“Messina Denaro, muore un uomo che ha fatto tanto male: doveva parlare”

"Avrebbe potuto redimersi, non solo cristianamente, fare nomi e raccontare fatti": le parole del sindaco di Castelvetrano

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Castelvetrano è la città dove il boss Messina Denaro è nato ed ha vissuto, prima di darsi alla latitanza e dove vivono ancora i suoi familiari. Dopo la scomparsa, nella notte, all’Aquila, parla Enzo Alfano, il sindaco della cittadina del Trapanese: “Muore un uomo che ha fatto tanto male – ha detto – alla sua terra. Ci vorranno decenni ancora, prima che culturalmente si ponga fine a una mentalità, a una cultura, talvolta dilagante, di illegalità, di impunità, che lui e i suoi accoliti e altri prima di loro, hanno coltivato per troppo tempo”.

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“Ci attende – ha proseguito il primo cittadino – un percorso inequivoco, di sana ed oggettiva consapevolezza che dovrà coinvolgere tutta la stragrande maggioranza di donne ed uomini perbene di cui il nostro territorio è abitato , che dovrà negare ogni consenso a quanti, pochissimi invero, continuano ad avere ancora ‘annacamenti’ disdicevoli”.

“Avrebbe potuto redimersi, non solo cristianamente – aggiunge Alfano -, e fare nomi e raccontare fatti di cui è stato autore , artefice e mandante. Non l’ha fatto. Ed è un vero peccato per la giustizia”.

Un pensiero – ha concluso – di vicinanza umana voglio esprimerlo alla figlia Lorenza, riconosciuta nelle ultime settimane, che reputo vittima innocente della situazione.
Auspico che si chiuda definitivamente un capitolo e un libro tristissimo per questo straordinario territorio, pieno di grande storia e potenzialità mai dispiegate fino in fondo, perché avvolto da una cappa soffocante che ha tenuto ben lontano tanti imprenditori seri e investimenti puliti”.

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