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Cronaca

Palermo, il 6 ed il 7 dicembre al teatro Golden ritorna “A Christmas Carol musical”

In sette edizioni ha coinvolto oltre 130 mila spettatori in 129 repliche: nuova tappa nel teatro del capoluogo siciliano

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“A Christmas Carol Musical”, il musical liberamente tratto dal romanzo di Charles Dickens, torna in Sicilia dopo il successo raggiunto appena lo scorso anno. In sette edizioni ha coinvolto oltre 130 mila spettatori in 129 repliche e il 6 e 7 dicembre farà tappa al teatro Golden.

Il più famoso romanzo di Natale dello scrittore britannico, adattato per il teatro musicale da Melina Pellicano (autrice e regista) con le musiche di Stefano Lori e Marco Caselle, è pronto a far sognare ancora gli adulti e i bambini.

Sul palco nel ruolo di Ebenezer Scrooge, Fabrizio Rizzolo e un cast artistico di oltre venti elementi, gli effetti speciali sono curati da Alessandro Marrazzo, musiche originali, oltre 150 i costumi e le imponenti scenografie. Melina Pellicano, regista e autrice del libretto nell’adattamento al musical ha voluto essere il più fedele possibile al romanzo perché la scrittura di Dickens si mostra già di per sé molto teatrale.

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Il vecchio Ebenezer Scrooge, dopo la morte del suo socio d’affari Jacob Marley, continua a condurre il suo banco d’affari con cinica avarizia rifuggendo da ogni rapporto umano e affamando il suo sfortunato impiegato Bob Cratchit. Scrooge odia il Natale e nemmeno l’invito a cena di suo nipote riesce a fargli cambiare idea.

La notte della vigilia riceve la visita del fantasma del suo defunto socio Jacob Marley che gli annuncia la visita di tre spiriti. Lo spirito dei Natali passati gli mostra gli errori della sua vita passata, lo spirito del Natale presente gli fa vedere la felicità che il Natale genera, mentre lo spirito dei Natali futuri gli mostra il suo orrendo destino qualora non modificasse la vita che ora conduce.

Dopo la visita degli spiriti Scrooge si risveglia la mattina di Natale profondamente cambiato nell’anima, aprirà finalmente i suoi occhi a sentimenti di generosità e amore. D’ora in poi non mancherà mai di festeggiare il Natale e non perderà nessuna occasione per fare del bene. Scrooge compie una trasformazione, un cambiamento importante la notte della vigilia di Natale.

Il Natale può essere un’occasione in cui potersi fermare a riflettere, un momento per porsi in maniera propositiva verso il cambiamento. Diventa un’occasione per un coraggioso atto di trasformazione, che ognuno di noi vorrebbe fare, ma che spesso dimentica. La solitudine di Scrooge e la sua ricchezza economica sono in contrapposizione con la serenità della famiglia e la modesta situazione sociale degli altri personaggi.

La ricchezza d’animo e il coraggio di far fronte ad una situazione poco agiata sono la vera ricchezza. È un concetto vecchio, ma assolutamente attuale.

“C’è qualche differenza nella vicenda e nei personaggi – dichiara la regista – ma sempre nel rispetto del racconto originale e nello spirito di Dickens. Questo è stato voluto ed è un piccolo modo personale per rendere omaggio allo scrittore. Ho scelto di aprire lo spettacolo con il monologo e la canzone del piccolo Tim (il figlio piccolo di Bob Cratchit, impiegato di Scrooge), per affidare ad un bambino il compito di spiegare ‘come stanno veramente le cose’, per spiegare al pubblico il punto di vista di un bambino che guarda al mondo con occhi limpidi e senza giudizio. Tiny Tim racconta infatti che Scrooge ‘non è capace di sorridere ed è sempre in collera con chiunque gli rivolga la parola’, ma che in realtà ‘è soltanto solo’ e nessuno dovrebbe rimanere solo a Natale”.

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Cronaca

Palermo, furto di energia elettrica, droga e occupazione di case: scattano 70 denunce

L’operazione dei carabinieri: sequestri di droga, banconote false: succede nel quartiere Zen del capoluogo siciliano

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Un’operazione su larga scala dei carabinieri, in collaborazione con i tecnici dell’Enel, ha portato a 70 denunce nel quartiere Zen di Palermo.

Le accuse spaziano dal furto di energia elettrica, con allacci abusivi alla rete, all’occupazione illegale di alloggi popolari, fino a reati legati a droga e armi.

Tra i denunciati, 32 persone sono accusate di prelievi irregolari di corrente, effettuati tramite pericolosi collegamenti abusivi. Altri 36 sono stati segnalati per occupazione abusiva di case popolari non assegnate. Un’altra persona è stata invece denunciata per detenzione di sostanze stupefacenti, monete false e porto abusivo di armi.

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Durante i controlli, i carabinieri hanno identificato 245 persone e ispezionato 40 veicoli, effettuando 15 perquisizioni. Oltre 100 grammi di cocaina e hashish sono stati sequestrati, insieme a 6 banconote da 20 euro contraffatte e una mazza da baseball trasportata senza giustificazione.

L’operazione ha portato anche all’elevazione di 15 multe per violazioni del Codice della strada, per un ammontare complessivo di 17.659 euro. (foto archivio)

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Cronaca

Celebrati i 130 anni degli oleifici Barbera: Palermo, un successo da cinque generazioni – VIDEO

Da cinque generazioni un simbolo dell’eccellenza agroalimentare siciliana e della forza del Made in Italy sui mercati internazionali

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Il 2024 si è confermato ancora un anno difficile per l’olivicoltura siciliana, con un calo della produzione di olio superiore al 50% rispetto agli anni precedenti.

“Il clima e gli effetti della siccità hanno influito in maniera significativa sul raccolto”, spiega Salvatore Barbagallo, assessore regionale all’Agricoltura. “Tuttavia, il settore ha dimostrato una certa resilienza, e con il nuovo piano di sviluppo rurale puntiamo a sostenere gli imprenditori agricoli attraverso finanziamenti mirati”.

A Palermo, l’olio siciliano è stato protagonista dell’evento “Olio di famiglia – 130 anni di storia”, organizzato per celebrare i 130 anni della Premiati Oleifici Barbera.

Manfredi Barbera, Ceo dell’azienda fondata nel 1894, ha sottolineato l’importanza di coniugare tradizione e innovazione per affrontare le sfide attuali.

“Da dieci anni collaboriamo con l’Università su campi sperimentali per identificare le varietà siciliane più adatte a sistemi di coltivazione moderni, come la Calatina e la Nocella, che resistono meglio alla siccità”.

Un aspetto chiave dell’approccio innovativo è la creazione di un grande bacino idrico per raccogliere acqua, garantendo risorse durante le emergenze. “L’ulivo è una pianta forte“, afferma Barbera. “Spero che riesca ad adattarsi ai cambiamenti, evitando il destino dei dinosauri”.

L’evento si è svolto al Teatro Politeama di Palermo, e questo hanno partecipato artisti di fama nazionale e istituzioni. Dall’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, una lode al successo dell’olio Barbera, definito un simbolo dell’eccellenza agroalimentare siciliana e del Made in Italy sui mercati internazionali.

Video tratto dal tg Medianews – Interviste di Roberta Giuffrè:

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Cronaca

Bronte rievoca i fasci ottocenteschi del Castello: ampio programma per il 7 ed 8 dicembre

Presentata la manifestazione “La Città sogna. Rievocare i fasti del Castello Nelson”: gli appuntamenti per il weekend

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Il sindaco Pino Firrarello e l’assessore al Turismo, Angelica Prestianni, insieme con l’assessore alle Politiche scolastiche, Maria De Luca ed al capo area del Comune, Patrizia Orefice, hanno descritto ai giornalisti l’evento che, come in un set cinematografico, farà rivivere i lussuosi fasti che un tempo caratterizzavano la Ducea.

Una manifestazione ideata e voluta dall’assessore Angelica Prestianni, condivisa dall’amministrazione comunale, che vedrà sabato 7 e domenica 8, fra i viali, le stanze nobiliari ed i giardini del Castello, andare in scena rappresentazioni con abiti di un tempo, sfilate, danze ed anche menù del periodo, all’interno di un ricco programma presentato dall’assessore Angelica Prestianni.

“E’ giusto innanzitutto – ha affermato l’assessore Prestianni – ringraziare gli assessorati regionali alle Autonomie locali ed ai Beni culturali per aver contribuito alla realizzazione di un evento che ha l’onore di essere patrocinato anche dal Ministero del Turismo. Un grazie alla Pro Loco, a tutti i figuranti che ricordo sono tutti brontesi ed ai 22 sponsor. Senza di loro non avremmo potuto realizzare una manifestazione così prestigiosa che punta a rilanciare il Castello e la sua storia”.

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“Abbiamo – ha aggiunto l’assessore De Luca – coinvolto anche le scuole, in un evento che sarà ricordato a lungo”.

E l’aggettivo migliore che si può utilizzare per descrivere il programma è “fantastico”. Per 2 giorni chi avrà la fortuna di assistere, avrà la sensazione di tuffarsi nel glorioso passato. Si inizia sabato alle ore 11 con l’inaugurazione e la rappresentazione dell’arrivo in carrozza di Charlotte Nelson e consorte nella Ducea.

Poi fra le sfilate e le passeggiate in abiti d’epoca, esibizioni di danze a cura delle associazioni “Danzando l’800”, “Accademia Koreos” e “Lombardo Academy”. Sabato, prima di pranzo, il collegamento con il 7 duca Alexander Hood a Londra, ovvero colui che ha venduto il Castello al Comune di Bronte nel 1981 e poi la degustazione di alcuni piatti d’epoca del periodo che va dal 1800 al 1900 a cura degli chef dell’Associazione Cuochi di Catania affiliata alla Federazione Italiani Cuochi. Non solo cibo però, anche dolci dell’800 e vini liquorosi a cura degli chef Lillo De Fraia e Concetta Marino.

Alle 17.30 l’attesa rappresentazione teatrale di Susanna Galvagno e Marco Perlongo nei panni di Charlotte Nelson e consorte per continuare con le sfilate e le danze.

Il programma si ripeterà anche domenica con le degustazioni che nei 2 giorni si svolgeranno in collaborazione con l’Istituto I.P.S.S.E.O.A. di Maniace.

“Abbiamo fatto il possibile per riportare il Castello ai fasti di un tempo dal punto di vista strutturale. – ha concluso il sindaco Pino Firrarello – Non avete idea delle risorse investite in questo monumento storico che è stato l’unico fazzoletto di terra siciliana dominata dagli inglesi. I riferimenti con la storia di Bronte e con quella dell’unità d’Italia sono molteplici. Oggi – ha concluso – effettuiamo una rievocazione storica che ci darà la dimensione della storia di questo Castello”.

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Cronaca

“Non s’è nemmeno pentito”: stupro Foro Italico a Palermo, “no” ai domiciliari per il minorenne

La corte d’appello ribadisce: “Nessun segno di pentimento dal giovane condannato a 8 anni e 6 mesi”

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Rimarrà, almeno al momento, in carcere il ragazzo che, insieme ad altri sei giovani, ha violentato una 19enne in un cantiere abbandonato del Foro Italico di Palermo nel luglio 2023.

L’imputato, unico minorenne al momento dei fatti, è stato condannato a 8 anni e 6 mesi sia in primo grado che in appello dal gip dei minori. Gli altri membri del gruppo hanno ricevuto condanne dal tribunale con pene inferiori.

La corte d’appello ha respinto la richiesta del giovane di sostituire la custodia cautelare in carcere con i domiciliari. Il legale del ragazzo aveva motivato l’istanza con il tempo trascorso dai fatti, il presunto ravvedimento e la possibilità che il condannato scontasse la misura dalla madre, residente in un paese vicino Palermo.

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Tuttavia, il tribunale ha ritenuto che il giovane non abbia dimostrato “alcuna maturazione” rispetto a quando sono avvenuti i fatti del Foro Italico. “Quando era stato trasferito in comunità – si legge nelle motivazioni – aveva utilizzato il telefono per vantarsi della sua condotta con gli amici, senza alcun segno di pentimento”. Proprio per questo comportamento, la misura carceraria era stata rapidamente ripristinata.

L’episodio ha sconvolto l’opinione pubblica e ha sollevato polemiche anche tra i familiari degli imputati. Loredana Mamone, madre di uno dei condannati, ha dichiarato: “Non si fa sesso di gruppo o per strada, certe cose le fanno solo gli animali. Mio figlio non doveva farsi coinvolgere, ma lei era consenziente”. Nonostante le difese, la giustizia ha riconosciuto la piena responsabilità del gruppo, confermando le condanne.

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