Terribile quanto emerge dalle indagini: il corpo senza vita di un uomo di 61 anni, Ignazio Polizzi, era stato trovato la mattina del 21 novembre nella sua abitazione di via Lunetta, riverso a terra.
L’indagine ha portato all’arresto del fratello, Angelo Polizzi, 64 anni, accusato di omicidio aggravato dal vincolo di parentela e dalla coabitazione.
Secondo le indagini della squadra mobile, la lite mortale sarebbe avvenuta nelle prime ore del mattino. Testimonianze e tracce sulla scena del crimine hanno permesso di ricostruire i fatti: al culmine di un violento litigio, Angelo avrebbe aggredito Ignazio, sbattendogli ripetutamente la testa a terra fino a causarne la morte.
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Sul pavimento erano presenti macchie di sangue a una distanza significativa dal corpo, indizio di un’azione violenta. Inoltre, gli agenti hanno trovato un secchio con acqua sporca di sangue e una spugna, utilizzati presumibilmente per pulire parte della scena del crimine.
Angelo Polizzi aveva dichiarato agli inquirenti che il fratello si era gettato a terra da solo, sbattendo ripetutamente la testa, ma la sua versione è stata giudicata inattendibile. Sul volto e sul torace di Angelo erano presenti graffi ed escoriazioni, riconducibili a una colluttazione.
Testimoni hanno confermato la frequente litigiosità tra i due fratelli, segnata da dissapori e incomprensioni. Angelo avrebbe ammesso di aver avuto un alterco con Ignazio proprio quella mattina.
L’arrestato, su disposizione del gip e su richiesta della procura, è stato trasferito nel carcere di Caltanissetta.
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