All’alba di oggi a Genova è scattata l’operazione antimafia “Gigante”, condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia locale con il supporto dei Centri Operativi Dia di Palermo, Milano e Torino.
Sono state eseguite sei misure cautelari in carcere, emesse dal Gip su richiesta della Procura distrettuale antimafia e antiterrorismo. Gli indagati sono accusati di trasferimento fraudolento di valori, traffico internazionale di stupefacenti, detenzione di armi e estorsione.
L’operazione ha portato anche al sequestro di un terreno a Palermo e a numerose perquisizioni personali e domiciliari. Le indagini hanno evidenziato il rischio di infiltrazione mafiosa in alcune società di logistica legate al mandamento “Tommaso Natale” di Palermo, colpite da interdittive antimafia.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di scoprire quattro pistole e oltre 500 proiettili nascosti in un container utilizzato dalla società logistica, riconducibile a un imprenditore coinvolto nel traffico di cocaina dal Sudamerica.
Tra le accuse, spicca quella di estorsione: l’imprenditore, grazie alla disponibilità di armi, avrebbe minacciato di morte una persona per costringerla a non vendere un immobile sulle alture di Genova. L’obiettivo era ottenere l’uso dell’immobile per trasformarlo in un B&B da cui avrebbe ricavato profitti esclusivi.
I sei arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Marassi e si trovano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre proseguono le indagini per smantellare ulteriori ramificazioni dell’organizzazione criminale.
🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it
🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲
🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲
(www.teleone.it)