“Abbiamo sempre e opportunamente marcato la differenza tra verità storica e verità giudiziaria, che deve sottostare a criteri e regole che limitano l’accertamento in sede giudiziaria della verità storica. Per la Cassazione la trattativa vi è stata ma non ricorrono le condizioni soggettive di punibilità“.
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Queste le parole, dell’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, intervistato ai microfoni dell’agenzia di stampa Adnkronos, a proposito della sentenza definitiva della Cassazione. Il riferimento è ai fatti di due giorni fa, con la decisione della Corte di confermare confermato l’assoluzione dei tre ex Ros, annullando senza rinvio la sentenza d’appello “per non aver commesso il fatto” nell’ambito del processo sulla cosiddetta “trattativa”.
Per i giudici, dunque, definitive le assoluzioni del generale Mario Mori, del generale Antonio Subranni e dell’ufficiale dell’Arma Giuseppe De Donno. Assoluzione definitiva anche per l’ex senatore Marcello Dell’Utri.
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