Una docente di sostegno è stata brutalmente aggredita da un gruppo di circa trenta genitori nella scuola media “Salvati” di Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia (Napoli).
L’attacco, avvenuto intorno alle 10.30 di giovedì, sarebbe scaturito da voci diffuse in chat e sui social riguardo a presunti comportamenti scorretti verso gli alunni. La donna ha riportato un trauma cranico, mentre il padre, intervenuto per difenderla, ha subito la frattura di un polso.
I carabinieri sono intervenuti prontamente, mettendo in salvo la docente e i suoi genitori. La preside dell’istituto, Donatella Ambrosio, ha annunciato che lunedì la scuola riaprirà regolarmente, ma verrà chiesta la presenza delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza.
“La violenza non deve mai entrare a scuola”, ha dichiarato la dirigente, sottolineando la gravità dell’episodio. L’Usr Campania ha disposto un’ispezione per accertare i fatti, ribadendo che “la scuola è un luogo sacro e va tutelata sempre”.
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La preside ha anche raccontato come alcuni genitori, il giorno dopo l’aggressione, siano tornati a giustificarsi, ma ha condannato fermamente l’episodio, definendo intollerabile l’ingresso della violenza nell’ambiente scolastico.
L’istituto “Salvati” era recentemente salito agli onori della cronaca per iniziative innovative, come i corsi estivi di windsurf per i bambini, promossi con i fondi “Pon”. Ora, però, la scuola è al centro di una vicenda che rischia di macchiarne la reputazione. “Non difendo né accuso nessuno, ci sono indagini in corso”, ha spiegato la preside, invitando a un dialogo responsabile e alla riflessione.
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