Lui dice “no”, il titolo affonda: Elon Musk ha ritirato la sua offerta per l’acquisto di Twitter, e la decisione dipende da quelle che il patron di Tesla definisce “informazioni insufficienti” relative al numero di account falsi presenti sul social.
Nelle scorse settimane Musk aveva pubblicamente messo in dubbio le cifre fornite dalla piattaforma, ma gli analisti avevano letto la mossa come un tentativo di far abbassare il valore delle azioni di Twitter. (continua sotto)
LEGGI ANCHE:
Terribile nel Messinese: assalito da api e calabroni, muore operaio
Investimenti nel Forex: come guadagnare con il trading
Auto della polizia travolta sulla A1: immagini choc dell’incidente – VIDEO
All’annuncio del ritiro dell’offerta queste hanno perso circa il 6%. Secondo quanto comunicato alla Securities and Exchange Commission dagli avvocati di Musk, Twitter non ha fornito dati necessari per verificare i numeri degli account falsi, non rispettando quindi il contratto e consentendo il ritiro dell’offerta.
La replica del social non si è fatta attendere. Twitter ha infatti comunicato di essere pronta a portare la vicenda in tribunale. Affidando come di consueto la comunicazione a un tweet, all’annuncio del ritiro dell’offerta il board della società ha reso noto che “si impegnerà a chiudere la transazione al prezzo e ai termini concordati con Musk e che sarà pronto a un’azione legale per far rispettare l’accordo” che prevedeva, tra l’altro, una penale di 1 miliardo di dollari nell’eventualità di una risoluzione.
Rimanete aggiornati, seguite TELEONEMAG su Facebook! (clicca qui)