Palermo, al Policlinico paziente colpisce infermiera alla testa e al viso

Ancora una aggressione nell'ospedale palermitano, dopo gli ultimi casi: ecco cosa è successo in Rianimazione

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Succede ancora una volta. E ancora al Policlinico di Palermo. Un’infermiera nella serata di venerdì ha subito un’altra aggressione, mentre si trovava nel reparto di Rianimazione dell’ospedale del capoluogo.

La donna, che ha 57 anni, ha subito un attacco da un paziente che si trovava nel reparto in questione, e che attendeva di essere trasferito. L’infermiera ad un certo punto, in serata, è stata aggredita e colpita con un oggetto, alla testa.

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Subito la sanitaria è stata soccorsa dai colleghi, ed ha rimediato diversi ematomi al viso e in testa. La ricostruzione della vicenda è a cura della polizia del commissariato Vespri-Settecannoli.

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Così come è stato accertato successivamente, l’infermiera è stata colpita da un paziente in situazioni critiche, in fase di svezzamento respiratorio, nel reparto di terapia intensiva. Antonio Giarratano, direttore del dipartimento emergenza urgenza del Policlinico, ha sottolineato che il paziente “non collaborava al piano di assistenza respiratoria fatto da medici e infermieri. Per evitare problemi al paziente – ha raccontato – il personale ha tentato di convincerlo che doveva tenere la mascherina e che non poteva essere dimesso, ricevendo per tutta risposta l’aggressione al volto”

Fra gli ultimi casi agli onori della cronaca, quello riguardante una donna – che sui social si fa chiamare Claudio Zampardi – che ha aggredito una infermiera (LEGGI) , e ha poi dato la sua versione dei fatti.

“Non meritavi di essere aggredita, tu come chiunque altro esce da casa per andare a lavorare e torna o torna irriconoscibile, piena di ematomi dopo un turno stremante in terapia intensiva. Dopo 30 anni di servizio è accaduta una cosa ingiustificabile e assurda. Una cosa gravissima. Una cosa irripetibile rispetto a chi si assume la responsabilità, quasi sempre, più grandi di quelle che sono le capacità”.

Queste le parole della figlia dell’infermiera aggredita al Policlinico. “Grazie soprattutto dei sacrifici che fai – ha proseguito – per tutti noi lavorando 48 ore su 24 ore. Sei stata la vittima di un’aggressione ingiustificata e spero che mai accada a nessuno. Forza siamo tutti con te. Sei una forza della natura”.

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