La terra continua a tremare a Taiwan. Un terremoto di magnitudo 5.2 ha colpito ieri la costa sud-orientale dell’isola, con epicentro localizzato a Taitung, a soli 6,5 chilometri di profondità.
L’evento ha scosso la popolazione e riportato alla mente il sisma ancora più forte di magnitudo 6,4 che, lo scorso 21 gennaio, aveva causato danni ingenti e decine di feriti nel sud del Paese.
Le scosse di ieri sono state avvertite distintamente in diverse aree dell’isola. Nella città di Pingtung sono stati registrati livelli sismici pari al grado 4, mentre a Kaohsiung, Hualien, Tainan e Chiayi le vibrazioni hanno raggiunto il livello 2. La paura tra i cittadini rimane alta, con molti che hanno lasciato le proprie abitazioni per rifugiarsi all’aperto.
Il terremoto di gennaio aveva già messo a dura prova la regione, causando danni a numerose abitazioni e spingendo le autorità avviare verifiche strutturali sugli edifici nelle aree più colpite. Questa nuova scossa, benché di magnitudo inferiore, ha riacceso le preoccupazioni sulla sicurezza delle infrastrutture dell’isola.
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(www.teleone.it)