Alla fine, è stata decisa la condanna per calunnia, per un anno e quattro mesi. La decisione è arrivata dal gup Nicola Aiello, a Palermo, per un uomo che aveva denunciato la vicina di casa. A suo parere, lo stesso sarebbe stato “vittima di molestie”.
Si tratta di un uomo di 64 anni, che si era presentato ai carabinieri della stazione di Resuttana Colli. Alle forze dell’ordine aveva dichiarato e assicurato che la propria vicina “con mille pretesti” avrebbe sorriso, ammiccato, fatto apprezzamenti.
Più di una volta, anzi, avrebbe bussato a casa quando la moglie dell’uomo non si trovava a casa. E l’uomo ha raccontato che la sua vita sarebbe addirittura diventata “un inferno”. E da lì, la decisione di presentare querela contro la vicina di casa per molestie.
Nel corso di accertamenti i carabinieri hanno però verificato che il racconto dell’uomo non reggeva. A smentirlo erano stati i vicini di casa e la stessa moglie. Il pm Danilo Carrozzo ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo.