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Cronaca

La riconciliazione con il calcio: Fabrizio Miccoli e l’impegno per la Kalsa

Dopo anni difficili, l’ex capitano del Palermo apre una scuola di calcio nel quartiere della Kalsa in collaborazione con la Fondazione Falcone

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Fabrizio Miccoli, ex capitano del Palermo, sceglie di riscattare la propria immagine ed il rapporto con la città fondando una scuola di calcio nel quartiere della Kalsa.

L’iniziativa, che nasce grazie all’incontro di sabato scorso con Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone e presidente della Fondazione a lui dedicata, vuole essere un simbolo di riconciliazione, dopo i noti fatti del 2011, quando Miccoli aveva definito il magistrato Giovanni Falcone in modo offensivo.

Il progetto segna adesso per l’ex numero 10 un passo importante per “riavvicinarsi” alla memoria del giudice. Dopo aver scontato una pena di tre anni e tre mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso, Miccoli ha espresso il suo pentimento e la volontà di compiere un’azione concreta per il bene della comunità.

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Accettate le sue scuse, Maria Falcone lo ha invitato a investire sui giovani della Kalsa, offrendo loro un’alternativa alla strada. La scuola di calcio vuole allontanare i ragazzi del quartiere dalle influenze negative, dando una possibilità di riscatto attraverso lo sport. “Il calcio è ciò che so fare”, ha dichiarato Miccoli, spiegando come quest’attività rappresenti il modo migliore per lui di contribuire.

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Cronaca

Scontro tra tir fra Villabate e Bagheria, due feriti: autostrada si riempie di frutta e verdura

L’incidente sulla A19 Palermo-Catania, in direzione della città etnea: traffico in tilt e camionisti trasportati in ospedale

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Un incidente questa mattina ha paralizzato il tratto di autostrada fra Villabate e Bagheria: in direzione di Catania, uno scontro fra mezzi pesanti ha bloccato il traffico e causato il ferimento di due persone.

Uno dei due mezzi trasportava un carico di frutta e verdura, che, dopo l’impatto, ha invaso la carreggiata, spargendosi su diversi metri di asfalto.

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Dopo l’incidente il personale dell’Anas è intervenuto rapidamente per sgomberare la strada e riportare il traffico alla normalità, mentre gli agenti della polizia stradale si sono occupati di effettuare i rilievi necessari. Nonostante la tempestiva gestione del traffico, si sono create code chilometriche che hanno complicato la viabilità nell’area per diverse ore.

I due autotrasportatori coinvolti nello scontro, rispettivamente di 53 e 50 anni, hanno riportato ferite e sono stati trasportati in ospedale per accertamenti. Il primo è stato portato all’ospedale Civico, mentre il secondo è stato trasferito al Buccheri.

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Cronaca

Tragico schianto a Monreale, muore papà 25enne dopo un’uscita di strada

Il 25enne perde la vita in un drammatico incidente automobilistico nella provincia di Palermo

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Ancora sangue sulle strade siciliane. Emanuele Favaloro, un giovane automobilista palermitano di 25 anni, ha perso la vita dopo un grave incidente stradale avvenuto nei pressi di Pioppo, Monreale.

Favaloro stava tornando a casa alla fine del suo turno di lavoro quando la sua auto è uscita di strada per cause ancora da accertare.

Subito soccorso e trasportato all’ospedale Ingrassia di Palermo, le condizioni del giovane padre di un bambino di quattro anni sono apparse fin da subito critiche.

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Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei medici, ogni sforzo si è rivelato vano, e Favaloro è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.

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Cronaca

Maxi blitz antidroga a Messina: smantellate tre organizzazioni di spaccio

Cento agenti in azione contro una rete criminale: 24 arresti e un sistema di sorveglianza hi-tech scoperto

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La polizia di Messina ha eseguito un’ampia operazione antidroga, colpendo al cuore tre distinte organizzazioni criminali attive nel quartiere di Santa Lucia sopra Contesse.

All’alba, oltre cento agenti hanno fatto irruzione nell’area, dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, hanno portato all’arresto di 24 persone con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, tra cui cocaina, crack e marijuana.

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Una delle scoperte più sorprendenti è stato un manufatto abusivo utilizzato come base per lo spaccio, dotato di un avanzato sistema di videosorveglianza per monitorare l’area e prevenire irruzioni. Grazie a mesi di investigazioni e appostamenti, la polizia ha potuto raccogliere prove concrete contro i principali membri delle organizzazioni.

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Cronaca

Mafia, condanne e assoluzioni nel processo Resurrezione a Palermo

Oltre 150 anni di carcere per quattordici imputati, assolti in cinque

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Il Gup del tribunale di Palermo, Marco Gaeta, ha emesso sentenze per un totale di 150 anni di carcere per quattordici imputati nel processo Resurrezione.

Questa indagine, risalente al luglio dell’anno scorso, ha portato alla luce il ritorno all’attività di due capimafia storici: Michele Micalizzi e Salvatore Genova, detto “Salvo”. Mentre Micalizzi è coinvolto in un altro filone dell’inchiesta, Genova è stato il principale imputato in questo processo, chiuso oggi con una sentenza in rito abbreviato.

Tra gli imputati, oltre ai collaboratori più stretti di Genova, figurava anche un ex commercialista, Giuseppe Mesia, anch’egli condannato come richiesto dal pm Giovanni Antoci del pool coordinato dal procuratore aggiunto Marzia Sabella.

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In totale, cinque imputati sono stati assolti.

Genova era in aperta concorrenza con Micalizzi, situazione che ha contribuito a riaccendere dinamiche di potere interne alla mafia palermitana. Nonostante la riduzione di un terzo della pena, prevista per il rito abbreviato, il Gup ha condannato Genova a 18 anni di carcere. Condanne ancora più severe, rispettivamente di 20 anni, sono state inflitte a Sergio Giannusa e Mario Napoli, legati a Genova e già condannati in passato per crimini legati alla mafia e all’estorsione nel 2013.

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