Una giornata di sport si è trasformata in violenza allo stadio Dino Liotta di Licata durante la partita Licata-Sancataldese. Quattro poliziotti e un carabiniere, impegnati nel servizio di ordine pubblico, sono rimasti feriti dopo essere stati aggrediti dagli ultras.
Il confronto è iniziato con uno scontro tra le tifoserie, degenerando rapidamente in attacchi contro le forze dell’ordine.
Il funzionario di turno, colpito da pietre alla testa insieme ad altri tre agenti, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso, dove le ferite sono state giudicate guaribili in 7-10 giorni. Un carabiniere, invece, è stato raggiunto da schegge di bottiglie molotov.
La situazione è stata riportata alla calma grazie all’intervento di un nuovo funzionario inviato dalla questura, che ha affrontato con difficoltà il clima di guerriglia urbana creato dagli ultras.
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Il segretario nazionale del sindacato Mp, Antonino Alletto, ha condannato duramente l’accaduto: “Questi individui hanno agito come veri terroristi, trasformando Licata in un campo di battaglia. Malgrado i lanci di bombe molotov, i nostri colleghi hanno respinto i criminali e ristabilito l’ordine”. Alletto ha chiesto alla magistratura di applicare il massimo rigore per punire episodi di violenza organizzata come questo, al fine di prevenire ulteriori degenerazioni dello sport.
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