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Cronaca

Maltempo: allagamenti, auto impantanate e disagi, decine di interventi nel Nisseno

Colpita la provincia di Caltanissetta, diversi interventi dei vigili del fuoco

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Una notte di lavoro intenso per i vigili del fuoco di Caltanissetta, impegnati in oltre trenta interventi a causa di un violento temporale che ha colpito la provincia.

Raffiche di vento e pioggia torrenziale hanno causato numerosi disagi nei comuni di Gela, Sommatino e Riesi, oltre che nel capoluogo.

I pompieri sono intervenuti principalmente per allagamenti nelle abitazioni, auto bloccate nel fango e la rimozione di rami e detriti che ostacolavano le strade. Nonostante gli sforzi, la centrale operativa dei vigili del fuoco ha ancora una ventina di richieste in attesa di essere evase. (continua sotto l’avviso Protezione civile)

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In previsione di ulteriori fenomeni temporaleschi, per oggi a Caltanissetta è stata diramata un’allerta arancione. Il sindaco, Walter Tesauro, ha disposto la chiusura di aree verdi, del cimitero comunale e delle riserve naturali, invitando i cittadini a limitare gli spostamenti solo a situazioni di estrema necessità.

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Cronaca

Covid, 35enne agrigentino morì dopo vaccino: “Decesso collegato”, la famiglia sarà risarcita

La Commissione medica militare di Messina conferma il collegamento, apre la strada a risarcimenti

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La Commissione medica militare di Messina (Cmo) ha riconosciuto il nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino anti-Covid Astrazeneca e la morte di un 35enne agrigentino.

Il giovane, in ottima salute, aveva ricevuto la prima dose del vaccino nell’aprile 2021 e, dieci giorni dopo, è deceduto a causa di una miocardite, come emerso dall’autopsia. La tragedia ha lasciato la moglie e tre figli, gettando nello sconforto la famiglia.

Il verbale della Cmo è stato inviato al Ministero della Salute, che potrà confermare o modificare il giudizio espresso. Intanto, la moglie della vittima, assistita dall’avvocato Angelo Farruggia, ha ottenuto il riconoscimento del nesso di causalità, che le darà diritto a un indennizzo statale.

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L’avvocato Farruggia ha sottolineato l’importanza di questo risultato, che potrebbe costituire un precedente per altri danneggiati dalla vaccinazione anti-Covid.

Molti, infatti, faticano a ottenere diagnosi certe e devono affrontare numerose visite specialistiche a proprie spese. La difficoltà nel dimostrare il collegamento tra il vaccino e i danni subiti rende complicato l’accesso ai ristori economici.

Il riconoscimento del nesso di causalità, inoltre, apre la possibilità di intraprendere azioni risarcitorie contro le case produttrici dei vaccini e, potenzialmente, anche contro il Ministero della Salute.

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Cronaca

Allerta maltempo, a Catania e nel Ragusano scuole chiuse

Disposta la sospensione delle lezioni e la chiusura degli spazi pubblici per l’allerta meteo

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Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado e i parchi pubblici in vista delle avverse condizioni meteorologiche previste per oggi, sabato 19 ottobre 2024.

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Le indicazioni sono arrivate dagli uffici della Protezione civile, incaricati di predisporre un’ordinanza ufficiale. Trantino ha annunciato la decisione sui social, sottolineando l’incertezza dei modelli previsionali: “Alcuni modelli prevedono fenomeni limitati in mattinata, con un peggioramento nel pomeriggio, altri parlano di forti piogge già dalle 11. Nell’incertezza, abbiamo preferito non rischiare”.

Anche diversi comuni della provincia di Ragusa, come Modica, Vittoria e Santa Croce Camerina, hanno adottato provvedimenti simili, con la chiusura di scuole, parchi pubblici e cimiteri.

La scelta di sospendere le attività scolastiche risponde anche alla relativa inattività delle scuole primarie e secondarie di primo grado, vista la giornata prefestiva. La prevenzione è stata ritenuta la misura più opportuna, vista la possibilità di fenomeni atmosferici intensi.

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Cronaca

Turista violentata in pieno giorno a Termini Imerese: 35enne arrestato

Fondamentale la denuncia della vittima e l’uso delle telecamere di sorveglianza

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Martedì scorso, una turista austriaca in vacanza a Palermo è stata vittima di una violenza sessuale in pieno giorno a Termini Imerese, nel palermitano.

L’aggressione è avvenuta in una spiaggia nella zona portuale, dove un uomo, dopo averle sottratto il cellulare per impedirle di chiedere aiuto, l’avrebbe brutalmente violentata.

Grazie alla denuncia immediata della giovane, i varabinieri della locale Stazione, con il supporto del Nucleo Operativo Radiomobile, hanno avviato rapidamente le indagini.

Le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona hanno permesso di ricostruire i fatti e tracciare un identikit del sospetto aggressore.

Il presunto responsabile, un trentacinquenne pregiudicato, è stato individuato e arrestato poche ore dopo l’aggressione. Attualmente si trova in custodia presso la casa circondariale di Termini Imerese, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. (Foto archivio)

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Cronaca

Processo Salvini, la difesa: “La nave non era fuori controllo, più volte si offrì aiuto”

L’avvocato ha negato che l’imbarcazione con i migranti soccorsi dalla Open Arms ad agosto nel 2019 fosse in pericolo

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“Il video girato dal sommergibile Venuti parla chiaro: non c’era alcuna avaria, la barca coi migranti non era fuori controllo. L’imbarcazione aveva capacità governo e c’era chi manovrava verso poppa. Non c’era poi nessuno squarcio: persino il consulente dell’accusa ha detto che quello che è stato fatto passare come un buco era solo una chiazza di colore diverso. La barca era integra, non c’era alcun distress e i motori funzionavano”.

Nella sua arringa difensiva, l’avvocata Giulia Bongiorno, legale del ministro Matteo Salvini, sotto processo a Palermo per avere illegittimamente rifiutato lo sbarco a 147 profughi soccorsi dalla ong Open Arms, ha negato che l’imbarcazione con i migranti soccorsi dalla Open Arms ad agosto nel 2019 fosse in pericolo.

“Nella decisione del Tar del 10 agosto non c’era alcuna sospensione o annullamento del divieto di ingresso della Open Arms, i giudici si limitano a consentire l’ingresso nelle nostre acque per garantire assistenza alle persone soccorse più bisognose. Il Tar non parlava di annullamento, diceva solo che, in attesa di discutere, si doveva dare assistenza”, ha detto Bongiorno.

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“Open Arms – ha aggiunto – ha avuto innumerevoli possibilità di fare sbarcare i migranti soccorsi, ma ha opposto innumerevoli rifiuti e dall’1 al 14 agosto del 2019 ha scelto di bighellonare anzichè andare nel suo Stato di bandiera, la Spagna. Il 10 agosto Open Arms sì rifiutò di far sbarcare a Malta i migranti. Depositerò una memoria per documentare che dal 15 al 20 agosto Open Arms aveva tantissime soluzioni e non solo quelle note e che c’era comunque sempre la porta lasciata aperta della guardia costiera. Ai migranti bastava infatti dichiarare di non adattarsi alla convivenza per scendere senza controlli, bastava solo dire ‘soffro di stress’”.

“Documenteremo – ha aggiunto l’avvocato – inoltre quanto successe dal 18, quando Open ricevette l’ordine di andare in Spagna dalle autorità spagnole e rifiutò. Uno venne ritenuto troppo distante. Le si propone allora una scorta italiana e poi il porto di Palma di Maiorca e oppose un nuovo rifiuto. E allora una cosa sono i diritti altro è la pretesa. Esiste il diritto allo sbarco ma non a scegliere dove come e quando fare sbarcare i migranti”.

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