E’ arrivata la svolta nelle indagini sulla morte di Maria Teresa Chavez Flores, 65enne operatrice sociosanitaria di origine peruviana, trovata senza vita nella sua abitazione in via Niccolò da Tolentino, nella zona di Careggi, a Firenze.
La procura dei minori ha emesso un provvedimento di fermo per il nipote 17enne della vittima, anch’egli di origine peruviana, che ha confessato l’omicidio.
Il ragazzo, che viveva con la nonna da quattro anni, ha dichiarato di averla strangolata a mani nude a causa dei continui litigi. La vittima insisteva affinché il giovane iniziasse a lavorare, una pressione che ha portato all’esplosione della violenza. Dopo il delitto, il ragazzo aveva inizialmente raccontato alla polizia di aver lottato con un intruso che aveva trovato nell’appartamento, ma il suo racconto è subito apparso contraddittorio.
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Nel tardo pomeriggio di ieri, il giovane è stato portato in questura per un interrogatorio dalla squadra mobile e dal pubblico ministero. Le ferite sul volto del ragazzo, che inizialmente sembravano causate da una lotta con l’intruso, si sono rivelate essere tracce del tentativo di difesa della nonna. Il nonno del ragazzo non era in città al momento dell’omicidio.
Maria Teresa Chavez Flores era molto apprezzata nel suo lavoro presso strutture per malati psichiatrici e di Alzheimer. La comunità è sotto shock per la tragedia, mentre le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli del drammatico evento.
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