Si riparte da Monreale: in programma domani, martedì 14 gennaio, il prossimo appuntamento con gli Open day itineranti della prevenzione dell’Asp di Palermo, attività di prossimità che lo scorso anno ha fatto registrare oltre 13 mila prestazioni complessive.

In collaborazione con la locale Amministrazione comunale sarà allestito in Piazza Guglielmo II il villaggio della salute che ospiterà gli ambulatori mobili degli screening. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con i Lions Club I Circoscrizione Distretto 108Yb Sicilia.

Dalle 10.30 alle 16.30 gli utenti potranno effettuare esami e visite gratuite. Basterà presentarsi muniti di documento di identità e tessera sanitaria per aderire ai programmi di prevenzione, e in particolare: mammografia (screening del tumore della mammella riservato a donne tra 50 e 69 anni), pap test e hpv test (screening del cervicocarcinoma per donne tra 25 e 64 anni), sof test (screening del tumore del colon retto, riservato a persone tra 50 e 69 anni), prevenzione cardiovascolare (visita, Ecg ed eventuale approfondimento ecografico, rivolto a persone tra 50 e 65 anni), screening delle malattie infettive sessualmente trasmesse (Epatite C, Sifilide e HIV), screening del diabete, screening audiometrico, vaccinazioni (antinfluenzale e tradizionali), screening visivo pediatrico (3-8 anni) e screening logopedico pediatrico (3-8 anni).

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Così come avviene in tutte le tappe dell’Open Day itinerante dell’Asp di Palermo ci sarà a disposizione degli utenti uno sportello amministrativo per il cambio del medico, il rilascio della tessera sanitaria o l’esenzione ticket per reddito, mentre un intero spazio sarà riservato ai veterinari che, oltre ad impiantare gratuitamente i microchip, promuoveranno le attività di prevenzione del randagismo.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’organizzazione dell’Asp all’indirizzo di posta elettronica: openday@asppalermo.org

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Trema la terra in Giapaone. Un terremoto di magnitudo 6.9 ha colpito il sudovest del Paese del Sol Levante ed è scattata l’allerta tsunami per le prefetture di Miyazaki e Kochi.

Lo riferisce l’agenzia Kyodo. Il sisma è stato registrato alle 21.19 ora locale.

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La frazione di Ginostra, sull’isola di Stromboli, è rimasta senza energia elettrica per oltre otto ore. Il blackout sarebbe stato causato dalle infiltrazioni di pioggia in un punto vulnerabile della rete di distribuzione, sistemato in modo precario.

Intanto, il maltempo ha colpito anche altre isole dell’arcipelago eoliano. A Lipari, nella frazione di Canneto, i marosi hanno invaso la strada, rendendola impraticabile, distrutto un tratto di muretto e sbriciolato parte dell’asfalto.

L’acqua è penetrata persino all’interno delle abitazioni a piano terra. Il traffico è stato deviato su una strada parallela, dove si transita a senso unico alternato.

Danni significativi si registrano anche al porto di Filicudi. La situazione critica ha mobilitato le autorità locali per valutare gli interventi necessari.

Questa mattina il maltempo ha causato disagi anche nel comune di Rignano sull’Arno, in provincia di Firenze, dove un albero è caduto su uno scuolabus (LEGGI) . Per fortuna, non si segnalano feriti gravi. Sul posto sono intervenuti i sanitari inviati dal 118 e i vigili del fuoco.

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Un imprenditore di 43 anni è stato arrestato dalla polizia postale di Catania, dopo che una perquisizione nella sua abitazione ha portato alla scoperta di un vasto archivio di materiale pedopornografico.

L’operazione è stata condotta dagli agenti del Centro operativo sicurezza cibernetica (Cosc) nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura.

Le attività investigative sono nate da monitoraggi mirati della rete per il contrasto alla pornografia minorile. Durante la perquisizione informatica, gli agenti hanno rinvenuto centinaia di immagini e video con vittime in età infantile, materiale che è stato immediatamente sequestrato e che ora è oggetto di ulteriori approfondimenti tecnici.

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Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e disposto la misura dei domiciliari per l’indagato. L’inchiesta prosegue per accertare eventuali altri reati e possibili collegamenti con reti internazionali di sfruttamento minorile.

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