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Cronaca

Impresa dell’Addaura: il team palermitano campione Europeo di bridge

Alla manifestazione sono ammesse solamente 12 squadre: il trionfo della squadra del capoluogo

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Il team palermitano dell’Addaura Associazione Sportiva Dilettantistica è campione europeo di bridge. Dal 2002 l’European Bridge League organizza la Coppa dei Campioni riservata alle squadre che nella stagione precedente hanno vinto il proprio campionato nazionale. Alla manifestazione sono ammesse solamente 12 squadre: le prime dieci classificate nell’ultimo campionato europeo per rappresentative nazionali, la squadra campione in carica e la squadra della nazione ospitante.

La 21° edizione è in corso di svolgimento in Croazia a Dubrovnik e l’Italia è rappresentata dal team palermitano “Bridge Addaura Associazione Sportiva Dilettantistica”, in quanto “Campione d’Italia” nel 2022. L’Associazione nata nel 2016 ha già un ricco “palmares” in quanto oltre a militare nella serie A del campionato per società di bridge ed al titolo di “Campione d’Italia 2022 “, ha vinto per ben tre volte la Coppa Italia – Trofeo Giorgio Belladonna nel 2017 , 2018 e nel 2022.

Da sottolineare che è la prima volta che una squadra siciliana vince il titolo di Campione d’Italia e di conseguenza acquisisce il titolo per rappresentare l’Italia in sede europea. La formazione è composta dai palermitani Andrea Manno e Massimiliano Di Franco che nel recente Campionato del mondo di bridge per rappresentative nazionali, svoltosi nella seconda metà di agosto a Marrakech, con la Nazionale Italiana ha conquistato la medaglia di bronzo battendo in finale gli USA e tornando così sul podio dopo dieci anni di assenza. La formazione è la stessa dello scorso anno e le altre due coppie sono Giuseppe Failla (catanese) con Luca De Michelis (veneziano) che è anche il capitano della squadra, e la coppia di stranieri Piotr Zatorski (polacco) con Ron Pachtman (israeliano). Presidente dell’Associazione e coach dalla squadra è Fulvio Manno.

L’unico esordiente in questa competizione è Luca De Michelis mentre tutti gli altri hanno già partecipato addirittura vincendo due titoli come Massimiliano Di Franco nel 2014 e nel 2015 (disputatesi a Milano ed in Inghilterra) giocando con la squadra Lavazza di Torino. Andrea e Massimiliano hanno giocato anche nell’edizione del 2017 ad Eilat con la squadra Idea Bridge di Torino. Giuseppe Failla, più volte Nazionale, ha giocato questa competizione nel 2016 con il team “Villa Fabbriche”. Il polacco Piotr Zatorski ha giocato lo scorso anno con la squadra Szelem Gdansk (Danzica) arrivando quarto. L’Israeliano Ron Pachtman ha disputato ben tre edizioni nel 2010, nel 2012 e nel 2013 sempre con delle squadre israeliane (Bareket ed Israel Blue). La formula di gara prevede un girone eliminatorio all’italiana di sola andata nelle giornate di giovedì 9 e venerdì 10 novembre e dopo la suddivisione in tre girone di 4 squadre . Ovviamente occorre arrivare entro i primi 4 per potere disputare il girone che dà diritto al podio ed alle medaglie.

La competizione è di altissimo livello tecnico ed agonistico. Le 12 formazioni in gara sono, due del Belgio (Riviera che ha vinto lo scorso anno e Brussels, campione in carica del Belgio). La Croazia, la Danimarca con “Pharmaservice”, l’Irlanda, la Lituania con “Bridgescannere”, l’Olanda con BC T Onstein, la Norvegia con Trondheim, la Polonia con Varsavia, il Portogallo con Sport Club Alberto De Sousa, la Svizzera con Bridge Contact Club, oltre ovviamente l’Italia con Bridge Addaura A.S.D. A parte il team Riviera , campione europeo in carica, la formazione da battere è quella svizzera composta da due olandesi (Sjoert Brink e Bas Drijver), tre polacchi (Jacek Kalita, Michal Kuklowski, Michal Nowosadski) e lo sponsor Pierre Zimmerman, l’unico svizzero con Fernando Piedra, capitano non giocatore.

Infatti questa squadra ha rappresentato la Svizzera ai recenti campionati del mondo di bridge per rappresentative nazionali disputatesi a Marrakech nella seconda metà di agosto di quest’anno, dominando il campionato e vincendo il titolo di campione del mondo. Nell’edizione di quest’anno l’European Bridge League ha introdotto la novità del Campionato Europeo per squadre “Signore” con otto team partecipanti : Croazia , Danimarca , Francia , Germania , Israele , Polonia , Svezia e Turchia.

Una competizione che ha sempre sorriso alle formazioni italiane che dal 2002 , prima edizione , sino al 2015 hanno vinto per ben dodici volte il titolo di campione europeo a squadre di club .
Alla fine del girone eliminatorio (11 incontri un girone all’Italiana) le prime quattro hanno avuto accesso alle semifinali e finali. Il round robin è stato dominato dalla squadra della Svizzera del Capitano Pierre Zimmerman che ha scelto come avversaria in semifinale la squadra “Bridgescanner ” della Lituania. La squadra palermitana in semifinale ha giocato contro il team Norvegese “Studenti di Trondheim”, riuscendo a vincere senza preoccupazioni eccessive. La finale è stata molto combattuta alla fine del primo tempo (16 smazzate) la Svizzera aveva un piccolissimo vantaggio di 5 punti ed a sette mani dalla fine il vantaggio si ridotto ad un solo punto.

Nelle ultime smazzate l’Italia è passata in vantaggio e Zimmerman che non giocava il turno assieme al Capitano non giocatore Fernando Piedra, dopo la smazzata 31 ha fatto le congratulazioni al team azzurro dandogli la mano. L’Ultimo successo italiano nell’European Championship Cup era stato nel 2015. L’ASD Addaura dal 2017 , vincendo il campionato serie promozione di Palermo è arrivato in serie A gia da qualche anno e lo scorso anno ha vinto il titolo italiano che ha dato diritto a partecipare quest’anno alla competizione europea. Il prossimo anno come Campioni in carica avrà diritto di partecipare all’”Europeo”. Da una piccolissima realtà nata nel 2016 l’ASD Addaura è riuscita in soli 7 anni a salire sul tetto d’Europa. (Italpress)

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Cronaca

Violenza ad Avola: soccorritore del 118 preso a calci e pugni da familiari di una paziente

Gli è stata certificata una prognosi di 7 giorni. Contro gli aggressori sarà inoltrata denuncia

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Un soccorritore della Seus 118 è stato aggredito dai familiari di una paziente ad Avola, in provincia di Siracusa. Colpito ripetutamente con calci e pugni ha riportato ferite al volto e ad una spalla. Al termine di una visita al pronto soccorso gli è stata certificata una prognosi di 7 giorni. Contro gli aggressori sarà inoltrata denuncia.

Riccardo Castro, presidente della Seus, sottolinea: “Per l’ennesima volta i nostri operatori sono aggrediti mentre compiono il proprio dovere. Un fenomeno vergognoso, contro il quale come già annunciato nei mesi scorsi doteremo al più presto i nostri equipaggi del 118 di apposite bodycam come deterrente”.

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“In sinergia con l’assessorato regionale alla Salute abbiamo pure chiesto ad Asp, ospedali e Policlinici – limitatamente alle proprie competenze- di inserire i nostri soccorritori negli interventi previsti dalle linee guida emanate dal Dasoe per la prevenzione degli atti di violenza e delle aggressioni verbali e/o fisiche agli operatori. La Seus si costituirà parte civile nei processi contro gli autori delle aggressioni, ha avviato campagne di sensibilizzazione e sta predisponendo un sostegno psicologico. Siamo orgogliosi e concretamente al fianco dei nostri “angeli del soccorso”, i quali con notevole professionalità e spirito di sacrificio salvano centinaia di vite”.

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Cronaca

“Macchinario guasto”, lui muore al “Civico” di Palermo: condannati due medici

Assolti il primario e una dottoressa del pronto soccorso: secondo i periti, un intervento tempestivo avrebbe potuto salvare il paziente

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Il tribunale di Palermo ha condannato due in servizio presso l’ospedale Civico, a un anno di reclusione con pena sospesa per la morte di Andrea Palma, avvenuta il 25 febbraio del 2017.

Il giudice monocratico Sergio Ziino ha emesso la sentenza in primo grado, mentre sono stati assolti il primario del pronto soccorso ed un’altra dottoressa, difesi rispettivamente dagli avvocati Massimo Motisi e Roberto Mangano.

Andrea Palma si era recato al pronto soccorso del Civico la sera del 23 febbraio con una diagnosi di sindrome coronarica acuta. Era stato programmato un esame di coronarografia urgente per la mattina successiva, ma un guasto a uno dei macchinari e l’impegno dell’altro per altre emergenze avevano impedito l’esecuzione dell’esame presso la struttura.

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Secondo le indagini, i medici Priolo e D’Antona non avrebbero disposto il trasferimento del paziente in un altro ospedale per effettuare la coronarografia. Gli esperti del processo hanno stabilito che un intervento tempestivo avrebbe potuto evitare il peggioramento delle condizioni di Palma, che è deceduto alle 5:25 del 25 febbraio. La sentenza è di primo grado e potrà essere impugnata in appello.

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Cronaca

Come cambia l’Etna: cresce il cratere Voragine, il bordo supera i 3400 metri

La rilevazione è contenuta nel bollettino settimanale ed è dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia

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Cresce in altezza il cratere Voragine dell’Etna: con il materiale lavico accumulato con le ultime eruzioni, l’orlo orientale ha raggiunto quota 3.400 metri d’altezza, arrivando a toccare 3.403 metri sul livello del mare.

La rilevazione è contenuta nel bollettino settimanale, nel periodo tra il 9 e il 15 settembre, sul vulcano attivo più alto d’Europa a cura dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania, che lo pubblica sul proprio sito.

Il ‘sorpasso’ sul cratere di Sud-Est, che deteneva il ‘record dal 10 agosto del 2021 e che ultime stime davano alto 3.347 metri, era già avvenuto nello scorso luglio quando la Voragine toccava quota 3.369 metri d’altezza.

Quello precedente, che resisteva dagli anni Settanta del secolo scorso, era del cratere di Nord-Est.

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Cresciuto anche il cratere Bocca Nuova che adesso tocca quota 3.380 metri sul livello del mare. Il Cratere Voragine, silente da oltre tre anni – la sua ultima emissione di cenere era del 3 aprile del 2021 – ha cominciato a ‘crescere’ in altezza dal 14 giugno scorso con una debolissima attività stromboliana che ha poi avuto un progressivo aumento nell’intensità del fenomeno trasformatosi poi in fontane di lava.

Il materiale piroclastico emesso, con l’intensa e frequente attività stromboliana, ha portato ad accumuli sul Cratere Voragine aumentando la sua altezza, fino a fargli superare i 3.400 metri, con un margine di errore nelle quote stimato dall’Ingv in un metro.

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Cronaca

Al Barbera bambini, fiori, lacrime: per Totò Schillaci in migliaia a Palermo

Pomeriggio di grande commozione in viale del Fante, dove è stata allestita la camera ardente dell’eroe palermitano del Mondiali del ’90

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La camera ardente è stata allestita al Renzo Barbera, il tempio calcistico di Palermo, il cuore della città. E tutta la città ha voluto rispondere presente: migliaia sono state le persone che hanno raggiunto nella giornata di ieri la struttura di viale del Fante, e così continueranno a fare anche oggi, fino a questa sera, per dare l’ultimo saluto a Totò Schillaci.

L’eroe nazionale di Italia ’90 è riuscito ancora una volta a riunire tutti i tifosi, arrivati con un fiore, un ricordo o con la maglia della mitica nazionale di Azeglio Vicini.

C’erano un po’ tutti. Sulle scale del Barbera un viavai continuo, con la presenza anche di tanti bambini e ragazzini. Il segno più tangibile e significativo di quel che è stato il reale impatto dell’idolo palermitano delle notti magiche.

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Dopo la camera ardente di oggi, i funerali si terranno nella mattinata di domani, venerdì 20, in Cattedrale. In tutti gli stadi nel fine settimana sarà osservato un minuto di silenzio, come deciso dalla federazione. Grande dolore ha espresso il comitato regionale della Figc Lnd. Il presidente Sandro Morgana ha sottolineato che saranno sempre ricordate le grandi qualità tecniche del calciatore, ma “anche la grande umiltà dell’uomo”.

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