Cronaca
Drammatico incidente a Giarre: pedone travolto da un’auto mentre attraversa, è gravissimo
Dramma nel rione Jungo: un 46enne in pericolo di vita dopo un incidente lungo via Trieste
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Un drammatico incidente stradale si è verificato nella serata di ieri a Giarre, nel rione popolare Jungo. Un uomo di 46 anni, uscito da pochi minuti dalla propria abitazione in via Liguria, è stato travolto da un’auto mentre attraversava via Trieste.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Norm di Giarre, il pedone stava camminando sul marciapiede prima di decidere, improvvisamente, di attraversare la strada.
Proprio in quel momento è stato centrato da una Fiat Panda condotta da una donna. L’urto violento lo ha sbalzato sul selciato, dopo aver battuto la testa contro il parabrezza dell’auto.
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La dinamica esatta dell’accaduto è al vaglio delle autorità, mentre si attende un aggiornamento sulle condizioni del ferito.
Immediato è stato, dopo l’incidente, l’intervento del personale del 118, che ha trasportato l’uomo in codice rosso all’ospedale Cannizzaro di Catania. Le sue condizioni sono gravissime: ha riportato traumi importanti al cranio e sarebbe in pericolo di vita.
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Cronaca
Paura a Palermo, partorisce per strada: arriva polizia, mamma e neonato in salvo
Una donna senza fissa dimora soccorsa dalla polizia: adesso madre e figlio stanno bene: succede fra le vie Michele Cipolla e Gaspare Mignosi
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Momenti di grande apprensione stamattina a Palermo, dove una donna di origine sudamericana è stata trovata dalla polizia di Stato dopo aver partorito in strada. L’intervento tempestivo degli agenti ha evitato il peggio per madre e figlio.
La vicenda è iniziata con una chiamata al 112 che segnalava una donna con un neonato in braccio, mentre urlava vicino all’incrocio tra via Michele Cipolla e via Gaspare Mignosi. Giunti sul posto, i poliziotti hanno scoperto una chiazza di sangue sull’asfalto e hanno subito iniziato una ricerca nell’area.
Dopo una perlustrazione, la donna è stata trovata nei pressi di un cantiere, ancora legata al neonato dal cordone ombelicale. Il piccolo era sporco di sangue e piangeva, ma era vivo e al sicuro tra le braccia della madre.
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La donna, risultata essere senza fissa dimora, è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale insieme al bambino. Entrambi sono stati affidati alle cure mediche e, fortunatamente, sono in buone condizioni.
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Cronaca
Ponte sullo Stretto, arrivano nuovi fondi: ma l’importo cala rispetto alle previsioni
Incremento di 1,4 miliardi fino al 2032, ma l’emendamento ridimensiona la somma iniziale proposta
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Nuove risorse per il Ponte sullo Stretto di Messina. Nel pacchetto delle modifiche alla manovra presentato dal governo, è stato approvato un emendamento della Lega che incrementa di 1,4 miliardi di euro i fondi destinati all’infrastruttura fino al 2032.
Questo importo si aggiunge agli 11,6 miliardi già previsti dalla precedente legge di bilancio, portando la dote complessiva a 13 miliardi.
Tuttavia, la cifra approvata risulta inferiore rispetto ai 3 miliardi inizialmente richiesti nell’emendamento a firma di Riccardo Molinari, capogruppo della Lega. La revisione al ribasso riflette le esigenze di bilancio e la necessità di mediare tra le diverse priorità finanziarie del governo.
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Il progetto continua così a suscitare “divisioni”. L’incremento dei fondi dimostra l’impegno del governo nel portare avanti l’opera, considerata strategica per il collegamento tra Sicilia e Calabria, nonostante le risorse stanziate siano ancora al di sotto delle aspettative iniziali.
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Cronaca
Schifani inaugura sala operatoria ibrida al Maria Eleonora Hospital di Palermo
E’ stata realizzata grazie a un finanziamento a valere sul Poc Fesr Sicilia 2014-2020
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“Il mio governo ha sempre creduto nella sinergia tra pubblico e privato e l’inaugurazione di oggi, all’interno di una struttura di eccellenza come il Maria Eleonora Hospital, che fa parte di un gruppo di rilievo internazionale, ne è la conferma. Riteniamo che il contributo dei privati all’avanguardia sia elemento importante per raggiungere, al fianco della sanità pubblica, gli obiettivi in tema di salute che ci siamo prefissati nell’interesse dei siciliani”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani, all’inaugurazione della nuova sala operatoria ibrida del Maria Eleonora Hospital di Palermo, che fa parte di Gvm Care & Research. Schifani era accompagnato dall’amministratore delegato della struttura, Massimo Salardino, e dal presidente del gruppo, Ettore Sansavini. La sala operatoria ibrida è stata realizzata grazie a un finanziamento a valere sul Poc Fesr Sicilia 2014-2020.
LEGGI ANCHE: Sanità a Palermo, via libera a nuovi ospedali: ecco 750 milioni, accordo Stato-Regione
“La scelta operata dal mio governo di coinvolgere in maniera sinergica i gruppi privati su tutto il territorio regionale – ha aggiunto il presidente – ha permesso già di raggiungere risultati come lo snellimento delle liste di attesa. Siamo impegnati a tutto campo, anche sul fronte dell’edilizia sanitaria, come testimonia l’accordo siglato con il ministero della Salute per sbloccare 750 milioni da destinare a quattro ospedali di Palermo”. (continua sotto la foto)
“Oggi ho voluto essere qui non solo per testimoniare la vicinanza del mio governo ai bisogni dei malati ma anche alla classe medica siciliana e al suo spirito di sacrificio – ha sottolineato Schifani -. Non siamo secondi a nessuno, dobbiamo essere orgogliosi di medici di alta qualità professionale, impegnati anche in contesti complessi per i quali il mio governo sta lavorando alla riorganizzazione della rete ospedaliera”.
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“Voglio ringraziare Gvm Care & Research per questa avanguardia scientifica – ha concluso il presidente della Regione -. Sono fermamente convinto che la salute è un bene primario e non deve essere divisiva ma inclusiva, per questo non vedo competizione tra pubblico e privato”.
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Cronaca
Estorsioni con il “cavallo di ritorno” e droga, ordinanza per 12 a Catania
Carabinieri eseguono un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale – 6 in carcere e 6 all’obbligo di dimora – emessa dal gip
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Su delega della Procura di Catania, oltre 100 militari del comando provinciale dei carabinieri, supportati dai reparti specializzati dell’Arma, eseguono un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale (6 in carcere e 6 all’obbligo di dimora) emessa dal gip.
Sono inoltre in corso perquisizioni domiciliari con contestuale informazione di garanzia – riporta l’ansa – nei confronti di ulteriori 8 indagati in stato di libertà.
Secondo l’accusa gli indagati sono ritenuti responsabili, in concorso e a vario titolo, di estorsione, furto aggravato, ricettazione aggravata, produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, nonché detenzione illegale di armi.
L’operazione, denominata “Villa Glori”, ha permesso di colpire un gruppo criminale, con disponibilità di armi e con base operativa in una “stalla” situata nel quartiere Picanello di Catania.
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Il gruppo, utilizzando strumenti altamente tecnologici, avrebbe perpetrato decine di furti di veicoli in tutta la provincia etnea. Successivamente, gli indagati avrebbero estorto somme di denaro, che superavano le migliaia di euro a seconda del valore di mercato del mezzo, ai proprietari per la restituzione tramite il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”.
In alternativa, i veicoli venivano venduti per essere smembrati per ricettare i pezzi nel mercato nero. Dalle indagini è inoltre emerso che 12 indagati sarebbero stati anche coinvolti in un’attività di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, principalmente marijuana, hashish e droghe sintetiche.
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