Con l’inizio del 2025 arriva una svolta per i fumatori: il divieto di fumare all’aperto sarà esteso a tutte le aree pubbliche o a uso pubblico, incluse vie e strade.

La nuova normativa, parte del Piano aria clima del Comune di Milano, prevede che il fumo sia consentito solo in aree isolate dove si può mantenere una distanza di almeno dieci metri da altre persone. Chi non rispetta queste regole rischia multe da 40 a 240 euro.

La città “apripista” sarà Milano, ma già si parla anche di Roma, Firenze, Torino, Bologna o Napoli, come metropoli pronte ad adottare i divieti.

La misura, che mira a ridurre l’inquinamento atmosferico e tutelare la salute pubblica, era già stata applicata nel 2021 in luoghi come parchi, cimiteri e fermate dei mezzi pubblici. Secondo i dati di Arpa Lombardia, il fumo di sigaretta è responsabile del 7% delle emissioni di polveri sottili, e l’obiettivo del piano è dimezzare le emissioni di CO₂ entro il 2050.

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Un altro aspetto rilevante è l’estensione del divieto ai dehors dei locali, considerati spazi pubblici. Tuttavia, le sigarette elettroniche restano escluse dalla normativa, una distinzione che l’amministrazione definisce necessaria per favorire il passaggio a stili di vita meno dannosi.

Finora, il divieto non ha portato a numeri significativi di sanzioni: in tre anni sono state erogate solo 14 multe. Nonostante ciò, il Comune confida che il nuovo regolamento abbia un effetto dissuasivo piuttosto che punitivo, stimolando un cambiamento culturale.

La misura ha raccolto consensi tra gli ambientalisti, ma ha scatenato l’opposizione dei tabagisti. La federazione italiana dei tabaccai ha già avviato una battaglia legale, contestando il provvedimento. Dopo il rigetto del Tar, si attende ora il pronunciamento del Consiglio di Stato.

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E’ di 179 morti e 2 superstiti il bilancio definitivo dell’incidente aereo avvenuto all’aeroporto di Muan, nel sud ovest della Corea del Sud.

Lo ha reso noto l’agenzia sudcoreana Yonhap, annunciando il recupero dei cadaveri delle ultime persone che mancavano all’appello.

L’aereo, un Boeing 737-800 della compagnia Jeju Air in arrivo da Bangkok, si è schiantato durante l’atterraggio con a bordo 181 persone, 175 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, due dei quali sono stati tratti in salvo.

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Secondo una prima ricostruzione, l’aereo avrebbe avuto un impatto con degli uccelli in fase di atterraggio, cosa che avrebbe impedito l’apertura del carrello.
(foto Ipa -Italpress) 

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Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini prosegue deciso nel suo impegno per il Ponte sullo Stretto di Messina. Ignorando le quotidiane critiche provenienti dalle opposizioni, il vicepremier insiste sull’importanza strategica del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, ribadendo la volontà di trasformare in realtà un progetto discusso da decenni.

Durante una diretta sui suoi canali social, Salvini ha annunciato i prossimi passi per la realizzazione dell’opera.

“L’obiettivo – ha dichiarato – è, ad inizio anno, approvare al Cipess il progetto definitivo e poi partire con il cantiere. È tempo di mettere fine a un secolo di chiacchiere e consentire a milioni di italiani di viaggiare in sicurezza, risparmiando inquinamento e rispettando l’ambiente”.

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Le parole del ministro arrivano in un momento in cui il dibattito politico sull’opera si fa sempre più acceso. Le opposizioni criticano duramente il progetto, evidenziandone i costi elevati e i rischi legati all’impatto ambientale e alla sismicità dell’area.

Tuttavia, Salvini sembra determinato a non farsi scoraggiare. Il governo si prepara, dunque,m a compiere adesso il passo decisivo. La volontà di avviare i cantieri nei prossimi mesi rappresenta, per Salvini, la possibilità di passare dalle parole ai fatti, imprimendo una svolta storica a un’infrastruttura tanto discussa quanto ambiziosa.

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Una donna di 35 anni e una bambina di 11 hanno perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto sulla Variante Aurelia, nei pressi di Viareggio. Inizialmente si pensava che la piccola fosse la figlia della donna, ma è stato poi chiarito che si trattava della sua nipote.

Nell’auto viaggiavano anche le due figlie della vittima, di 6 e 9 anni, e il padre delle bambine.

Tutti e tre sono rimasti feriti, insieme al conducente dell’altro veicolo coinvolto. Lo schianto è avvenuto all’altezza dell’ingresso sud di Viareggio: sembra che una delle due vetture fosse appena entrata nella Variante, mentre l’altra procedeva in direzione Massa Carrara.

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Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, la polizia municipale e i vigili del fuoco. Per consentire i soccorsi, l’ingresso della Variante è stato chiuso in entrambe le direzioni. Un automobilista di passaggio si è fermato per aiutare e ha trasportato due delle bambine ferite in ospedale.

La donna deceduta nella giornata di ieri, nata in Senegal, risiedeva a Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa.

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