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Del Palermo l’abbonato più giovane in Italia: tessera rosanero 4 ore dopo la nascita

La storia di Andrea, nato nel capoluogo siciliano lo scorso 19 agosto, e diventato l’abbonato più giovane di tutta Italia

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Il tifoso abbonato più giovane d’Italia è del Palermo. E’ la storia di Andrea Muratore, nato nel capoluogo siciliano lo scorso 19 agosto alle 14.10 e diventato, alle 18.12, solo quattro ore dopo, l’abbonato più giovane di tutta Italia.

Papà Gioacchino e mamma Giorgia, da sempre tifosi del Palermo – scrive il club – hanno voluto subito condividere la propria passione con il piccolo Andrea, regalandogli simbolicamente un regolare abbonamento alla Curva Nord del Barbera per il campionato di quest’anno in Serie B.

“Seguo il Palermo da sempre, è una passione tramandata da mio padre”, ha detto Gioacchino Muratore.

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“Ad ogni partita siamo sempre stati lì, su quei gradoni, a sostenere i nostri colori. Anche mia moglie è una grande tifosa, non poteva essere altrimenti. Per questo, in queste ore di gioia immensa per la nascita di Andrea, abbiamo voluto celebrare questa passione di famiglia e acquistare un abbonamento per lui. Una storia che gli racconteremo quando sarà più grande. Un ulteriore modo di sentirci ancora più uniti”. (foto palermofc)

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News e Focus

È morto Luca Giurato: un infarto lo porta via a 84 anni

Se ne è andato per un infarto fulminante, che lo ha portato via a 84 anni. È morto improvvisamente Luca Giurato, noto giornalista e conduttore televisivo.  A dare l’annuncio della scomparsa dell’uomo televisivo, è stata la seconda moglie, la giornalista Rai Daniela Vergara. La donna era insieme a lui quando il suo cuore si è […]

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Se ne è andato per un infarto fulminante, che lo ha portato via a 84 anni. È morto improvvisamente Luca Giurato, noto giornalista e conduttore televisivo. 

A dare l’annuncio della scomparsa dell’uomo televisivo, è stata la seconda moglie, la giornalista Rai Daniela Vergara. La donna era insieme a lui quando il suo cuore si è fermato per sempre.

All’agenzia di stampa Adnkronos, Daniela Vergara ha raccontato che con il marito si trovavano al mare a Santa Marinella, nei pressi di Roma, per godersi gli ultimi giorni di estate, quando improvvisamente Giurato ha accusato il malore fatale.

Il giornalista lascia la moglie, un figlio, nato dal primo matrimonio con Gianna Furio, che lo ha anche reso nonno, e i fratelli Flavio e Claudia, rispettivamente cantautore, direttore della fotografia e geologa (un altro fratello, Blasco, è deceduto due anni fa).

Luca Giurato era nato a Roma il 23 dicembre del 1939. Figlio di un diplomatico siciliano, agente consolare in Uruguay (il nonno materno, invece, era il drammaturgo e regista Giovacchino Forzano), ha iniziato a lavorare poco dopo il diploma classico come cronista di Paese Sera.

Nel 1965 è diventato giornalista professionista e in seguito ha collaborato anche con La Stampa. Nel 1986 viene nominato direttore del GR1, il Giornale Radio di Radio Rai, diventando poi vicedirettore del TG1 fino al 1990.

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Nell’autunno del 1993 ha partecipato a Domenica In, condotto da Mara Venier. Fino al 2008 è stato uno dei conduttori di Unomattina, insieme, ad esempio, a Monica Maggioni ed Eleonora Daniele. Nel 2004 e 2005 ha anche condotto Italia che vai con Francesca Chillemi e Guido Barlozzetti, sempre sulla Rai.

Nel 2008 è stato anche opinionista de L’Isola dei Famosi e in seguito anche de I Raccomandati. Su Mediaset, invece, ha partecipato al talent show Let’s Dance, ma è diventato protagonista indiscusso delle gag della Gialappa’s band in Mai dire Gol e anche dei conduttori di Striscia la notizia, per le sue gaffe e i suoi lapsus ricorrenti.

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News e Focus

Prelievi col bancomat all’insaputa del cliente, la Cassazione: “Responsabilità della banca”

“gli istituti di credito dovranno dimostrare di aver attuato ogni misura utile contro i rischi”

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Prelievi con il bancomat e pagamenti disconosciuti dal cliente dovrebbero essere addebitati alla banca. E’ quanto stabilito dalla Cassazione con un’ordinanza per una vicenda che risale a 15 anni fa e che ha per protagonisti una correntista di Bnl e il Tribunale di Salerno.

Secondo la Cassazione, per evitare sanzioni gli istituti di credito dovranno “dimostrare di aver attuato ogni misura utile contro i rischi”. E puntualizza: “La diligenza della banca va a coprire operazioni che devono essere ricondotte nella sua sfera di controllo tecnico, sulla base anche di una valutazione di prevedibilità ed evitabilità tale che la condotta, per esonerare il debitore, la cui responsabilità contrattuale è presunta, deve porsi al di là delle possibilità esigibili della sua sfera di controllo”.

Stando a quanto raccontato dal Messaggero, la correntista ha citato la banca sostenendo di avere subito prelievi fraudolenti per una cifra di 5.725 euro. Ventitre le operazioni contestate, avvenute sia mentre la donna era in Italia che durante i viaggi all’estero, e perfino dopo aver sostituito la vecchia carta con una nuova.

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Secondo la donna, gli addebiti erano da imputarsi “alla negligenza della banca” che non ha adottato “cautele idonee a scongiurare operazioni illecite da parte di terzi”. Per questo motivo si era mossa per vie legali chiedendo un risarcimento al Tribunale. Istanza respinta dal giudice e dalla Corte d’Appello. Sebbene, infatti, la correntista abbia sempre sostenuto di aver tenuto con sé il bancomat, anche all’estero, tale affermazione è “priva di riscontro probatorio”. Inoltre, la banca sosteneva che se anche la carta fosse stata clonata, il prelievo poteva avvenire solo conoscendo il codice pin. “Con elevato grado di probabilità”, dunque, si riteneva che i prelievi fossero stati eseguiti dai familiari della donna.

Completamente diversa, invece, l’ordinanza della Cassazione che “censura la sentenza impugnata per grave difetto motivazionale”. Secondo quanto riportato dal Messaggero, infatti, nonostante la correntista avesse mostrato i timbri sul passaporto che dimostravano il viaggio all’estero, i giudici avevano contestato il possesso della carta spiegando che questa poteva essere stata clonata. Il fatto che fosse stato digitato il pin, poi, faceva ricadere sulla donna ogni responsabilità e quindi ogni addebito.

I giudici della Cassazione, invece, hanno evidenziato il ruolo degli istituti di credito: “La responsabilità della banca per operazioni effettuate a mezzo strumenti elettronici, con particolare verifica della loro riconducibilità alla volontà del cliente, mediante il controllo dell’utilizzazione illecita dei relativi codici da parte di terzi, va esclusa se ricorre una situazione di colpa grave dell’utente, configurabile, ad esempio, nel caso di protratta attesa prima di comunicare l’uso non autorizzato dello strumento di pagamento, ma il riparto degli oneri probatori posto a carico delle parti segue il regime della responsabilità contrattuale”.

Secondo la Cassazione, dunque, “Mentre il cliente è tenuto a provare la fonte del proprio diritto e il termine di scadenza, il debitore, cioè la banca, deve provare il fatto estintivo dell’altrui pretesa, sicché non può omettere la verifica dell’adozione delle misure atte a garantire la sicurezza del servizio”.

Pertanto, “essendo la possibilità della sottrazione dei codici al correntista attraverso tecniche fraudolente un’eventualità rientrante nel rischio d’impresa, la banca per liberarsi dalla propria responsabilità, deve dimostrare la sopravvenienza di eventi che si collochino al di là dello sforzo diligente richiesto al debitore”.

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News e Focus

L’ex marito di Maria Rosaria Boccia: “Sangiuliano non immagina quel che passerà…”

Tono ironico e provocatorio durante l’intervista, che ha lasciato intendere una relazione conclusa con strascichi negativi

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“Non invidio il ministro, a me un anno è bastato e avanzato”. Sono le rivelazioni amare durante un’intervista telefonica all’ex marito di Maria Rosaria Boccia, che si è espresso sulla vicenda riguardante il ministro Sangiuliano.

Intervistato nel corso del programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete4, l’ex coniuge di Boccia ha espresso dure parole riguardo all’ex moglie. “Non sono stupito e non invidio neanche il ministro Sangiuliano – ha detto – perché quello che passerà non se lo può neanche immaginare”.

Quando gli è stato chiesto della durata del loro matrimonio, l’uomo ha subito chiarito: “Dieci anni con la signora Boccia? Assolutamente no, un anno mi è bastato e mi è avanzato“. Il tono ironico e provocatorio ha lasciato intendere una relazione conclusa con strascichi non proprio piacevoli.

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L’ex marito ha insistito più volte nel riferirsi alla donna come “signora” e non “dottoressa”, mostrando una forte distanza emotiva e dissociazione dalla sua ex moglie. Ha inoltre dichiarato di non voler essere al centro dell’attenzione, ribadendo che ciò che gli interessa è semplicemente “stare lontano da lei”.

“Non vorrei essere rilevante, mi creda”, ha concluso, spiegando di volre mantenere basso profilo ed evitare ulteriori coinvolgimenti mediatici.

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Cronaca

Ancora caldo africano sull’Italia, ma il meteo sale sull’”altalena”: le previsioni

Da domenica cambierà tutto di nuovo: già dal mattino avremo piogge forti in Liguria e Piemonte

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Stop al maltempo sull’Italia, ma non per molto. Dopo le piogge alluvionali e le tempeste, torna il sole e caldo africano. Da domenica però sono attese nuove precipitazioni torrenziali. Un quadro che segna la fine dell’Estate con un meteo tipico dei passaggi stagionali.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.ilmeteo.it, conferma un periodo decisamente movimentato: nelle prossime ore il miglioramento sarà sensibile quasi ovunque salvo piogge residue al mattino, più probabili su Alpi e Prealpi, rare sull’Alta Toscana e possibili in Puglia. In seguito, fino a sabato sera il tempo resterà bello, poi inizierà di nuovo a peggiorare.

In questa altalena meteo avremo massime in aumento anche di 5-6°C con caldo africano ancora al Sud (37°C in Sicilia e Sardegna, 34°C anche tra Calabria, Basilicata e Puglia), mentre al Nord torneremo sopra i 25°C e al Centro sui 29°C nella giornata del venerdì.

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Quest’oggi, il 7 settembre, ci sorprenderà, invece, per il ritorno del caldo africano anche al Centro Italia e solo in minima parte al settentrione: in un contesto completamente soleggiato avremo addirittura 34°C a Roma, 33°C a Firenze mentre la Pianura Padana oscillerà tra i 27 e i 30°C. Al Sud il caldo africano c’era già e resisterà anche sabato con il picco della settimana: Oristano 39°C, 36-38°C in Sicilia, 35°C anche in Calabria e Puglia. Un sabato italiano dal sapore nordafricano.

Da domani, invece, cambierà tutto di nuovo: già dal mattino avremo piogge forti in Liguria e Piemonte, in rapida estensione a tutto il Nord, a Toscana, Umbria, Marche ed Alto Lazio. Un nuovo fronte atlantico porterà dunque acceso maltempo sulle stesse regioni colpite violentemente nella giornata di giovedì 5 settembre. Un replay di cui facevamo volentieri a meno, sarà di nuovo allerta!

Le piogge forti della domenica si contrapporranno comunque al solleone di gran parte del Sud e di alcune zone del Centro dove avremo ancora bel tempo e massime sui 33-36°C, seppur con valori in leggero calo.

Sarà la nuova settimana, da lunedì 9 settembre, che decreterà la fine dell’Estate africana anche al Sud con correnti atlantiche instabili e più fresche che questa volta raggiungeranno anche la punta più meridionale del nostro Paese. Sarà quasi-autunno per tutti, anche se ancora con tanto sole alternato a qualche acquazzone, in un contesto termico più consono al mese di settembre.

Oggi, sabato 7. Al Nord: sole e caldo. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: sole e molto caldo.

Domenica 8. Al Nord: intensa fase di maltempo. Al Centro: peggiora fortemente dalla Toscana verso le altre regioni. Al Sud: sole e molto caldo.

TENDENZA: nuova settimana di stampo simil-autunnale con sole e piogge.

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