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Il pentathlon riparte da Catania, primo collegiale per gli azzurri

i azzurri del pentathlon ripartono da Catania. E’ la città siciliana a ospitare, fino al 19 gennaio, il primo collegiale del nuovo quadriennio olimpico della Nazionale. La presentazione ufficiale del raduno si è svolta presso il Comune di Catania, dove è stato anche premiato Giorgio Malan, bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024. Alla cerimonia hanno […]

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i azzurri del pentathlon ripartono da Catania. E’ la città siciliana a ospitare, fino al 19 gennaio, il primo collegiale del nuovo quadriennio olimpico della Nazionale. La presentazione ufficiale del raduno si è svolta presso il Comune di Catania, dove è stato anche premiato Giorgio Malan, bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Catania Enrico Trantino, l’assessore allo Sport Sergio Parisi, il presidente del Coni Sicilia Enzo Falzone e personalità del mondo sportivo, come Valentina Vezzali, oggi coordinatrice della scherma e del pentathlon moderno per i gruppi sportivi della Polizia di Stato. Presente a Catania anche Federica Bondioli, vicepresidente della Fipm, e il direttore tecnico Giancarlo Duranti.

Il raduno di Catania segna l’inizio di un percorso “epocale” per il pentathlon moderno italiano, che entra in un nuovo ciclo olimpico dopo la medaglia conquistata a Parigi da Malan e si approccia alla nuova disciplina ad ostacoli. “Questo raduno rappresenta un momento cruciale – sottolinea Bondioli – Siamo in una fase di transizione che coinvolge le cinque discipline del pentathlon e lavorare in un ambiente sereno e organizzato come Catania è fondamentale per affrontare le sfide che ci aspettano”. “Questo è un anno di transizione – ha spiegato Giorgio Malan – Sto lavorando per costruire le basi per essere pronto sulla nuova disciplina ad ostacoli e per restare competitivo nelle altre specilità”. Tra i partecipanti al raduno, da segnalare il rientro di Alice Sotero, tornata ad allenarsi dopo la maternità. Premiata lo scorso dicembre dal Coni come “Atleta-Madre”, Sotero riparte da Catania per iniziare la preparazione. “Questo è un collegiale di ripresa per me. Valuteremo come impostare il resto della stagione in base alla mia condizione fisica”, ha spiegato l’atleta piemontese, accompagnata dalla famiglia e la figlia durante il raduno.

In conferenza e nel post conferenza stampa, Valentina Vezzali ha ribadito il proprio legame con Catania. “E’ stata molto importante nella mia carriera, qui ho raggiunto obiettivi come i Mondiali e le Universiadi”, ha dichiarato l’ex schermitrice. Vezzali ha inoltre ribadito l’importanza dell’impiantistica sportiva, necessaria per lo sviluppo di discipline complesse come il pentathlon moderno: “Questo sport richiede diverse strutture per essere praticato. Catania ha dimostrato di essere un territorio in grado di ospitare eventi nazionali e internazionali, offrendo opportunità di crescita per gli atleti e portando benefici anche al turismo locale”. Ad aprire la conferenza stampa di presentazione del primo raduno post Parigi il sindaco di Catania, poi l’intervento dell’assessore allo Sport Sergio Parisi.

“Grazie a questo raduno consolidiamo il rapporto tra la città, lo sport e le federazioni nazionali – ha dichiarato -. Il pentathlon moderno ha portato qui anche un atleta medagliato come Malan, a testimonianza di quanto Catania sia importante all’interno del panorama sportivo italiano”. (foto xo5-Italpress)

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Sicilia

Palermo, confermata la difesa a tre: Dionisi si affida a capitan Brunori

Sirigu torna titolare dopo 14 anni. Dubbi a centrocampo e ballottaggio in attacco, dove il capitano dovrebbe trovare spazio sin dall’inizio

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Dopo la lunga pausa ed il delicato avvio di 2025 della società, con il cambio di ds e l’arrivo di Carlo Osti, il Palermo si prepara per il ritorno in campo, al Renzo Barbera, contro il Modena. Il tecnico Dionisi sembra intenzionato a proseguire con il modulo a tre in difesa, sulla scia delle ultime gare.

Modulo che, con tutta probabilità, potrebbe variare ancora anche a partita in corso. Ma sono diverse le assenze con cui l’allenatore dovrà fare i conti. Prima fra tutte, quella che riguarda la porta, con Salvatore Sirigu pronto a tornare titolare in campionato al Palermo a 14 anni di distanza dall’ultima volta.

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Il terzetto difensivo dovrebbe rimanere invariato con Baniya, Nikolaou e Ceccaroni, mentre sulla fascia le buone notizie sono quelle che arrivano per Diakitè, probabilmente pronto a ripartire titolare sulla destra.

Il capitano ritrova la maglia da titolare

A sinistra, spazio per Lund, con l’assenza di Di Francesco. In mezzo, Segre e Ranocchia sono quasi certi del posto dal primo minuto, mentre il dfubbio resterebbe per la terza posizione, con Vasic forse favorito su Verre.

In attacco si profila il ritorno dal primo minuto di Brunori, lasciato inizialmente in panchina contro il Cittadella. Al suo fianco, Le Douaron potrebbe essere preferito di nuovo a Henry, che partirebbe dalla panchina. Il match avrà inizio domani alle 15, al Barbera.

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Sport

All’Olimpico Cutrone risponde a Dia, Lazio-Como 1-1

L’obiettivo era reagire alla sconfitta nel derby e festeggiare i 125 anni di storia della polisportiva. All’Olimpico però la Lazio – in 10 uomini dal 58′ per un rosso a Tchaouna – deve accontentarsi di un 1-1 contro un Como che lascia la Capitale in ansia per l’infortunio subìto da Nico Paz, ma con un […]

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L’obiettivo era reagire alla sconfitta nel derby e festeggiare i 125 anni di storia della polisportiva. All’Olimpico però la Lazio – in 10 uomini dal 58′ per un rosso a Tchaouna – deve accontentarsi di un 1-1 contro un Como che lascia la Capitale in ansia per l’infortunio subìto da Nico Paz, ma con un punto che porta il bottino in classifica a quota 19. E’ un gol di Cutrone a vanificare il vantaggio di Dia, oggi padrone dell’attacco in assenza dello squalificato Castellanos (fermati dal giudice anche Gila e Zaccagni).

Le assenze però spiegano solo in parte alcuni dei problemi già visti durante la stracittadina. Tra questi c’è l’approccio alla gara, considerando che solo il Verona (otto) ha concesso più gol della Lazio nel primo quarto d’ora di gioco nell’attuale Serie A (sette). Nei quindici minuti d’apertura il Como – che in questo parziale in stagione ha segnato solamente una rete – spreca quattro occasioni nitide.

Al 3′ Nico Paz a tu per tu con Provedel tenta un colpo sotto senza precisione. Due minuti dopo, sugli sviluppi di un cross da calcio piazzato, è Kempf ad anticipare di testa Provedel e a colpire il palo. A seguire ci provano Nico Paz e Strefezza: nel primo caso la conclusione a giro è larga, nel secondo è Provedel a respingere in tuffo il tiro dell’ex Lecce.

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La magia del Como si spegne al 20′ con l’infortunio di Nico Paz, vittima di un’entrata durissima di Gigot e costretto a lasciare il posto al nuovo acquisto Diao. E’ la svolta della partita perchè senza l’argentino il Como fa più fatica a uscire palla al piede, mentre la Lazio inizia ad attaccare con più coraggio e con una pressione più efficace. Sono gli ingredienti per l’1-0 che arriva al 34′: Gigot ruba palla, Guendouzi pesca in area Dia che si libera di Kempf e col mancino batte Butez.

Anche l’avvio di ripresa riserva qualche spavento a Baroni. Luca Pellegrini rischia grosso con una trattenuta di maglia che poteva costare il secondo giallo. Ad essere espulso poco dopo invece è Tchaouna che rimedia due cartellini in pochi minuti e lascia in 10 i suoi per oltre mezz’ora. Al 72′ il Como pareggia: Strefezza crossa al centro dalla destra, Cutrone in tuffo di testa sfugge alle marcature e firma l’1-1. La Lazio anche in 10 sfiora il gol: sul tiro-cross di Dele-Bashiru, Guendouzi può calciare da due passi, ma viene ostacolato da Dia. Alla fine è la Lazio a spingere per la vittoria, ma il risultato non cambia. La squadra biancoceleste sale a 36 punti. (foto Ipa Agency-Italpress)

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Sinner riparte da Jarry agli Australian Open, derby Musetti-Arnaldi

uno fra Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi saluterà già al primo turno, inizio soft per Jasmine Paolini

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Jannik Sinner troverà Carlos Alcaraz o Novak Djokovic solo in un’eventuale finale, uno fra Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi saluterà già al primo turno, inizio soft per Jasmine Paolini.

Sorteggiati i tabelloni degli Australian Open, col numero 1 azzurro e del mondo che si presenta da campione in carica. Il primo rivale sulla strada per difendere il titolo sarà il cileno Nicolas Jarry, finalista agli ultimi Internazionali ma che ha sconfitto pochi mesi fa in tre set a Pechino. Possibile un derby al terzo turno con Stefano Cobolli (debutto con l’argentino Etcheverry che lo ha battuto tre volte su tre), un ottavo con Matteo Berrettini (Norrie al debutto, secondo turno con uno fra Zhang e Rune e poi eventualmente Hurkacz) e un quarto di finale con Alex De Minaur o Stefanos Tsitsipas, in una parte di tabellone in cui figura anche Luca Nardi: per il pesarese, al primo Australian Open della carriera, c’è Gabriel Diallo.

Per Sinner scongiurata una semifinale contro Djokovic e Alcaraz, finiti nell’altra metà del tabellone: l’ultimo ostacolo verso la seconda finale di fila potrebbe essere Taylor Fritz o Daniil Medvedev, battuto un anno fa dall’altoatesino nell’ultimo match del torneo. Nell’ottavo di tabellone di Fritz anche un derby italiano, quello fra Musetti e Arnaldi: il carrarino ha vinto tutti e tre i precedenti confronti diretti, anche se sempre sulla terra battuta. Per il vincitore ci sarà poi uno fra Bautista Agut Shapovalov con Ben Shelton all’orizzonte nel terzo turno. Dalla parte di Medvedev, invece, Lorenzo Sonego: per il torinese subito Stan Wawrinka, campione nel 2014, ed eventuale sfida con Rublev nel match successivo.

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Nella parte bassa del draw, infine, Fabio Fognini e Lorenzo Darderi: sorteggio sfortunato per il primo, che trova subito Dimitrov (e al terzo turno possibile scontro con Lehecka, fresco di vittoria a Brisbane) mentre per Darderi c’è Pedro Martinez e un secondo turno con uno fra Zverev e Pouille. Il terzo quarto del tabellone offre però soprattutto la presenza di Djokovic e Alcaraz, che per la prima volta in carriera dunque non si sfiderebbero nè in semifinale nè in finale. Lo spagnolo inizia da Shevchenko, per Nole il teenager statunitense Nishesh Basavareddy, in corsa in semifinale a Auckland questa settimana. Nella sezione di Zverev, infine, c’è anche Ruud: i due potrebbero incrociarsi nei quarti.

Tre le azzurre invece al via nell’Australian Open femminile. Sorteggio positivo per Jasmine Paolini, quarta testa di serie, che debutterà con una qualificata. Percorso alla portata per la toscana fino agli ottavi, poi eventuale quarto con Elena Rybakina e ipotetica semifinale con Iga Swiatek (per l’ex numero 1 debutto però non semplice con Katerina Siniakova). Nella sezione della polacca c’è anche Lucia Bronzetti, la cui strada a Melbourne sarà subito in salita: prima rivale Vika Azarenka, due volte vincitrice dello Slam australiano.

Debutto tosto anche per Elisabetta Cocciaretto, attesa dalla russa Diana Shnaider, numero 13 del ranking e 12 del seeding. La marchigiana è finita nel primo quarto di tabellone, dove potrebbero contendersi un posto in semifinale Aryna Sabalenka e Qinwen Zheng, nella rivincita della finale 2024. La bielorussa, numero uno del mondo e campionessa in carica, se la vedrà però subito con Sloane Stephens, vincitrice degli Us Open 2017.

A questo proposito, fra i primi turni da non perdere anche Bencic-Ostapenko e Osaka-Garcia. La giapponese è nello stesso quarto di tabellone di Coco Gauff, pure lei attesa da una prima non semplice, il derby a stelle e strisce con Sofia Kenin, che sul cemento australiano ha trionfato nel 2020. (foto Ipa Agency-Italpress)

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Le siciliane in serie C, Catania riceve la Juve Next-Gen, Trapani col Crotone, Messina ospite del Taranto

Ventiduesima giornata nel girone C del campionato di serie C con le tre siciliane in campo nel weekend a caccia di punti per i rispettivi obiettivi. Gioca fuori il Messina, sul neutro di Francavilla a Mare, mentre domenica tocca a Catania e Trapani giocare tra le mura amiche ricevendo rispettivamente la Juve Next-Gen ed il […]

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Ventiduesima giornata nel girone C del campionato di serie C con le tre siciliane in campo nel weekend a caccia di punti per i rispettivi obiettivi. Gioca fuori il Messina, sul neutro di Francavilla a Mare, mentre domenica tocca a Catania e Trapani giocare tra le mura amiche ricevendo rispettivamente la Juve Next-Gen ed il Crotone.

Il Messina non può sbagliare: fa visita al derelitto Taranto

Apre le danze il Messina che sabato 11 gennaio fa visita al fanalino di coda Taranto. La sfida si gioca alle 15 alla Nuovaredo Arena Giovanni Paolo II di Francavilla a Mare, in provincia di Brindisi e senza spettatori. Questo perché lo stadio dei pugliesi, l’Erasmo Iacovone, è interessato da lavori di ristrutturazione in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026. Arbitra Antonio Liotta della sezione di Castellammare di Stabia.

In palio punti salvezza tra una squadra pericolante (il Messina) ed un’altra praticamente spacciata: il Taranto è ultimo con tre punti ma sul campo ne ha conquistati 13. I rossoblu hanno subito 10 punti di penalizzazione nel corso della stagione per diverse inadempienze.

Se Atene piange, Sparta non ride: il club siciliano è in piena fase di transizione. Il presidente Sciotto ha lasciato in favore di Doudou Cissé, imprenditore lussemburghese e Ceo di Aad Invest Group.

Ma in casa giallorossa regna la confusione. Il 2025 ed il nuovo corso societario è iniziato con la sconfitta interna per 3-1 con l’Audace Cerignola. Questo è stato il quarto ko di fila dei peloritani che sono terzultimi a quota 16 e sembrano in caduta libera.

Tuttavia, dal punto di vista sportivo, sarà vietato sbagliare. Se il Messina vuole lottare per evitare i play out dovrà necessariamente trovare il bottino pieno in questa sfida con i pugliesi ormai rassegnati.

Domenica il Catania in casa con la Juve Next-Gen in ripresa

Il giorno dopo tocca a Catania e Trapani. I rossazzurri hanno perfezionato ieri quattro partenze a titolo temporaneo (prestito): i portieri Marius Adamonis, che approda in serie B in forze al Sudtirol (con la formula dell’obbligo di acquisizione a titolo definitivo al verificarsi di determinate condizioni), e Domiziano Tirelli, classe 2006, a Livorno fino a fine stagione; Gabriel Popovic e Tommaso Silvestri andati rispettivamente alla Puteolana in serie D ed alla Triestina (girone A serie C).

La squadra di Mimmo Toscano, in attesa di colpi dal mercato di riparazione, si appresta ad affrontare la Juventus Next-Gen tra le mura amiche dello stadio Angelo Massimino con calcio di inizio alle 15. Arbitra la sfida Mattia Drigo della sezione di Portogruaro. Gli etnei sono reduci dalla cocente sconfitta al Vigorito sul campo della capolista Benevento per 3-2 al termine di un match ben giocato per oltre 75 minuti e perso nel finale. Il Catania cerca tre punti per risalire la china in zona play off. I rossazzurri sono settimi con 31 punti e non possono permettersi ulteriori passi falsi soprattutto in casa.

“Scampato pericolo” per Kaleb Jiménez, costretto ad uscire anzitempo nel corso del match di domenica scorsa: gli esami hanno escluso lesioni muscolari. Il numero 10 rossazzurro ha iniziato un programma di terapie e allenamenti personalizzati.

Sulla carta sarebbe una buona occasione per tornare a correre in graduatoria ma se è vero che la Juve Next-Gen è in zona play out, è pur vero che ha raccolto quattro vittorie ed un pareggio nelle ultime cinque giornate cambiando decisamente ritmo di marcia dirigendosi verso zone più serene di classifica.

Il Trapani al Provinciale cerca punti play off col Crotone

Il Trapani, invece, gioca in casa ed al Provinciale riceverà l’ostico Crotone. Calcio di inizio alle 15, fischietto affidato ad Andrea Ancora di Roma 1.

Match sulla carta equilibrato con i Granata del presidente Valerio Antonini decimi con 29 punti in ultima piazza della griglia play off ed i calabresi sesti con quattro lunghezze di vantaggio. All’andata i siciliani si imposero all’Ezio Scida per 2-1. Era, però, il 7 settembre e da allora i pitagorici hanno fatto più punti dei Granata che non hanno fin qui trovato un andamento costante fino in fondo. E la serie, sia pur positiva, di un successo e due pareggi consecutivi, ne è la riprova.

Serie C girone C, le partite della ventiduesima giornata

Venerdì 10 gennaio

  • Team Altamura-Sorrento alle 20.30

Sabato 11 gennaio

  • Taranto-Messina alle 15
  • Casertana-Az Picerno alle 17.30

Domenica 12 gennaio

  • Catania-Juventus Next-Gen alle 15
  • Trapani-Crotone alle 15
  • Latina-Turris alle 17.30
  • Potenza-Benevento alle 19.30

Lunedì 13 gennaio

  • Audace Cerignola-Avellino alle 20.30
  • Cavese-Giugliano alle 20.30
  • Monopoli-Foggia alle 20.30

Classifica

Benevento 43 punti; Monopoli 41; Audace Cerignola 38; Avellino e Potenza 36; Crotone 33; Catania (-1) e Giugliano 31; Az Picerno e Trapani 29; Sorrento 27; Team Altamura 26; Cavese e Foggia 25; Latina 23; Juventus Next-Gen 21; Casertana 20; Messina 16; Turris (-5) 12; Taranto 3 (-10).

Nella foto Kaleb Jiménez (Pagina Facebook Catania)

(www.teleone.it)

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