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Cronaca

La tragedia di Mimma, 38 anni: il locale non avrebbe avuto i requisiti per aprire

Il dramma alla Theo Trattoria: lavoro senza sicurezza e permessi irregolari. Ecco cosa emerge dopo la scomparsa della donna

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La Theo Trattoria, dove lavorava la trentottenne Mimma Faia (LEGGI), non avrebbe mai dovuto alzare la saracinesca. Il locale, secondo gli uffici del Suap, era privo dei requisiti minimi di sicurezza e dei permessi necessari per svolgere l’attività di ristorazione.

Ad aprile, come riporta il Giornale di Sicilia, i dirigenti avevano respinto la richiesta di licenze, evidenziando numerose irregolarità. Tra queste, la mancanza dello spogliatoio e del bagno per i dipendenti, un numero insufficiente di servizi igienici per la clientela e una planimetria che non combaciava con quella catastale.

Inoltre, mancava la certificazione di sorvegliabilità, requisito essenziale per un’attività aperta al pubblico.

LEGGI ANCHE: Palermo, folgorata mentre fa pulizie: Mimma muore a 38 anni, lascia tre figli

Nonostante il parere negativo, la trattoria ha continuato a lavorare, ignorando le indicazioni. Tutto è cambiato quando un tragico incidente ha tolto la vita a Mimma Faia, investita da una scarica elettrica nella cucina del locale.

Subito dopo la tragedia, la polizia ha sequestrato la cucina per avviare le indagini, mentre emergono dettagli che fanno riflettere sull’urgenza di verifiche più stringenti nei luoghi di lavoro. Il caso solleva dunque nuove polemiche, per il mancato rispetto delle normative di sicurezza e la necessità di una maggiore vigilanza.

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Cronaca

Comune di Castel di Judica fa causa all’Asp di Catania: “Tutelare disabili psichici”

Il sindaco di Castel di Judica, Ruggero Strano, interviene con una causa legale nei confronti dell’Asp di Catania avviando, come comunica, una “azione di recupero somme”, inerenti la compartecipazione delle spese di ricovero presso le comunità alloggio di soggetti disabili psichici. “Il Comune fin d’ora ha assicurato il servizio residenziale a soggetti con disturbi psichici […]

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Il sindaco di Castel di Judica, Ruggero Strano, interviene con una causa legale nei confronti dell’Asp di Catania avviando, come comunica, una “azione di recupero somme”, inerenti la compartecipazione delle spese di ricovero presso le comunità alloggio di soggetti disabili psichici.

“Il Comune fin d’ora ha assicurato il servizio residenziale a soggetti con disturbi psichici , sostenendo la retta mensile e avendo sostegno dalla Regione Siciliana dipartimento della famiglia e delle politiche sociali nei limiti di stanziamento di bilancio, all’Asp 3 spetta la compartecipazione al 40%. Nonostante la richiesta inviata – si legge – per il recupero somme rimborso spettante all’asp dal 2014 al 2023 , rigettata dalla stessa, adducendo la mancata convenzione per la quale nessun credito può maturare, il primo cittadino nominando un legale di fiducia con delibera della giunta municipale intende procedere , suo malgrado, per garantire la continuità e assistenza ai soggetti disabili psichici”.

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Cronaca

“Avrebbero coperto il prete condannato per molestie sessuali”: indagine della Procura di Enna

Piazza Armerina, indagati il vescovo e il vicario: emergono nuove ombre, anche da intercettazioni, a proposito di false testimonianze

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Il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, e il vicario giudiziale della diocesi, monsignor Vincenzo Murgano, hanno 30 giorni per farsi interrogare o presentare memorie difensive nell’ambito di un’indagine da parte della Procura di Enna.

I due prelati sono accusati di falsa testimonianza per dichiarazioni rese durante l’inchiesta e il processo contro don Giuseppe Rugolo, condannato per tentata violenza sessuale su un minorenne.

Secondo il quotidiano La Repubblica, agli atti dell’indagine vi sarebbe un’intercettazione in cui il vescovo Gisana ammette: “Il problema è anche mio, perché io ho insabbiato questa storia. Pazienza, vedremo come poterne uscire”.

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Le dichiarazioni accendono un faro su presunte omissioni, già evidenziate nella sentenza di condanna per Rugolo, in cui i giudici scrivono che Gisana avrebbe “facilitato l’attività predatoria” del prete.

Il tribunale ha riconosciuto la responsabilità civile della Curia di Piazza Armerina, obbligando la Chiesa a risarcire il giovane che aveva denunciato le molestie nel 2020, per fatti accaduti 12 anni prima.

Nonostante un’indagine interna avviata dallo stesso Gisana, il procedimento ecclesiastico si era concluso senza esiti. Ora, le ombre sul silenzio della diocesi si allungano ulteriormente.

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Cronaca

PR FSE+ Sicilia 2021-2027: risultati e sfide future per lo sviluppo regionale

Il Comitato di Sorveglianza si riunisce per fare il punto sui progressi e pianificare il futuro

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Nelle giornate del 10 e 11 dicembre 2024 si è tenuto a Palermo, presso il West Sicily Gate – Terminal Cruise, il Comitato di Sorveglianza del Programma Regionale FSE+ Sicilia 2021-2027.

L’incontro ha visto la partecipazione dei principali attori della programmazione regionale, tra cui l’Autorità di Gestione del FSE della Regione Sicilia, Maurizio Pirillo, l’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione ProfessionaleOn. Mimmo Turano, e i rappresentanti istituzionali della Commissione Europea. Erano presenti, inoltre, i Direttori Generali dei Centri di Responsabilità della Regione: Giovanna Segreto (Dipartimento Istruzione), Maria Letizia Di Liberti (Dipartimento Famiglia), Ettore Foti (Dipartimento Lavoro) e lo stesso Maurizio Pirillo, in qualità di Direttore Generale del Dipartimento della Formazione Professionale.

Il Dott. Paolo MontiniRapporter della Commissione Europea per il FSE Sicilia, ha aperto il proprio intervento ringraziando l’Autorità di Gestione e l’Assessore Turano per l’organizzazione del Comitato di Sorveglianza. Ha ricordato che il 2024 rappresenta un momento cruciale per il ciclo di programmazione 2021-2027, essendo ormai a metà del periodo relativo agli impegni di bilancio dell’Unione Europea. In questo contesto, l’attuazione concreta degli interventi diventa essenziale per affrontare le sfide legate a occupazioneinclusione socialeformazione e acquisizione delle competenze.

Montini ha posto l’attenzione su tre aspetti fondamentali per il futuro della programmazione:

  • Nuove priorità strategiche: La Commissione Europea, insediata dal 1° dicembre 2024, ha rinnovato il proprio impegno per il periodo 2024-2029. La Commissaria Roxana Minzatu, con delega ai diritti sociali, ha delineato priorità strategiche strettamente legate al FSE+, come condizioni di lavoro sostenibili, riqualificazione delle competenze e adattamento al mercato del lavoro.
  • Riesame intermedio: Nei prossimi mesi, tutti i programmi di coesione, incluso il FSE+, saranno soggetti a un riesame intermedio per valutare i progressi e, se necessario, riprogrammare interventi in linea con le nuove esigenze.
  • Proposta “Restore”: La recente proposta della Commissione Europea mira a semplificare l’accesso ai fondi per affrontare calamità naturali. Per il FSE+, ciò include regimi di riduzione dell’orario di lavoro e l’accesso a servizi sanitari ampliati.

Montini, chiudendo il suo intervento, ha auspicato un approccio dinamico e orientato ai risultati per affrontare le sfide della programmazione.

Turano apre i lavori del Comitato di Sorveglianza“È un piacere salutare tutti i presenti a questo importante appuntamento del Comitato di Sorveglianza del PR FSE+ Sicilia 2021-2027.” Con queste parole, l’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione ProfessionaleOn. Mimmo Turano, ha dato ufficialmente il via alla giornata di lavori.”L’incontro di oggi rappresenta non solo un momento di bilancio, ma anche un’occasione per consolidare le basi per un futuro di sviluppo e coesione per la nostra regione,” ha aggiunto l’assessore, esprimendo soddisfazione per i progressi compiuti.

Turano ha elogiato gli interventi strategici già avviati, sottolineando l’importanza di progetti dedicati alla formazione professionale, agli ITS, alle borse di dottorato e al contrasto della povertà educativa. “Questi risultati testimoniano il nostro impegno nel costruire una regione più inclusiva e innovativa,” ha dichiarato.

Ma l’assessore ha anche posto l’accento sulle sfide future: “Siamo consapevoli che il vero lavoro deve ancora venire. Dobbiamo proseguire con determinazione per attuare al meglio le misure pianificate per il 2025, garantendo che giovanidonne e categorie vulnerabili possano trovare nella formazione e nell’istruzione le chiavi per un futuro migliore.”

Ha infine ribadito l’obiettivo del programma: “Rendere la Sicilia un esempio di efficienza nell’utilizzo dei fondi europei, trasformando le risorse in risultati concreti per i cittadini.”

I risultati raggiunti

Nel corso della sua introduzione, il Dott. Maurizio Pirillo, Autorità di Gestione e direttore generale Dipartimento Formazione Professionale ha illustrato i significativi risultati conseguiti:

  • PO FSE 2014-2020: Il programma, ormai prossimo alla chiusura, ha registrato un livello di saturazione finanziaria del 99,3%, con una spesa certificata di circa 680 milioni di euro su una dotazione complessiva di 685 milioni.
  • PR FSE+ Sicilia 2021-2027: Con una dotazione finanziaria complessiva di 1,85 miliardi di euro21 avvisi pubblicati e un impegno contabile di 176 milioni di euro, il programma si conferma uno strumento strategico per lo sviluppo regionale. Le previsioni di spesa sono in linea con il target N+3, a conferma dell’efficacia della programmazione regionale.

Pirillo ha sottolineato che “i risultati raggiunti sono frutto di una stretta collaborazione tra i dipartimenti regionali, i partner istituzionali e le risorse europee messe a disposizione.”

Il contributo del PNRR

A completare il quadro strategico e finanziario, il Dipartimento della Formazione Professionale ha beneficiato di un ulteriore potenziamento grazie a 70 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questi fondi, destinati a contrastare gli effetti della pandemia, sono stati impiegati per rafforzare il tessuto socio-economico regionale, con particolare attenzione al mercato del lavoro, alla digitalizzazione e all’inclusione sociale.

Le prospettive future

L’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale, nella duplice veste di Autorità di Gestione del PR FSE+ e di Soggetto Attuatore di diverse misure del PNRR, si conferma un attore centrale nella gestione della spesa comunitaria per la Sicilia. Tra le priorità future identificate durante il Comitato si evidenziano:

  • Il rafforzamento della formazione professionale per giovani e adulti;
  • Il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica;
  • L’ampliamento delle opportunità di alta formazione e ricerca;
  • La promozione di politiche per il lavoro che incentivino l’occupazione giovanile e femminile.

La due giorni di lavori ha confermato l’importanza strategica del PR FSE+ Sicilia nel garantire sviluppoinclusione e innovazione per il territorio regionale.

“Sono orgoglioso dei risultati che abbiamo raggiunto grazie al lavoro sinergico tra i Dipartimenti regionali, i partner istituzionali e le risorse europee messe a disposizione – ha concluso il Dott. Maurizio Pirillo –. Il nostro obiettivo è chiaro: rendere la Sicilia un modello di eccellenza nella gestione della spesa comunitaria, con interventi che abbiano un impatto concreto e misurabile sulla vita delle persone.”

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Cronaca

Sciopero Trasporti, il Tar “stoppa” Salvini e annulla l’ordinanza: “Precettazione? Nessun motivo”

Stop di 24 ore confermato: disagi previsti nei trasporti e nei servizi essenziali. Il vicepremier critica la decisione del Tar

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Lo sciopero generale indetto per venerdì 13 dicembre si farà nella sua forma originaria: 24 ore di stop nei trasporti e in altri settori essenziali. Il Tar del Lazio ha infatti sospeso l’ordinanza di precettazione firmata dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che aveva ridotto lo sciopero a sole quattro ore.

Il sindacato Usb, promotore della mobilitazione, ha accolto con soddisfazione la decisione del tribunale: “Domani lo sciopero sarà generale, regolare e legittimo. È una vittoria per i lavoratori e per la democrazia. L’arroganza del ministro Salvini è stata smentita”, si legge in una nota ufficiale.

La giornata si preannuncia difficile per i cittadini. Non solo i treni nazionali, ma anche il trasporto pubblico locale, le metro e gli autobus saranno coinvolti. Inoltre, la mobilitazione interesserà altri settori come scuola e sanità, rendendo la situazione ancora più critica a pochi giorni dalle festività natalizie.

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Salvini non ha nascosto la sua frustrazione per il verdetto del Tar: “Abbiamo fatto tutto il possibile per tutelare il diritto alla mobilità degli italiani. Per l’ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio“, ha dichiarato il vicepremier.

Nel suo intervento alla presentazione del Piano Fs, Salvini ha rilanciato l’idea di riformare le norme sul diritto di sciopero: “Non penso sia utile continuare con questo scontro continuo. È necessaria una revisione della normativa, anche per tutelare l’efficacia degli scioperi stessi”, ha aggiunto.

La giornata di domani sarà dunque un altro banco di prova per i lavoratori, le istituzioni e i cittadini, chiamati a fronteggiare l’ennesimo venerdì di caos nel settore dei trasporti e non solo.

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