Cronaca
Era stato investito in via Trieste, Giovanni non ce l’ha fatta: morto a 46 anni a Catania
Situazione sin da subito critica: stabilizzato dai sanitari del 118, Spina era stato trasferito in codice rosso al nosocomio catanese
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Non c’è stato nulla da fare: Mario Giovanni Spina, il 46enne investito da un’auto lo scorso 14 dicembre lungo via Trieste, a Catania, ha perso la vita.
Era stato ricoverato presso il “Garibaldi Centro”, e l’uomo è deceduto a causa delle gravi ferite riportate nell’impatto, nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarlo.
Le sue condizioni erano apparse critiche fin dai primi soccorsi. Stabilizzato sul posto dai sanitari del 118, Spina era stato trasferito in codice rosso al nosocomio catanese, dove era stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza.
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Tuttavia, i numerosi politraumi e un grave ematoma cranico si sono rivelati fatali. Nel pomeriggio di Natale il suo cuore ha smesso di battere.
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Cronaca
Brancaccio dà l’addio a don Maurizio Francoforte, erede spirituale di padre Puglisi
Commozione a Palermo per il parroco che ha lottato per il riscatto del quartiere e dei giovani
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Si sono svolti a Palermo, nella chiesa della Missione Speranza e Carità, i funerali di don Maurizio Francoforte, parroco di San Gaetano a Brancaccio e successore del beato Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993.
A celebrare la messa è stato l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, visibilmente commosso durante l’omelia.
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“Don Maurizio ha vissuto il suo ministero con il martirio di padre Pino Puglisi tatuato nel cuore. Sei stato e rimarrai segno dell’amore di Dio tra noi, un vero animatore vocazionale” ha dichiarato l’arcivescovo, ricordando il parroco come una figura capace di sferzare politici e clero per riscattare Brancaccio.
La chiesa era gremita di giovani volontari che avevano partecipato alle sue attività e di numerosi sacerdoti. In prima fila i fratelli e le sorelle di don Maurizio, che hanno condiviso il dolore di un’intera comunità.
L’arcivescovo ha anche ricordato momenti simbolici come l’accoglienza di Papa Francesco a Brancaccio nel nome del beato Puglisi. “Don Maurizio era felice, estasiato, pieno di gioia nel mostrare il cambiamento del quartiere”.
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Cronaca
Il cielo si schiarisce, festa di Capodanno all’aperto? “Farà più caldo”, le previsioni meteo
Alta pressione sul Mediterraneo porta bel tempo: nebbie in Pianura Padana, mari mossi al Sud. Ecco cosa succede nei prossimi giorni
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Un miglioramento generale delle condizioni meteorologiche sta interessando l’Italia, grazie all’aumento della pressione atmosferica sul Mediterraneo. Secondo il Centro Meteo Italiano (CMI), le ultime piogge e nevicate residue si stanno esaurendo in alcune aree isolate del Paese.
La giornata di ieri, quella di Santo Stefano, ha segnato l’inizio di un periodo di stabilità atmosferica. Ampie schiarite si son fatte strada a partire dal pomeriggio, mentre le temperature inizieranno a salire gradualmente, avvicinandosi ai valori medi stagionali nei giorni successivi.
Le previsioni per il Capodanno indicano il predominio dell’Anticiclone delle Azzorre, che garantirà tempo asciutto e cieli sereni o poco nuvolosi su gran parte del Paese. Tuttavia, nebbie e foschie potrebbero formarsi in Pianura Padana e nelle vallate interne.
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Al Nord, a partire da oggi, la situazione sarà caratterizzata da cieli soleggiati e poche velature in serata. Le temperature saranno stabili o in lieve aumento, con venti deboli o moderati dai quadranti settentrionali e mari mossi. Al Centro, cieli sereni domineranno sia al mattino che al pomeriggio, con un lieve rialzo delle temperature massime e venti moderati o forti dai quadranti settentrionali. Anche qui i mari saranno mossi o molto mossi.
Per ciò che riguarda il Sud e le isole, condizioni prevalentemente soleggiate saranno interrotte da qualche addensamento innocuo nelle zone interne durante il giorno. Nuvolosità sparse potrebbero interessare Molise, Campania e Basilicata soprattutto in serata, lasciando ampi spazi di sereno altrove. Le temperature minime saranno in calo, mentre le massime tenderanno a salire leggermente.
L’ipotesi è dunque quella di un Capodanno da poter passare anche all’aperto, grazie all’espansione dell’alta pressione sul Mediterraneo. Nelle prossime ore attese conferme dai nuovi bollettini meteo.
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Cronaca
Tentato omicidio al cimitero dei Rotoli: individuati i complici dell’agguato
Operaio colpito da cinque proiettili, indagini a una svolta: fermo convalidato per il giovane Francesco Lupo
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Le indagini sull’agguato avvenuto domenica in via Vergine Maria a Palermo stanno facendo luce sui complici di Francesco Lupo, già arrestato per il tentato omicidio di Antonino Fragali (LEGGI). La polizia avrebbe ormai identificato i due uomini che lo avrebbero accompagnato durante l’assalto.
Fragali, operaio della Reset di 43 anni, è stato colpito da almeno cinque proiettili tra torace e addome, sfuggendo per un soffio alla morte. Soccorso e trasportato d’urgenza all’ospeadle “Villa Sofia”, è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico e rimane in prognosi riservata.
LEGGI ANCHE: Palermo, giovane fermato per tentato omicidio, grave l’operaio
Secondo le ricostruzioni, Lupo avrebbe prima aggredito fisicamente Fragali per poi aprire il fuoco. Il fermo di Lupo, disposto dalla sostituta procuratrice Federica La Chioma, è stato convalidato alla vigilia di Natale.
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Cronaca
Torna la paura nella Valle del Belice: registrate 5 scosse di terremoto ravvicinate
Interessata dai terremoti proprio la stessa zona che subì il devastante sisma del 15 gennaio 1968: la decisione del sindaco di Montevago
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Sono state registrate fra ieri ed oggi pomeriggio a Montevago 5 scosse di terremoto. La magnitudo è compresa fra 1.6 e 2.7, proprio in uno dei paesi della Valle del Belice.
La prima scossa risale a ieri sera poco dopo le 21, l’’ultima è delle 17:26 di oggi. La più intensa, di magnitudo 2.7, risale a oggi alle 15:48, e si tratta della stessa zona che subì il devastante terremoto del 15 gennaio 1968.
La ripetizione dei movimenti a poche ore di distanza l’uno dall’altro sta generando preoccupazione nella cittadinanza, anche se, fino a questo momento, non sono stati registrati danni a cose o persone. Quest’oggi, inoltre, un’altra scossa di magnitudo 1.4 è stata registrata poco vicino, a Partanna (Trapani).
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Più intenso il sisma di ieri mattina a Salaparuta, sempre nel Trapanese, a pochi chilometri di distanza. In quel caso la magnitudo è stata di 2.3.
Per porre in essere “ogni azione utile a fronteggiare l’eventuale emergenza” è stato il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, a fini precauzionali a firmare un’ordinanza. il primo cittadino ha già attivato il Centro operativo comunale.
Nel frattempo, si sta già procedendo per “verificare le infrastrutture di uso pubblico e quelle già inagibili e/o a maggior rischio; diffondere le regole di corretto comportamento alla popolazione; attivare la funzionalità propria struttura di Protezione civile; stabilire e mantenere contatti con prefetture, vigili del fuoco e sale operative”.
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