Si terrà domani mattina, sabato 15 giugno, alle 11 presso Cala Pisana, a Lampedusa, l’inaugurazione del Progetto “The human bridge“.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale Unproduction e da Faisal Saleh, direttore del Palestine Museum US, con l’adesione del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato e della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia.
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Presenzieranno alla cerimonia il Soprintendente del Mare, Ferdinando Maurici, il sindaco di Lampedusa ed il Direttore del Parco archeologico, Domenico Targia. (continua sotto la locandina)
Il progetto, prendendo spunto da esempi nazionali ed internazionali, quali “La casa dei pesci” di Talamone ed il museo subacqueo di Jason de Caires Taylor, a Cannes, si avvia attraverso l’installazione di due opere delle artiste Solveig Cogliani e Sana Farah Bishara, realizzate in materiale ecocompatibile, che andranno a collegarsi idealmente con quelle realizzate da altri artisti nel Mediterraneo, con il coinvolgimento di più Paesi di un unico mare unito.
La rilevanza del messaggio di solidarietà tra i popoli e di pace assume ancora più rilievo nell’epoca che stiamo vivendo afflitta da insopportabili guerre. Lampedusa, in particolare, è un faro nel Mediterraneo, che rappresenta speranza per l’umanità, una porta che collega i continenti, anche per la sua storia geologica.
Le opere, una volta collocate, saranno visitabili attraverso lo snorkeling ed in immersione a Cala Creta, costituendo anche una nuova attrazione turistica per l’Isola. L’evento ha il patrocinio della Fondazione Orestiadi, della Comunità ellenica dello Stretto, dell’Associazione degli italiani a Tunisi, anche in vista dello sviluppo del progetto negli altri Paesi del Mar Mediterraneo. Le opere e l’installazione sono donate all’Isola di Lampedusa dalle Associazioni proponenti.
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