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Cronaca

“Ho ucciso mio padre per legittima difesa”: Enna, la confessione e i dubbi

La confessione non collimerebbe con la scena del delitto dove sarebbero stati trovati uno o due coltelli

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Tutto potrebbe essere avvenuto in seguito ad una lite, l’ennesima, fra padre e figlio. Si sta ancora cercando di fare chiarezza sull’omicidio di Gaetano Menzo, l’imprenditore edile che ieri ha perso la vita a Enna.

Secondo le ultime ricostruzioni, tutto è accaduto poco dopo l’ora di pranzo, intorno alle 14 di ieri, nell’abitazione dell’uomo, in via Mola. Poi, la scoperta fatta da uno dei fratelli della vittima (LEGGI) e la polizia, che ha successivamente bloccato per strada il figlio dell’imprenditore, Matteo, che ha 22 anni.

Il giovane dopo essersi consegnato ai poliziotti ha raccontato di essersi difeso dal padre. L’uomo, secondo quanto ricostruito dal ragazzo, avrebbe prima urlato e poi usato un coltellino per provare a colpirlo. Lo stesso coltellino, tuttavia, è stato ritrovato nella tasca della vittima, senza alcun segnale di violenza. Era pulito.

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Per omicidio è stato, dunque fermato il figlio della vittima, Matteo, che adesso è assistito dall’avocato Silvano Domina del Foro di Enna. Ma la confessione non collimerebbe con la scena del delitto dove sarebbero stati trovati uno o due coltelli da cucina intrisi di sangue con i quali sarebbero stati sferrati almeno 8 fendenti. Matteo avrebbe raccontato che il padre era ancora vivo quando si era allontanato da casa.

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Cronaca

Gran freddo sull’Italia, e arriva anche la neve: una breve “ondata” prima del ritorno del sole

Piogge, nevicate e temperature sotto zero colpiscono la Penisola, ma il weekend porta un miglioramento

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Il fronte freddo che ha investito l’Italia dalla giornata di ieri, 21 novembre, continua a farsi sentire, portando piogge, temporali e nevicate a bassa quota su Alpi, Prealpi e Appennini centrali.

La neve ha raggiunto altitudini attorno ai 1000 metri e, in alcune aree del Nord, persino le valli più basse.

In Trentino e Alto Adige, i fiocchi sono scesi fino al fondovalle, mentre le stazioni a oltre 3000 metri hanno registrato temperature glaciali di -21°C. Anche la Toscana ha vissuto un assaggio d’inverno, con neve fino ai 1400 metri.

Oggi, venerdì 22 novembre, si prevede un rapido miglioramento al Nord e in alcune regioni centrali come Toscana e Lazio.

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Tuttavia, il maltempo proseguirà al Centro-Sud, con piogge sul versante tirrenico e nevicate abbondanti sugli Appennini centrali e meridionali.

Fortunatamente, questa fase fredda si rivelerà breve. Già dalla serata di oggi l’alta pressione tornerà protagonista, regalando un fine settimana di relativa calma e sole su tutta la Penisola. Un primo assaggio di inverno che lascia spazio a un weekend più mite. (foto teleone.it)

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Cronaca

Abusi sulle figlie minori di 14 anni, shock a Sant’Agata di Militello: uomo ai domiciliari

Le violenze avvenivano quando la madre non si trovava in casa: le indagini hanno accertato che accadeva tutto dal 2021

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Scatta ancora un arresto per violenza sessuale: un uomo è stato fermato dai carabinieri a Sant’Agata di Militello con l’accusa di abusi nei confronti delle due figlie minorenni.

Nella cittadina in provincia di Messina il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip, su richiesta della Procura di Patti. Secondo quel che è stato accertato, l’uomo avrebbe abusato delle due figlie, entrambe minori di 14 anni.

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Per il responsabile, alla fine, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Sulla vicenda l’indagine è stata avviata dopo che la madre delle due ragazzine – ex convivente dell’indagato – aveva presentato denuncia. Questa era stata fatta nello scorso mese di ottobre.

Le indagini, che sono state portate avanti anche attraverso intercettazioni, hanno permesso di accertare che l’uomo avrebbe abusato delle figlie fin dal 2021. Le violenze avvenivano quando la madre non si trovava in casa.

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Cronaca

Palermo, nuova aggressione in carcere: agente colpito e soccorso dai medici

Aggressioni nelle carceri: il grido d’allarme del personale penitenziario

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Un grave episodio di violenza si è verificato presso l’ex carcere Ucciardone, a Palermo. Un detenuto della sesta sezione ha aggredito un assistente capo della polizia penitenziaria, colpendolo con un pugno al volto.

Lo ha riferito Maurizio Mezzatesta, segretario nazionale del sindacato Cnpp-Spp. L’agente ferito è stato soccorso dai medici del pronto soccorso. Secondo Mezzatesta, un episodio simile si era già verificato pochi giorni prima nella nona sezione dello stesso istituto.

Il sindacato denuncia da tempo la necessità “di trasferire i detenuti con problemi psichiatrici in strutture adeguate“, sottolineando come l’attuale sistema non sia in grado di gestirli. Solo nel 2024, si contano circa 900 aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria, un fenomeno diffuso in tutti gli istituti italiani.

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“Il personale è allo stremo e si sente abbandonato”, ha dichiarato Mezzatesta, ribadendo che la situazione richiede interventi urgenti per tutelare sia il personale che i detenuti con problematiche specifiche. (foto archivio)

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Cronaca

Tragico schianto a Palermo: muore un uomo di 32 anni

Incidente nella notte in viale Regione Siciliana, da chiarire la dinamica

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Un incidente mortale è avvenuto poco prima di mezzanotte in viale Regione Siciliana, all’altezza del sottopasso di corso Calatafimi, in direzione Trapani.

Un uomo di 32 anni ha perso la vita mentre viaggiava a bordo di un’Alfa Romeo 159.

Sul luogo del drammatico incidente sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre la vittima dalle lamiere, il personale sanitario del 118 e la polizia, che ha gestito i rilievi. Per consentire i soccorsi e la messa in sicurezza dell’area, il tratto di strada è stato temporaneamente chiuso al traffico, causando rallentamenti nella circolazione.

La dinamica del sinistro è ancora da ricostruire, ma secondo le prime informazioni non sembrano essere coinvolti altri veicoli. L’Alfa Romeo 159, completamente distrutta.

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