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“Costretta a rubare e a vivere in schiavitù”: condannato a 5 anni il marito 80enne

Vent’anni di umiliazioni e maltrattamenti: la donna ridotta a serva senza libertà, la difesa annuncia appello

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Dopo vent’anni di soprusi, il Tribunale di Brindisi ha condannato a cinque anni di reclusione un uomo di 80 anni di Fasano per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie.

La sentenza giunge al termine di una lunga vicenda di abusi domestici iniziata subito dopo il matrimonio, celebrato nel 2000, e proseguita praitcamente per vent’anni.

Secondo le ricostruzioni, l’uomo avrebbe ridotto la moglie in una condizione di schiavitù totale. La donna non possedeva le chiavi di casa ed era costretta a occuparsi di ogni esigenza del marito, dal lavarlo e vestirlo fino ad assisterlo nei bisogni corporali.

Non solo: era privata di denaro, obbligata a mangiare solo gli avanzi dei pasti del coniuge e costretta ad abortire ben nove volte.

Un aspetto agghiacciante del dramma familiare riguarda i furti. La donna era indotta a rubare generi alimentari e alcolici nei supermercati come prova d’amore, merce che il marito poi rivendeva sottobanco. Gli atti di umiliazione quotidiana e le privazioni erano così noti che alcuni vicini, consapevoli della situazione, offrivano vestiti alla vittima.

Solo dopo anni di sofferenza la donna ha trovato il coraggio di rivolgersi a un centro antiviolenza, denunciando infine il marito alle forze dell’ordine. Tuttavia, l’imputato ha sempre respinto ogni accusa. Curiosamente, anche il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione.

La difesa dell’uomo ha già annunciato ricorso in appello.

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Lavoro: Eni assume a tempo indeterminato a Palermo, ecco come candidarsi e i requisiti

Per candidarsi c’è tempo sino al 27 gennaio. Le domande devono essere inviate online collegandosi al sito di Eni dedicato alle carriere

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Nuove opportunità di lavoro in Sicilia ed a Palermo nel settore delle energie rinnovabili. Eni ha aperto le selezioni per Operations & Maintenance Wind Specialis da assumere presso l’Eni Plenitude Renewables, con sede di lavoro nel capoluogo siciliano.

Per candidarsi c’è tempo sino al 27 gennaio. Le domande devono essere inviate online collegandosi al sito web di Eni dedicato alle carriere.

Di cosa si occupa la figura lavorativa

La figura si occupa di gestire, controllare e supervisionare il funzionamento degli impianti eolici assegnati situati in Italia con l’obiettivo di massimizzare la produzione di energia.

Tra le mansioni, alla risorsa è richiesta di effettuare sopralluoghi in sito per ispezionare il lavoro svolto e lo stato manutentivo degli impianti eolici, supervisionare le attività specialistiche, verificare i report di intervento e le check-list di manutenzione, monitorare le performance di un impianto.

Requisiti

  • Laurea in Ingegneria, ma l’azienda precisa che possono essere presi in considerazione titoli e ambiti di studio differenti e/o inferiori a fronte di un’esperienza significativa nel ruolo.
  • Esperienza lavorativa di almeno 3 anni nel settore eolico o nella gestione di impianti di produzione dell’energia.
  • Ottima capacità di lettura ed analisi di schemi elettrici.
  • Disponibilità a trasferte sul territorio nazionale.
  • Buona conoscenza della lingua inglese.

Completano il profilo: esperienza nelle manutenzioni elettromeccaniche e/o nella gestione di impianti eolici, conoscenza della norma CEI 11-27, conoscenza di Autocad, dei sistemi Scada e/o nell’utilizzo di applicativo SAP.

Cosa offre il contratto

Il gruppo offre un contratto di lavoro a tempo indeterminato, con possibilità anche di smart working.

Le candidature entro il 27 gennaio

Come già ribadito: le domande devono essere inviate online collegandosi al sito web di Eni dedicato alle carriere. E c’è tempo fino al 27 gennaio.

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Finsice in ospedale per mal di stomaco: 20enne scopre di essere incinta e partorisce

A Castiglione di Ravello, una ventenne crede di avere un mal di pancia ma finisce in sala parto

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Convinta di soffrire di un’indigestione, una ventenne di Tramonti (Salerno) si è presentata al presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello per un forte dolore all’addome.

Incredibile la sorpresa: i medici hanno scoperto che la giovane era incinta (invonsapevole) e prossima al parto.

Secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, i sanitari, insospettiti dai sintomi, hanno subito disposto una consulenza specialistica. La ventenne è stata trasferita d’urgenza al reparto di Ginecologia dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove l’ecografia ha rivelato l’inizio del travaglio.

In poco tempo, la giovane ha dato alla luce una bambina di 3,5 kg. Sia la mamma che la neonata sono in buone condizioni di salute. Il caso è stato definito una gravidanza “criptica“, un fenomeno raro in cui i sintomi gestazionali sono talmente lievi o inesistenti da passare inosservati.

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Giallo in Tunisia, italiano ucciso a casa propria: indagini in corso

Si chiamava Paolo Corsi ed aveva 73 anni. L’ambasciata italiana sta prestando assistenza alla famiglia del connazionale

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Un ex professore di latino e greco di 73 anni, marchigiano e residente in Italia ma con una proprietà per le vacanze in Tunisia è stato ucciso nella sua casa nel Paese nordafricano. Si chiamava Paolo Corsi e secondo le prime informazioni, sarebbe stato aggredito e gli sono stati rubati auto e cellulare.

Ancora da chiarire la dinamica dell’aggressione. La polizia locale indaga. L’ambasciata italiana a Tunisi sta seguendo il caso, prestando assistenza alla famiglia del nostro connazionale. 

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Paura in Germania, aggressione a coltellate al parco: almeno due morti e tra questi un bimbo

Ci sono anche dei feriti. La polizia ha arrestato un sospetto

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Due persone sono state uccise a coltellate ed altre sono rimaste ferite in un parco della città bavarese di Aschaffenburg durante un’aggressione. Tra queste ci sarebbe anche un bimbo secondo quanto scritto dalla tedesca Bild. È accaduto poco prima di mezzo giorno di oggi. Il parco era stato classificato dallo scorso novembre come “luogo pericoloso”. 

La polizia, stando alla stampa tedesca, ha arrestato un sospettato, che avrebbe tentato di fuggire attraversando i binari della ferrovia che attraversa la città.

Non ci sarebbero altri sospettati. Ancora non chiari i motivi dell’aggressione. La circolazione dei treni nella stazione sud è stata interrotta perché il sospettato avrebbe tentato di scappare attraverso i binari. 

Il parco Schöntal, che si estende su nove ettari, è stato delimitato su un’ampia area. Secondo un portavoce della polizia non sussiste alcun pericolo per la popolazione.

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