Connect with us

Cronaca

Danze orientali e bellezza ad Aci Bonaccorsi: si chiude il Khamsin festival 2024

Quattro giorni di formazione, condivisione e spettacolo con i migliori Maestri provenienti da tutto il mondo

L’articolo Danze orientali e bellezza ad Aci Bonaccorsi: si chiude il Khamsin festival 2024 proviene da TeleOne.

Published

on

La magia del Khamsin Festival Special Edition 2024 torna a donare arte e bellezza ad Aci Bonaccorsi. Iniziato due giorni fa, si concluderà a domani, 14 luglio, un Festival di danze orientali che è un unicum per l’intero Sud Italia.

Quattro giorni di formazione, condivisione e spettacolo con i migliori Maestri provenienti da tutto il mondo.

Il vento del Khamsin Festival torna a soffiare sull’isola del sole, la Sicilia, questo lembo di terra fra il mare e l’Etna, fra cielo e terra, acqua e fuoco che dall’11 al 14 luglio accoglie, ad Aci Bonaccorsi, questo evento formativo e culturale internazionale unico non solo per il Sud Italia ma per l’intera Penisola.

Esistono diversi festival di danze orientali ma il Khamsin è unico, in particolare per l’intero Sud Italia, perché è una totale immersione nel magico mondo orientale che coinvolge non solo appassionati e professionisti ma l’intero territorio.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Il Khamsin Festival è un ponte fra Oriente ed Occidente. Due mondi apparentemente lontani che trovano una magica congiunzione nell’antica terra di Sicilia ove le tradizioni e le espressioni culturali sono diventate nel corso degli anni un modello artistico ambito da tutti. I popoli che la abitano hanno radicata nel Dna la grande passione ed il sentimento per la Danza, le cui varie espressioni sono divenute, con il passare del tempo, vere e proprie Arti riconosciute in tutto il mondo. Si danzava, in Sicilia, fino ad un secolo fa, al rientro dalle lunghe giornate di lavoro in campagna. Nelle corti delle piccole case dei massari, ci si riuniva la sera per suonare gli strumenti musicali popolari, alcuni dei quali oggetti provenienti dalla vita quotidiana come la “quartara”, e ballare.

L’espressione attraverso la Danza, non ha confini e non potrà mai essere imbrigliata, proprio perché libera e naturale. Danziamo sin dalla nascita, sin da subito i bambini imparano, in maniera del tutto naturale, a scandire i suoni con movimenti elementari.
In Oriente questa consapevolezza ancestrale è ancora più forte, o meglio, non è stata sbiadita dalla modernità. I popoli orientali considerano la danza naturale espressione del sé e linguaggio che scandisce la socialità.

E’ sull’onda di questo pensiero che nel 2010 nasce il Khamsin Festival.
La parola Khamsin è di origine araba e viene usata per indicare il vento caldo d’Egitto che soffia da sud-sudest verso tutta la zona orientale. La parola viene da un’intuizione di Dario Amadeo ed è stata scelta come titolo della manifestazione proprio perché il vento rievoca nell’immaginario collettivo il rinnovo, l’incontro, il tempo e la forza della natura ed in generale un’energia positiva dirompente e di trasformazione.

Questo straordinario progetto, ideato da Sara Pappalardo, che è anche la fondatrice dell’Accademia Tery al Kubra che ha sempre avuto l’obiettivo precipuo di promuovere il dialogo e lo scambio fra culture, ha compiuto dieci anni nel 2019. Dopo quell’importante anniversario si era fermato per mantenere intatta l’energia e la magia di un sogno divenuto realtà e non incorrere nell’abitudine di un evento destinato a spegnere la fiamma della sua eccezionalità.

Dopo cinque anni, dunque, il Khamsin Festival torna quest’anno in una Special Edition, che ha avuto anche il patrocinio dell’ARS, dell’Assessorato regionale al Turismo della Regione Siciliana e del Comune di Aci Bonaccorsi, e che dall’11 al 14 luglio porterà nella cittadina etnea alcuni fra i migliori Maestri al mondo, danzatori che hanno scritto la storia delle danze orientali e indiane.

Il Festival si compone di due parti fondamentali. La prima sarà prettamente di studio con seminari e workshop giornalieri che si terranno presso il Grand Hotel Villa Itria a Viagrande, tenuti da professionisti che vengono da tutto il mondo: Egitto, Spagna, Germania, Russia, Ucraina. Quest’anno spazio anche a due conferenze ad ingresso libero.

Il produttore italiano di spettacoli Alex Pantera quest’oggi, sabato 13 luglio, alle 17:45, spiegherà la grande importanza che ha l’arte della danza nel tessuto sociale della società nel seminario “Perché il Mondo ha bisogno di Danzare.

“Il Khamsin Festival nasce da una considerazione sviluppata dopo tanti viaggi di studio e Festival seguiti soprattutto all’estero, riflettendo sul fatto che pur essendo desiderosi di studiare ed apprendere, non tutti possono permettersi questi viaggi in giro per il mondo per fare queste esperienze di studio full immersion con Maestri che ti motivano, ti insegnano tantissime cose, che tirano fuori da dentro il tuo corpo la ‘tua’ danza. – racconta la direttrice artistica Sara Pappalardo – Da qui la decisione di organizzare un Festival per i miei alunni che non avevano tale possibilità di uscir fuori dalla Sicilia e vivere questa esperienza formativa. Poi, di anno in anno, il Festival è stato sempre più conosciuto perché abbiamo portato Maestri fra i migliori al mondo e dunque il cast insegnanti era ricercato. Sono venuti allievi da tutto il mondo, anche dalla Cina, dal Giappone, dall’America, dalla Russia. Fra l’altro, la decisione di farlo a luglio nasce dall’ intento di unire allo studio la vacanza e far vivere questi quattro giorni immersi nelle bellezze della Sicilia. Ciò che mi rende felice – continua Sara Pappalardo – è anche il fatto che ne traggono beneficio anche le strutture ricettive, i commercianti e tutte le attività della zona. E’ un evento che ha vocazione sportiva, culturale, turistica e artistica insieme, perché nelle serate c’è un tipo di spettacolo che fa comprendere alla gente che la danza orientale non è solo un ‘ancheggio’ o uno ‘sculettamento’ ma c’è dietro tanto studio, tecnica, disciplina, stili diversi, cultura. Questo mi ha spinto a continuare.

Nel 2019 ho sospeso un evento che necessita di un anno di lavoro per la sua realizzazione. Dopo il covid, però, ho capito che c’era davvero bisogno di unione, di quell’ispirazione, emozione, magia, libertà, che solo un evento come il Khansim sa dare e allora ho ideato questa Special edition perché credo che il post covid debba ancora essere curato, alimentato di arte e dell’emozione che solo l’immersione in questa danza sa donare.” – conclude la direttrice artistica.

La seconda parte del Khamsin, parimenti importante, è incentrata sugli spettacoli serali, fruibili da tutti, appassionati ma anche da chi vuole assistere ad incredibili show realizzati da star mondiali, con l’intento di divulgare la bellezza, la spiritualità, la gioia e la cultura che queste danze sanno donare.

Nella triade di spettacoli organizzati per questa Special Edition, il Gran Galà delle Star, in programma sabato 13 luglio, alle 21, nel cortile di Palazzo Cutore ad Aci Bonaccorsi, rappresenta il cuore, l’evento più elevato e atteso del Festival. Il Gran Galà delle Star vedrà esibirsi oltre ai Maestri che terranno i workshop anche Guest Star di fama internazionale. La serata attrae il pubblico siciliano e quello di turisti, in vacanza in Sicilia, ma sono in tanti coloro i quali giungono apposta da ogni parte d’Italia per prender parte alla quattro giorni. I biglietti si potranno acquistare anche con il bonus cultura e 18 anni.
Il messaggio che si vuole trasmettere è che la danza orientale non è la sola “danza del ventre” ma molto di più. E’ un incrocio fra storia, tradizioni, cultura, sport, impegno, fatica e tantissimo divertimento.

Il festival è organizzato dall’Associazione Tery al Kubra che nasce nel 2005 dopo un viaggio in Libano fatto dalla direttrice della scuola, Sara Pappalardo, un viaggio fisico e di catarsi nel corso del quale ha scoperto che la danza, oltreché una funzione artistica ed estetica, assolve anche una funzione sociale. Da queste nuove consapevolezze nascerà Tery al Kubra, che significa “La grande Tery”, la zia dello zio di Sara Pappalardo che, incoraggiandola a danzare, le ha tirato fuori ciò che ha sempre avuto senza ancora saperlo: il dono di saper danzare come i muscoli involontari consentono il respiro e quello, ancora più grande, di instillare tale passione negli altri, la consapevolezza che tutti possono ballare senza limiti di età, capacità e fisico, donando ali per volare ed essere liberi.

Sin dalla nascita del Khamsin Festival, Tery al kubra, si è posta gli obiettivi di: valorizzare il patrimonio culturale siciliano ed inserire la Sicilia nel circuito della Danza Orientale, creare spazi di condivisione che portino crescita sociale e professionale, generare flussi turistici e sensibilizzare al rispetto nei confronti delle danze orientali ed etniche. Le danze etniche sono un modo per conoscere le tradizioni e la storia dei popoli. Sono danze ricche di disciplina, di bellezza e grande potere curativo.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Cronaca

Scossa di terremoto magnitudo 4.1 al largo di Trapani

Sarebbe stato avvertito nettamente in diverse zone della provincia, come Marsala, Mazara del Vallo e nelle isole Egadi

L’articolo Scossa di terremoto magnitudo 4.1 al largo di Trapani proviene da TeleOne.

Published

on

Un risveglio con paura per gli abitanti del Trapanese: alle cinque del mattino è stata registrata una scossa di terremoto nel Tirreno meridionale.

Secondo le informazioni diffuse dall’Ingv, il sisma rilevato è stato di magnitudo 4.1, e sarebbe stato avvertito nettamente in diverse zone, come Marsala, Mazara del Vallo e nelle isole Egadi.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Il sisma, secondo le rilevazioni dell’Ingv, l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è avvenuto intorno alle 5 del mattino con epicentro a 1,2 km di profondità, e non avrebbe provocato danni a persone o cose.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Serie A, il Torino batte il Verona e vola in vetta alla classifica

Grande avvio di stagione per il Torino, che resta ancora imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli

L’articolo Serie A, il Torino batte il Verona e vola in vetta alla classifica proviene da TeleOne.

Published

on

Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21′, e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata.

Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol.

L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò. Siamo al 10′ e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1. La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21′, quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C’è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto.

Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio. I granata lo trovano al 34′, con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris.

Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78′: Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92′: Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c’è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c’è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero. (italpress)

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Addio a Maurizio Bologna: il mondo dello spettacolo piange l’attore palermitano

L’artista, noto per le sue interpretazioni in teatro, televisione e cinema, è morto a 58 anni a causa di un infarto

L’articolo Addio a Maurizio Bologna: il mondo dello spettacolo piange l’attore palermitano proviene da TeleOne.

Published

on

Una tragedia, all’improvviso, per il mondo dello spettacolo: si è spento a 58 anni Maurizio Bologna, attore palermitano conosciuto per le sue interpretazioni teatrali, cinematografiche e televisive. Bologna, impiegato dell’Inps, è stato colpito da un infarto mentre si trovava in ufficio. La notizia ha scosso il mondo dello spettacolo e i suoi numerosi fan.

La sua carriera è iniziata in teatro nel 1975, dove è stato notato da registi come Franco Scaldati, Aurelio Grimaldi e Roberto Andò. Bologna ha esordito in televisione nel 2005 con il docufilm su Caravaggio, trasmesso dalla Rai, dando inizio a una lunga serie di successi.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Nel 2017 è apparso nel film di Pif La mafia uccide solo d’estate, interpretando Vito Ciancimino, e ha collaborato nuovamente con il regista per In Guerra per Amore. Ha partecipato anche alla famosa serie Il Commissario Montalbano, accanto a Luca Zingaretti, e alla fiction Makari con Claudio Gioè, dalla quale si era però allontanato nell’ultima stagione per problemi di salute.

Bologna è stato tra i protagonisti della serie Incastrati, prodotta da Netflix, grande successo “firmato” Ficarra e Picone. Tra i suoi ultimi lavori spicca la partecipazione al film Spaccaossa di Vincenzo Pirrotta e il ruolo nel film di Roberto Lipari Tutt’apposto del 2019.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

I cori, gli occhi lucidi e la “19” di Italia ’90: addio Totò, il cuore di Palermo stringe il suo campione

“Si faccia tesoro di quanto Totò ci ha trasmesso, per continuare a vivere, come da lui fatto, i valori dello sport e della maturità umana”

L’articolo I cori, gli occhi lucidi e la “19” di Italia ’90: addio Totò, il cuore di Palermo stringe il suo campione proviene da TeleOne.

Published

on

Bambini e adulti, tifosi e comuni cittadini (e perfino qualche turista), amici e compagni di una vita, calciatori di ieri e calciatori di oggi: alla Cattedrale di Palermo non c’è uno spazio libero, dentro e fuori, perché tutti hanno voluto rendere omaggio a Totò Schillaci, porgendo l’ultimo saluto a un simbolo sportivo della città, non solo in Italia, ma nel mondo intero.

Sulla bara posta dinanzi all’altare si ergono fiori, sciarpe, gagliardetti e quell’indimenticabile maglia numero 19 azzurra che vide Totò protagonista a Italia ’90.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

L’arrivo del feretro è accolto con commozione, accompagnata da una bandiera rosanero che si staglia nel giardino della Cattedrale: il nome Totò Schillaci viene scandito a gran voce al passaggio della bara, anticipando un clima rovente che domani accompagnerà il Barbera in occasione di Palermo-Cesena, prima gara in cui la città sarà un pò più vuota senza il suo simbolo calcistico più rappresentativo.

Alla celebrazione, chiusa con la benedizione delle esequie da parte dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, hanno preso parte tra gli altri il presidente della Figc Gabriele Gravina, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il presidente del Palermo Dario Mirri, mentre tra i calciatori rosanero figurano Francesco Di Mariano (nipote di Schillaci), Matteo Brunori e Jacopo Segre insieme al direttore sportivo Morgan De Sanctis e al suo vice Giulio Migliaccio. (continua dopo la foto)

“Oggi è festa per il nostro fratello Totò, perché è il giorno della nascita nuova nel mistero di Dio – sottolinea nell’omelia monsignor Filippo Sarullo, – E in questo sentirci ancora amati da lui, voi suoi cari familiari ricordate Totò per tutte le volte che lui è stato luce per voi. Ricordate la luce che vi ha trasmesso, anche attraverso i suoi occhi vivi ed eloquenti, amandovi come figlio, marito, papà, fratello, familiare, parente, amico. Ma in tanti oggi sono qui per ricordarlo come il calciatore delle notti magiche, perchè ha fatto sognare l’Italia. In questi giorni tanti i messaggi, tanti i pensieri, tante le parole, tanto l’affetto dimostrato da parte del mondo del calcio e dello sport, delle istituzioni e del popolo”.

“E’ stato un coro unanime di dispiacere, dolore, lacrime, ricordi, che attestano le qualità umane e professionali di un talento, di un fuoriclasse, di un grande della storia umana e calcistica che nasce e muore qui a Palermo, tra gente comune, e vive e si distingue nella scena internazionale, anzi mondiale, come campione prodigioso, una leggenda del calcio”. (continua dopo la foto)

“Grazie – continua Sarullo – Perché da lassù continuerai a guardare alla tua Palermo e continuerai ad ispirare tanti giovani di oggi e di domani a seguire il tuo esempio per aderire alla via del bene, a seguire i sogni che possono diventare realtà, a vivere ancora notti magiche di amore e di bene, guardando a quella porta alla quale indirizzare il pallone e l’essenza della vita, facendo tesoro di quanto Totò ci ha trasmesso, per continuare a vivere, come da lui fatto, i valori dello sport e della maturità umana, attenendosi ai confini del campo della vita, oltre i quali nella vita non si può andare oltre. Le regole del calcio, come di ogni altro sport, ci insegnano a saper vincere e a saper perdere. Imparare questo e attuarlo nella vita è il miglior insegnamento di vita che oggi Totò vuole consegnare a tutti noi perché nella sua scuola calcio ha continuato ad educare attraverso lo sport. Ha certamente insegnato che la vera forza di uno sportivo, di una persona autentica e matura non è quella di sentirsi invincibili ma la capacità di rialzarsi”.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading
Advertisement

I più cliccati