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Cronaca

Inferno di fuoco nella discarica di Mazzarrà Sant’Andrea: allerta per i cittadini

Colonna di fumo visibile per chilometri: autorità e soccorritori in azione per domare le fiamme

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E’ divampato un vasto incendio nell’area dell’ex discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, nel Messinese, causando grande preoccupazione tra i residenti. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, personale della Protezione civile e dell’Arpa, carabinieri e polizia locale, coadiuvati anche da mezzi aerei.

Le fiamme, alimentate dal forte vento, sono partite da un vicino torrente a secco e si sono propagate rapidamente, generando una densa colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza.

Il sindaco di Furnari, Felice Germanò, ha prontamente invitato i cittadini a “rimanere in casa ed evitare di tenere le finestre e le persiane aperte, specie nella zona di mare”.

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Per contrastare l’incendio, sono stati dispiegati numerosi mezzi, tra cui autobotti serbatoio e pompa, pick-up con modulo antincendio, canadair e un elicottero dei pompieri. Sul posto operano cinque squadre dei vigili del fuoco, insieme a personale specializzato in topografia applicata al soccorso e una squadra per interventi di tipo nucleare, batteriologico, chimico e radioattività.

Il nucleo mezzi movimento terra è stato allertato su richiesta del Comando di Messina, mentre mezzi dal Comando dei vigili del fuoco di Catania sono arrivati per effettuare lo smassamento del materiale.

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Cronaca

Palermo, fatale lo schianto in scooter: Kevin non ce l’ha fatta

Giovane di Palermo perde la vita due settimane dopo l’incidente sulla Provinciale 69

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Kevin Giordano, ventenne di Palermo, è morto due settimane dopo il grave incidente in scooter avvenuto sulla Provinciale 69, tra Monreale e il capoluogo siciliano.

Il dramma era avvenuto il 13 giugno scorso, mentre Kevin viaggiava verso Palermo sul suo Sh 300. Per ragioni ancora in corso di accertamento, il giovane ha perso il controllo del mezzo, cadendo violentemente a terra.

I soccorsi sono stati tempestivi: il personale del 118 ha trasportato Kevin d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Civico. Successivamente, è stato ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dello stesso ospedale, dove ha lottato per la vita fino al tragico epilogo.

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Cronaca

Ancora tragedia sul lavoro: a Canicattì morto Angelo Giardina, operaio di 21 anni

Angelo Giardina, giovane operaio, perde la vita in un drammatico incidente sul lavoro. La Procura di Agrigento avvia un’inchiesta

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Angelo Giardina, un operaio di 21 anni, è morto in un tragico incidente mentre lavorava in un capannone di un’impresa edile a Canicattì, nell’Agrigentino. Secondo le prime ricostruzioni, Giardina sarebbe stato travolto dal carrello elevatore che stava manovrando, rimanendo schiacciato sotto il peso del muletto.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti prontamente i Vigili del fuoco, i Carabinieri e il personale del 118, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle circostanze della tragedia e ha disposto il sequestro dell’area per accertamenti.

Le indagini mirano a chiarire la posizione lavorativa di Giardina e verificare se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza sul lavoro. Alfonso Buscemi, segretario provinciale della Cgil, ha espresso il suo sdegno: «L’ennesima vittima di una strage, tre morti al giorno sul lavoro in Italia non sono una cosa normale».

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Cronaca

Premio Cristiana Matano, Lampedus’amore nel segno dei diritti umani

La nona edizione del festival presentata nella sala Onu del Teatro Massimo: la kermesse si svolgerà tra il 6 e l’8 luglio

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Cultura e scrittura si intrecciano con l’amore e l’impegno sociale, sullo sfondo del mare blu che circonda Lampedusa: blu come gli occhi di Cristiana Matano, giornalista di grande spessore andata via troppo presto ma mai dimenticata da colleghi e amici.

A lei è dedicato il festival Lampedus’amore, la cui nona edizione è stata presentata nella sala Onu del Teatro Massimo. La kermesse si svolgerà tra il 6 e l’8 luglio e vedrà la presenza di varie personalità del mondo dello spettacolo (incluso il duo comico Ficarra e Picone), parlamentari europei neoeletti in Sicilia e l’attivista egiziano Patrick Zaki, concludendosi con la proclamazione dei vincitori del premio giornalistico internazionale intitolato a Cristiana.

La presentazione è stata moderata dalla giornalista Elvira Terranova, tra i dieci giurati del premio, e ha visto la partecipazione di Filippo Mulè, marito di Cristiana e presidente dell’associazione OcchiBlu (che organizza la tre giorni), Roberto Gueli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Tiziana Tavella, presidente di Assostampa Sicilia, Ludovico Giambrone, istruttore direttivo dell’assessorato regionale al Turismo, Andrea Peria Giaconia, presidente del Corecom Sicilia, Aldo Di Piazza, assessore alla Salute per il Comune di Lampedusa e Linosa, e Giacomo Minio, presidente della Fondazione Agrigento capitale della Cultura 2025.

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Il tema dell’edizione 2024 è il connubio guerre-migrazioni, accanto al quale non vanno dimenticati l’accoglienza, l’integrazione e i diritti umani: altrettanto importante è il rilancio di un giornalismo di qualità, fatto di reportage e inchieste laddove l’assenza di pace mette a rischio l’incolumità e la vita del giornalista. Il tutto in una terra, Lampedusa, collocata al centro del Mediterraneo e da sempre teatro di sbarchi e confronto tra popoli, ma dove negli ultimi tempi la mancata distribuzione dei quotidiani mette in pericolo la diffusione sul territorio di un’informazione di qualità.

Si comincia la sera di sabato 6 luglio a piazza Castello, con l’apertura della manifestazione e la messa in scena dello spettacolo Emigranti, tratto dal testo originale di Slawomir Mrozek. Domenica 7 si aprirà con l’incontro con Patrick Zaki nel pomeriggio, presso l’archivio storico di Lampedusa: l’attivista egiziano presenterà il proprio libro Sogni e illusioni di libertà, edito da La nave di Teseo. La serata sarà invece all’insegna del jazz, con la presenza a piazza Castello dei musicisti Raphael Gualazzi e Simona Molinari. Lunedì 8 la mattina sarà dedicata al convegno ‘L’Europa uscita dalle urne e l’arresa per il voto americano. Come raccontare un mondo al bivio e senza pacè, con la presenza dello stesso Zaki, di alcuni europarlamentari neoeletti e di numerosi rappresentanti della stampa (incluso il presidente nazionale dell’Ordine Carlo Bartoli): il confronto si svolgerà all’aeroporto di Lampedusa.

La sera, per chiudere la kermesse, piazza Castello sarà teatro della cerimonia di consegna dei premi giornalistici per ciascuna delle categorie previste: stampa estera, stampa nazionale sezione cartaceo e agenzia di stampa, stampa nazionale sezione audio-video (televisione, radio e web) e giornalista emergente (under 30). Per l’occasione verrà conferita la cittadinanza onoraria alla conduttrice televisiva Donatella Bianchi e al maggiore dei Carabinieri Marco La Rovere: tra gli ospiti della serata Ficarra e Picone, che prendono parte alla kermesse per la prima volta dalla sua istituzione, e la cantautrice Anna Castiglia.

“Abbiamo trasformato Lampedusa in un laboratorio culturale fatto di incontri e scambi tra gente che incontra sull’isola e gente che ci vive tutto l’anno – racconta Mulè, – Da quando Claudio Baglioni mi assegnò l’etichetta di capitano alla prima edizione di Lampedus’amore non me la sono tolta più. In nove anni abbiamo dato fisicità ai nostri sogni: quando siamo partiti avevamo tante idee, ma non sapevamo fino a che punto saremmo potuti arrivare”. L’auspicio è che da Lampedusa emerga con forza come “non ci può essere futuro senza pace, umanità e integrazione tra popoli: rilanceremo questo messaggio da un luogo simbolo di accoglienza a livello mondiale”.

Gueli parte dal ricordo di Cristiana Matano per celebrare la nona edizione della kermesse: “Il suo sorriso è sempre presente e si alimenta. Saranno tre giorni all’insegna di cultura, divertimento e approfondimento: il voto in Europa e negli Stati Uniti è un tema estremamente importante da trattare in eventi come questo”. Giambrone sottolinea come “lo sviluppo del territorio non può prescindere dalla valorizzazione di una meta turistica come Lampedusa, cui l’assessorato al Turismo con una visione inclusiva uguale a quella che anima il premio”.

Di Piazza racconta il suo impatto con Lampedusa e l’importanza che il premio giornalistico riveste per il territorio: “Da Palermo mi sono trasferito nel 1972 e posso dire non aver mai visto un orizzonte marino così bello: la mia frequentazione dell’isola è stata continua e poi è diventata oggetto del mio lavoro di medico. Lo spirito di Lampedus’amore è davvero lodevole, perché mette il territorio al centro della Sicilia parlando di cultura e coinvolgendo tanti giovani”.

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Cronaca

Palazzolo Acreide, le urla di Vincenzo, la disperazione e i “soccorsi in ritardo”

Il racconto di un testimone e il tentativo disperato di salvataggio del bimbo morto nel Siracusano

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Il piccolo Vincenzo, il bambino di dieci anni caduto in un pozzo e morto a Palazzolo Acreide, aveva parlato con la madre e il padre, che cercavano di rassicurarlo mentre lui chiedeva disperatamente aiuto.

È la drammatica ricostruzione degli attimi successivi all’incidente avvenuto a Palazzolo Acreide (LEGGI), narrata da un testimone, Salvatore La Rosa, residente accanto alla fattoria dove i ragazzi erano in gita.

Intervistato dalla Tgr Sicilia, La Rosa ha descritto l’eroico tentativo delle educatrici per salvare il bambino: “Una signora è scesa a mani nude nel pozzo, aspettando i soccorsi, “che sono arrivati solo dopo due ore. Si sarebbe potuto evitare,” ha concluso il testimone, sottolineando la disperazione e la lentezza dell’intervento.

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