle associazioni animaliste palermitane. “Nel tardo pomeriggio di ieri, 20 Novembre, si è verificato un fatto gravissimo all’interno del canile municipale di Palermo. Un fatto – si legge nella nota delle associazioni – che potrebbe evidenziare gravi responsabilità da parte degli operatori del canile poiché avvisati da condomini delle liti accentuate all’interno del box”.

“Noi associazioni protezionistiche animaliste locali – si specifica – siamo state contattate da cittadini residenti nei condomini circostanti alla struttura comunale, che ci hanno prontamente riferito di una rissa in gabbia, il tutto correlato da video. Immediatamente abbiamo allertato l’amministrazione comunale e l’assessore Ferrandelli che in pochi minuti ha fatto arrivare al canile municipale il responsabile amministrativo e lo staff. Il personale comunale, il veterinario e gli addetti al servizio di cura degli animali hanno effettivamente constatato l’aggressione al cane in questione e soccorso l’animale”.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

“Abbiamo però, da Associazioni, ritenuto opportuno trasferire il cane in una clinica privata per cercare di stabilizzare l’animale sotto shock e tentare di salvarla. Purtroppo la cagnolina, Marika, l’avevamo così chiamata, è deceduta stamattina alle ore 6.15 am. Abbiamo già sporto denuncia alla sezione PG della polizia municipale, fornito audio e video in nostro possesso, per stabilire le responsabilità e gli errori commessi da tutti gli attori coinvolti nel lavoro all’interno del canile municipale di Palermo”.

“Stiamo fornendo il materiale ai nostri avvocati – proseguono gli animalisti – per una denuncia congiunta, evitando di esporre i particolari accaduti, poiché in qualche modo, si potrebbero inquinare le prove che attestano ne responsabilità del personale in servizio in quei momenti. Chiariremo quanto di nostra acquisita proprietà nelle sedi opportune, affinché non accada più quanto avvenuto e chiederemo vengano presi opportuni provvedimenti accertati i fatti”.

La nota è firmata dalle associazioni Ada Palermo, Lida Palermo, Enpa Palermo, Anima legale, Felici nella coda Onlus, Ridai la vita a un Rott odv, Sos primo soccorso Onlus, I canuzzi di Marzia e Maria Onlus, Balzoo Palermo, Rifugio lo scodinzolo, Leal sezione Palermo – Lav Palermo.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

“Larimar è stata uccisa: sappiamo da chi, abbiamo fatto i nomi”: colpo di scena, le parole dellla mamma

La tragedia di Piazza Armerina: il mistero della morte della ragazzina e i sospetti dei familiari: “Sappiamo chi è stato”

L’articolo “Larimar è stata uccisa: sappiamo da chi, abbiamo fatto i nomi”: colpo di scena, le parole dellla mamma proviene da TeleOne.

Published

on

Un nuovo colpo di scena sul caso di Larimar Annaloro, la studentessa quindicenne trovata impiccata nel giardino della sua casa a Piazza Armerina. La madre, distrutta dal dolore, è convinta che non si tratti di un suicidio e afferma di sapere chi è il colpevole.

Durante un’intervista alla trasmissione Mattino 4, la donna ha rivelato dettagli inquietanti: “Mia figlia era stata minacciata di morte a scuola. Non posso fare nomi pubblicamente, ma abbiamo parlato con gli inquirenti e indicato i sospetti. Abbiamo fatto nomi e cognomi“. Secondo la madre, le modalità del ritrovamento sono incompatibili con un gesto volontario.

LEGGI ANCHE: Larimar, mistero che si infittisce: le “anomalie” prima della morte della 15enne

Ci sono anomalie che sollevano dubbi: le scarpe di Larimar erano pulite, nonostante il terreno; la stanza della giovane era a soqquadro, con indumenti sparsi ovunque. Inoltre, la madre ha denunciato la presenza di segni sospetti sul corpo: “Larimar è stata trovata in ginocchio, con i solchi sotto le ginocchia. Era già svenuta o morta prima di essere messa lì”.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Non si esclude il coinvolgimento di adulti in una presunta rete di complicità. “Abbiamo buchi nella recinzione del giardino, è facile entrare. Non siamo qui da molto e stavamo sistemando la casa. Qualcuno ha approfittato della situazione”, ha detto.

La madre accusa anche la scuola: “Se qualcuno mi avesse avvisato delle minacce, non l’avrei mai lasciata sola. La scuola ha tanta colpa nella morte di mia figlia”.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading
Advertisement

I più cliccati