Cronaca
Palermo, aeroporto continua a “decollare”: aumento voli, la “preferita” è Parigi
Destinazione internazionale preferita quella della Francia con oltre 600 mila passeggeri, poi anche la Germania
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All’aeroporto internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo anche a inizio anno si registrano numeri in aumento di voli e passeggeri.
L’andamento dei primi giorni di gennaio, infatti, conferma il trend di crescita già a partire dal 2022. Dopo un 2023 record, che ha visto il superamento della soglia di 8 milioni di viaggiatori – un milione in più rispetto all’anno precedente (+14%), con il traffico internazionale che ha raggiunto il 30% (2.400.000 sul totale dei viaggiatori) – la prima settimana del nuovo anno è stata scoppiettante: dall’1 al 7 gennaio 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, ci sono stati 961 voli (+24,6%) e 136.520 passeggeri (+20,5%), di cui 108.258 dal traffico nazionale (+18,4%) e 28.262 dal traffico internazionale (+28,9%). A dicembre 2023 i passeggeri in transito sono stati oltre mezzo milione (504.431), +12,15% rispetto allo stesso mese del 2022 (449.790) e +3,08% (489.381) sul 2019. I voli sono stati 3.727 contro 3.173 di dicembre 2022, con un incremento del 17,46%.
I lunghi week end delle feste di fine anno sono stati caratterizzati da importanti percentuali di crescita. Dal 22 al 27 dicembre: 679 voli (+13,7%) e 96.535 passeggeri (+11,9%), di cui 69.123 dal traffico nazionale (+11,6%) e 17.184 dal traffico internazionale (+13%), mentre dal 29 dicembre 2023 al 3 gennaio 2024: 800 voli (+16,4%) e 117.653 passeggeri (+13,2%), di cui 91.226 dal traffico nazionale (+11,2%) e 26.427 dal traffico internazionale (+20,9%).
Il primato delle destinazioni internazionali nel 2023, da e per il “Falcone Borsellino”, spetta alla Francia con oltre 600 mila passeggeri, seguita da Germania (450 mila), Regno Unito (260 mila), Spagna (240 mila), Svizzera (170 mila), Polonia (103 mila), Belgio (99 mila). Parigi è la prima meta in assoluto con il 50% del traffico francese, seguita da Marsiglia, Lione e Nantes. In Germania spiccano Monaco (90 mila passeggeri), Colonia (80 mila), Memmingen (57 mila), Berlino, Norimberga, Francoforte.
Barcellona è la più gettonata in Spagna (oltre 120 mila passeggeri), seguita da Valencia (57 mila) e Madrid (52 mila). In Italia, invece, la rotta più trafficata è stata Roma Fiumicino con oltre 1,4 milioni di passeggeri. L’area di Milano supera 1,7 milioni di passeggeri (805 mila Malpensa, 485 mila Linate, 410 mila Bergamo).
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In classifica troviamo Venezia (367 mila), Napoli (346 mila) Bologna (312 mila), Verona (276 mila), Pisa (270 mila), Torino (250 mila). Venti destinazioni domestiche e 24 internazionali. La stagione invernale (novembre 2023-marzo 2024) è partita in crescendo e vede un incremento dei voli del 22,7% rispetto alla passata winter. L’aumento della capacità del volato sarà del 19% a gennaio, mentre a febbraio 17,4% e marzo 41,36%.
Ryanair ha incrementato del 10,56% le frequenze sulle rotte dove c’è una maggiore domanda: da 7.317 voli nella scorsa stagione invernale passa a 8.090 voli, +773. Pure ITA Airways aumenta i voli, grazie anche all’innesto di nuovi veivoli, fino ad arrivare, in generale, ad un incremento del 40%: da 2.797 passa a 3.926 in questa stagione invernale (+1.129). EasyJet mantiene il suo trend, simile a quello della stagione estiva, pari a circa il 10% di aumento (+134 voli) e Volotea incrementa il numero di voli di 394.
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Cronaca
Brutale rissa nel canile municipale di Palermo, cagnolina sbranata e uccisa: denuncia degli animalisti
“Consegnati audio e video per stabilire le responsabilità e gli errori commessi all’interno del canile municipale di Palermo”
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Drammatico episodio nel canile municipale di Palermo, dove una cagnolina è stata attaccata ed uccisa, al culmine di una brutale rissa, dagli altri animali presenti nella struttura. La denuncia arriva dalle associazioni animaliste palermitane. “Nel tardo pomeriggio di ieri, 20 Novembre, si è verificato un fatto gravissimo all’interno del canile municipale di Palermo. Un fatto – si legge nella nota delle associazioni – che potrebbe evidenziare gravi responsabilità da parte degli operatori del canile poiché avvisati da condomini delle liti accentuate all’interno del box”.
“Noi associazioni protezionistiche animaliste locali – si specifica – siamo state contattate da cittadini residenti nei condomini circostanti alla struttura comunale, che ci hanno prontamente riferito di una rissa in gabbia, il tutto correlato da video. Immediatamente abbiamo allertato l’amministrazione comunale e l’assessore Ferrandelli che in pochi minuti ha fatto arrivare al canile municipale il responsabile amministrativo e lo staff. Il personale comunale, il veterinario e gli addetti al servizio di cura degli animali hanno effettivamente constatato l’aggressione al cane in questione e soccorso l’animale”.
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“Abbiamo però, da Associazioni, ritenuto opportuno trasferire il cane in una clinica privata per cercare di stabilizzare l’animale sotto shock e tentare di salvarla. Purtroppo la cagnolina, Marika, l’avevamo così chiamata, è deceduta stamattina alle ore 6.15 am. Abbiamo già sporto denuncia alla sezione PG della polizia municipale, fornito audio e video in nostro possesso, per stabilire le responsabilità e gli errori commessi da tutti gli attori coinvolti nel lavoro all’interno del canile municipale di Palermo”.
“Stiamo fornendo il materiale ai nostri avvocati – proseguono gli animalisti – per una denuncia congiunta, evitando di esporre i particolari accaduti, poiché in qualche modo, si potrebbero inquinare le prove che attestano ne responsabilità del personale in servizio in quei momenti. Chiariremo quanto di nostra acquisita proprietà nelle sedi opportune, affinché non accada più quanto avvenuto e chiederemo vengano presi opportuni provvedimenti accertati i fatti”.
La nota è firmata dalle associazioni Ada Palermo, Lida Palermo, Enpa Palermo, Anima legale, Felici nella coda Onlus, Ridai la vita a un Rott odv, Sos primo soccorso Onlus, I canuzzi di Marzia e Maria Onlus, Balzoo Palermo, Rifugio lo scodinzolo, Leal sezione Palermo – Lav Palermo.
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Cronaca
“Larimar è stata uccisa: sappiamo da chi, abbiamo fatto i nomi”: colpo di scena, le parole dellla mamma
La tragedia di Piazza Armerina: il mistero della morte della ragazzina e i sospetti dei familiari: “Sappiamo chi è stato”
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Un nuovo colpo di scena sul caso di Larimar Annaloro, la studentessa quindicenne trovata impiccata nel giardino della sua casa a Piazza Armerina. La madre, distrutta dal dolore, è convinta che non si tratti di un suicidio e afferma di sapere chi è il colpevole.
Durante un’intervista alla trasmissione Mattino 4, la donna ha rivelato dettagli inquietanti: “Mia figlia era stata minacciata di morte a scuola. Non posso fare nomi pubblicamente, ma abbiamo parlato con gli inquirenti e indicato i sospetti. Abbiamo fatto nomi e cognomi“. Secondo la madre, le modalità del ritrovamento sono incompatibili con un gesto volontario.
LEGGI ANCHE: Larimar, mistero che si infittisce: le “anomalie” prima della morte della 15enne
Ci sono anomalie che sollevano dubbi: le scarpe di Larimar erano pulite, nonostante il terreno; la stanza della giovane era a soqquadro, con indumenti sparsi ovunque. Inoltre, la madre ha denunciato la presenza di segni sospetti sul corpo: “Larimar è stata trovata in ginocchio, con i solchi sotto le ginocchia. Era già svenuta o morta prima di essere messa lì”.
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Non si esclude il coinvolgimento di adulti in una presunta rete di complicità. “Abbiamo buchi nella recinzione del giardino, è facile entrare. Non siamo qui da molto e stavamo sistemando la casa. Qualcuno ha approfittato della situazione”, ha detto.
La madre accusa anche la scuola: “Se qualcuno mi avesse avvisato delle minacce, non l’avrei mai lasciata sola. La scuola ha tanta colpa nella morte di mia figlia”.
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Cronaca
Macabra scoperta: uomo trovato morto in casa con ferite alla testa
Indagini in corso nell’abitazione di via Lunetta, a Caltanissetta: nessuna pista è stata esclusa dagli inquirenti
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UNa tragedia, nella periferia est di Caltanissetta: in via Lunetta all’alba di questa mattina è stato trovato il cadavere di un uomo di 70 anni con profonde ferite alla testa, all’interno del suo appartamento.
L’abitazione, condivisa dall’anziano con alcuni familiari, è diventata il teatro di un’indagine complessa. Gli investigatori della squadra mobile sono giunti immediatamente sul posto per raccogliere elementi utili per ricostruire la dinamica dei fatti.
Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti un’ambulanza del 118, la polizia e il medico legale. La polizia scientifica impegnata nei rilievi per cercare indizi che possano chiarire quanto accaduto.
Gli inquirenti, al momento, non escludono alcuna ipotesi: dall’incidente al gesto estremo, fino ad altre eventualità.
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Cronaca
“Prigioniera in casa”: arrestato a Palermo un uomo per violenze e minacce alla compagna
La vittima, segregata per mesi, ha trovato il coraggio di denunciare il suo aguzzino: le indagini e le rivelazioni
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Un uomo di 30 anni è stato arerstato a Palermo con l’accusa di aver segregato e maltrattato la compagna, una 29enne connazionale.
La donna, arrivata clandestinamente in Italia, sarebbe stata privata della libertà di movimento, dei contatti con l’esterno e persino del cellulare, vivendo mesi di paura e isolamento.
L’indagine è scaturita dalla denuncia presentata dalla vittima nel dicembre 2023, quando, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, la donna stessa è riuscita a chiedere aiuto in strada. Durante i due mesi di prigionia, la donna avrebbe subito violenze fisiche, abusi psicologici e ripetute minacce di morte, accompagnate dal timore costante di essere rimpatriata.
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Ogni tentativo di fuga era stato finora bloccato: l’uomo, ossessivo e possessivo, la ritrovava e la riportava a casa. Nemmeno l’allontanamento della donna in una struttura protetta aveva fermato le sue persecuzioni.
Il 30enne avrebbe cercato più volte di contattarla, promettendole una relazione felice in cambio del ritiro della denuncia. Di fronte ai rifiuti della vittima, l’uomo avrebbe reagito con una nuova aggressione fisica, che ha portato al suo arresto e alla reclusione nel carcere di Pagliarelli.
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