News e Focus
Guadagna camminando: ecco l’App WeWard, che dà anche 600 euro se passeggiate
Guadagnare fino a 600 euro grazie alle camminate. Lo promette un’App per smarthpone che si chiama WeWard. A patto, naturalmente, di macinare chilometri a piedi. Seicento euro con WeWard, basta camminare per la città Piuttosto che andare a lavoro in macchina o raggiungere la meta con i mezzi pubblici, dunque, andate a piedi e guadagnate […]
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Guadagnare fino a 600 euro grazie alle camminate. Lo promette un’App per smarthpone che si chiama WeWard. A patto, naturalmente, di macinare chilometri a piedi.
Seicento euro con WeWard, basta camminare per la città
Piuttosto che andare a lavoro in macchina o raggiungere la meta con i mezzi pubblici, dunque, andate a piedi e guadagnate nel farlo. Questa soluzione non solo sarà utile a livello economico ma anche a livello salutare.
Si sa, infatti, che le passeggiate sono un ottimo rimedio per prevenire malanni di stagione e dovuti all’invecchiamento.
Pagamenti ogni 3000, 5000 o 10000 passi
L’App che permette di guadagnare soldi extra, come detto, si chiama WeWard, è gratuita ed è disponibile sia per Android che iOS e quindi su Google Play ed AppStore.
WeWard paga al raggiungimento di una specifica soglia di passi che può essere 3.000, 5.000 o 10.000 passi e puoi trasferire il denaro accumulato sul tuo conto corrente o trasformalo in buoni da usare in negozi convenzionati.
Ovviamente, l’App non paga grosse cifre ad ogni chilometro che si percorrono dato che dà pochi centesimi di euro. Tuttavia, più si cammina e più si accumula denaro e con il tempo si può riuscire anche a racimolare grosse somme di denaro.
Si guadagna però in salute e prediligendo i propri piedi piuttosto che la vettura c’è anche un risparmio sulla benzina, sul parcheggio – a Palermo anche sullo stress per trovarlo – o altro.
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Cronaca
Soffoca mentre cena al ristorante: morta Carol Acosta, influencer da 7 milioni di follower
La donna è morta il 3 gennaio soffocata da un boccone mentre cenava al ristorante. Aveva 27 anni ed era nota con lo pseudonimo di Killadamente la influencer da quasi sette milioni di follower su Instagram
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Tragica fine per la giovane ed affermata influencer Carol Acosta. La donna è morta il 3 gennaio soffocata da un boccone mentre cenava al ristorante. Aveva 27 anni ed era nota con lo pseudonimo di Killadamente la influencer da quasi sette milioni di follower su Instagram aveva conquistato il suo pubblico grazie alla leggerezza ed ai toni scanzonati con il quale raccontava la sua vita, il suo essere madre e soprattutto il processo di accettazione sui social.
Lascia due figli piccoli, Reina e Legend. In questi giorni è stata aperta su GoFundMe una raccolta fondi per le spese relative al funerale che ha raccolto quasi 25mila dollari.
Morta Carol Acosta, chi era la famosa influencer
Aveva raccontato, ad esempio, il bullismo subito durante gli anni della scuola a causa del suo peso e tutte le difficoltà che la società le ha imposto per le sue scelte. Nata nella Repubblica Dominicana, la donna si era trasferita negli Stati Uniti da bambina. Il segreto del suo successo era molto semplice: aveva mostrato fin dai primi video un originale senso dell’umorismo, diretto e sincero, il mezzo tramite cui aveva costituito la sua larga community.
Come è morta Carol Acosta, conosciuta come Killadamente
Secondo le informazioni diffuse dai parenti, si è appreso che la giovane influencer è morta mentre cenava in un ristorante. Si ritiene che la donna abbia avuto un serio problema con uno degli alimenti che stava consumando.
La testimonianza del cugino al The Mirror
“So che tutti vogliono sapere cosa sia successo, ma non ne siamo ancora molto sicuri e stiamo aspettando i risultati dell’autopsia. Tutto quello che so è che stava cenando normalmente e ha iniziato a soffocare e ad avere difficoltà a respirare. Ha avuto un attacco di qualche tipo, l’hanno portata all’ospedale, ma non sono riusciti a salvarla”, ha detto un cugino dell’incidente secondo una testimonianza pubblicata su The Mirror .
Il boccone fatale al ristorante, inutile la corsa in ospedale
Quello che è emerso finora è che il decesso sia avvenuto a causa di un alimento ingerito durante una cena in un ristorante. Un cugino, intervistato dal Mirror, ha spiegato che la donna ha avuto difficoltà a respirare e ha iniziato a soffocare.
Il successivo trasporto in ospedale non è servito a salvarle la vita. Vana, infatti, la corsa verso il nosocomio più vicino: è morta subito dopo il ricovero. Una versione confermata anche dalla sorella. In passato, Killadamente, aveva pubblicato anche diverse canzoni su Spotify, sempre sul tema dell’accettazione di sé, sull’emporwement femminile (la capacità di aumentare le proprie capacità di autodeterminazione, ndr) e sulla necessità di prendersi cura della propria salute mentale per arrivare a difendersi dalla crudeltà del mondo.
La conferma della morte da parte della sorella
La conferma del decesso è arrivata dalla sorella, Khatyan, anche lei molto attiva sui social, tramite un messaggio su Instagram. Successivamente è stata la famiglia a fornire una dichiarazione, ripresa dal Clarin e da altri media: “Il 3 gennaio è morta la nostra amata Carol, meglio conosciuta come Killadamente. La famiglia Acosta Gonzalez condivide il suo dolore con tutti coloro che la conoscevano. Nonostante la sua giovane età era riuscita ad aiutare migliaia di persone attraverso il suo lavoro e in questa occasione chiediamo il vostro aiuto affinché possa avere l’ultimo saluto che merita”.
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Cronaca
Agenzia delle Entrate, col nuovo decreto rate fino a 7 anni con una richiesta online ECCO COME FARE
L’entrata in vigore delle nuove regole in materia di rateizzazioni, previste dal decreto legislativo 110/2024 di riordino del sistema nazionale della riscossione, fa si che l’Agenzia delle entrate-Riscossione abbia reso disponibile sul proprio sito la nuova versione del servizio Rateizza adesso per l’invio telematico delle richieste, oltre all’aggiornamento della modulistica e di tutte le informazioni utili.
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Cartelle esattoriali a rate fino a 7 anni con una semplice richiesta online. L’entrata in vigore delle nuove regole in materia di rateizzazioni, previste dal decreto legislativo 110/2024 di riordino del sistema nazionale della riscossione, fa si che l’Agenzia delle entrate-Riscossione abbia reso disponibile sul proprio sito la nuova versione del servizio Rateizza adesso per l’invio telematico delle richieste, oltre all’aggiornamento della modulistica e di tutte le informazioni utili.
Cosa stabilisce il nuovo decreto legislativo
Il decreto legislativo stabilisce che, a partire dal 1° gennaio 2025 e per tutto il 2026, su semplice richiesta del contribuente che dichiara di versare in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, la rateizzazione di importi iscritti a ruolo fino a 120mila euro, compresi in ciascuna domanda di dilazione, può arrivare fino un massimo di 84 rate mensili (in luogo delle precedenti 72).
Il provvedimento prevede il progressivo innalzamento a 96 rate per le istanze che verranno presentate negli anni 2027-2028 e a 108 rate a partire dal 1° gennaio 2029.
Le rateizzazioni con semplice richiesta fino a 84 rate si possono ottenere direttamente presentando la domanda tramite il servizio Rateizza adesso, disponibile nell’area riservata del sito delle Agenzia delle Entrate, oppure compilando la nuova modulistica da trasmettere via pec o in alternativa da consegnare agli sportelli.
Fino a 120 rate se dimostrate le difficoltà economiche
Per importi da rateizzare superiori a 120mila euro (indipendentemente dalla data di presentazione della domanda) o per importi fino a 120mila euro qualora si intenda ottenere una dilazione per un numero di rate maggiore di quelle concedibili con semplice richiesta (cioè più di 84 rate per le domande presentate nel 2025-2026), il decreto legislativo 110/2024 prevede che il contribuente debba comprovare la propria situazione di temporanea difficoltà economica allegando all’istanza di rateizzazione idonea documentazione (per esempio l’Isee per le persone fisiche). Per queste tipologie di richieste (c.d. documentate), in presenza dei requisiti per l’accesso alla dilazione, la ripartizione del pagamento può arrivare fino a un massimo di 120 rate mensili (10 anni).
Si ricorda che per le richieste presentate fino al 31 dicembre 2024 restano valide le modalità previste dalla precedente normativa.
Le istanze via web per debiti fino a 120mila euro, come si accede
Le istanze di rateizzazione per debiti inferiori o pari a 120mila euro possono essere presentare in autonomia attraverso il servizio “Rateizza adesso”, disponibile nella sezione “Rateizza il debito” dell’area riservata del sito di AdeR e dell’App Equiclick, a cui si accede con le credenziali Spid, Cie (Carta di identità elettronica) e Cns (per gli intermediari fiscali anche le credenziali dell’Agenzia delle Entrate).
Il servizio consente di visualizzare i documenti interamente rateizzabili (cartelle e avvisi) con il relativo importo, selezionare gli atti da dilazionare, scegliere il numero di rate fino a un massimo di 84 e inviare la richiesta, ricevendo in tempo reale l’esito e via e-mail il provvedimento di accoglimento, il piano e i moduli di pagamento. In alternativa, la domanda di rateizzazione può essere effettuata anche utilizzando la nuova modulistica disponibile sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione da inviare, insieme alla documentazione utile al riconoscimento, tramite pec oppure da presentare, previo appuntamento, agli sportelli.
Richiesta documentata fino a 120 rate: online il simulatore, ecco cosa serve
Per le richieste documentate che consentono di ottenere fino a un massimo di 120 rate mensili, la legge prevede l’obbligo di comprovare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria. Ai fini della valutazione della sussistenza dei requisiti e della determinazione del numero massimo di rate concedibili, verranno presi in considerazione, in base alle modalità di applicazione e documentazione previste dal Decreto del 27 dicembre 2024 del viceministro dell’Economia e delle finanze, i seguenti indicatori: l’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati; l’indice di Liquidità e l’indice Alfa per i soggetti diversi da persone fisiche e titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati; l’indice Beta per i condomini.
Certificazioni specifiche sono inoltre previste per le amministrazioni pubbliche (articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, numero 165) e per i soggetti colpiti da eventi atmosferici, calamità naturali, incendi o altro evento eccezionale che abbiano determinato l’inagibilità totale dell’unico immobile, adibito ad uso abitativo in cui risiedono i componenti del nucleo familiare o dell’unico immobile adibito a studio professionale o sede dell’impresa.
Come previsto dal Decreto del 27 dicembre 2024, Agenzia delle entrate-Riscossione ha reso disponibile nella sezione Rateizzazione del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it il servizio Rateizzazioni Documentate – Simula il numero delle rate per verificare, preventivamente, se sussiste la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria e, in caso positivo, il numero massimo di rate concedibili e l’importo indicativo delle stesse.
Come fare le altre richieste fino a 120 rate mensili
Per le richieste di piani di rateizzazioni fino a 120 rate mensili, i contribuenti possono utilizzare la modulistica disponibile sul sito di AdeR e agli sportelli, predisposta per le diverse casistiche previste, e inviarla, corredata dalla documentazione a supporto, tramite pec oppure presentarla, previo appuntamento, agli sportelli.
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News e Focus
Il “cane abbaia troppo”, 72enne accoltella vicina di casa a Torino: arrestato
I fatti risalgono alla sera del primo gennaio, ma solo oggi, 8 gennaio, sono stati resi noti dalla questura del capoluogo piemontese. La violenta aggressione è avvenuta in corso Maroncelli, periferia sud della città.
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A suo dire il cane della vicina abbaiava troppo. E così un uomo di 72 anni ha accoltellato la donna ferendola gravemente al collo ed all’addome perché infastidito.
Per questo motivo l’uomo è stato arrestato per tentato omicidio dalla polizia a Torino.
I fatti risalgono alla sera del primo gennaio, ma solo oggi, 8 gennaio, sono stati resi noti dalla questura del capoluogo piemontese. La violenta aggressione è avvenuta in corso Maroncelli, periferia sud della città.
La dinamica
Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe sceso da casa in strada, urlando alla vicina e lamentandosi perché il cane era troppo rumoroso. Poi avrebbe poi colpito la donna, 63 anni, che si trovava in compagnia di un amico, ferendola gravemente.
Donna ricoverata in prognosi riservata
Sul posto sono intervenuti gli uomini della squadra volante e l’ambulanza che ha trasportato la donna in ospedale, dove è stata ricoverata in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva.
Dissapori in passato sempre a causa del cane
Dalle indagini è emerso che già in passato c’erano già stati dei dissidi tra i due sempre a causa del cane.
La procura di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto del 72enne.
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Cronaca
Drammatico scontro tra due vetture a Campofelice di Roccella, grave un 32enne
Un giovane di 32 anni è ricoverato in gravi condizioni al pronto soccorso dell’ospedale Giglio di Cefalù ed in prognosi riservata
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Grave incidente automobilistico sulla strada statale 113 a Campofelice di Roccella, nel Palermitano. Due vetture, una Audi Q3 ed una Hyundai Tuscon, si sono scontrate frontalmente. Un giovane di 32 anni è ricoverato in gravi condizioni al pronto soccorso dell’ospedale Giglio di Cefalù ed in prognosi riservata. Nello scontro è rimasta ferita una donna di 48 anni ed anche lei è stata ricoverata nello stesso nosocomio.
L’intervento dei vigili del fuoco e dei soccorsi
I vigili del fuoco del distaccamento di Cefalù sono intervenuti attorno alle 10.30 di questa mattina lungo la statale 113 in corrispondenza del Mare Luna Village. Giunti sul posto, i pompieri hanno trovato una scena drammatica trovando, peraltro, i conducenti già fuori dai rispettivi veicoli e trasportati all’ospedale dalle ambulanze. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza le auto incidentate.
Statale 113 a Campofelice di Roccella chiusa momentaneamente
La statale è stata chiusa per consentire l’intervento anche dei carabinieri, della polizia stradale e dei sanitari del 118 per effettuare i soccorsi e ripristinare la viabilità insieme agli operai dell’Anas.
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