Giovedì 23 gennaio dalle 10 sarà necessario modificare l’approvvigionamento del distretto Politeama di Palermo per consentire il completamento di un intervento di manutenzione in atto al serbatoio Altarello. Lo rende noto l’Amap, l’azienda municipalizzata che gestisce il servizio idrico nel capoluogo siciliano, sottolineando in una nota che si potranno verificare disservizi nel servizio di erogazione idrica in una ampia zona del centro.

Le zone interessate e i possibili disagi

Questa la zona interessata tra via Duca della Verdura, via Notarbartolo, via Malaspina, piazza Principe di Camporeale, Via Colonna Rotta, Piazza Indipendenza, corso Alberto Amedeo, via Volturno e via Cavour.

Si legge sempre nella nota presente sul portale web di Amap, che si potranno, inoltre, presentare eguali disservizi anche nei distretti Centro Storico e Noce-Uditore. Si prevede che il regolare servizio possa rientrare nella norma nelle 24-48 ore successive, salvo imprevisti. Potranno verificarsi già dalle prime ore dei lavori fenomeni di torbidità delle acque in distribuzione che, comunque, tenderanno a rientrare rapidamente nella norma.

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Grave incidente frontale quest’oggi a Palermo, dove due auto si sono scontrate in via Enrico Mattei. A Mondello l’impatto ha coinvolto una vettura di grossa cilindrata e un’utilitaria, con quest’ultima che si è ribaltata dopo lo scontro.

L’urto ha letteralmente intrappolato il conducente all’interno dell’abitacolo, rendendo necessario l’intervento dei Vigili del fuoco. I soccorritori hanno lavorato a lungo per tagliare le lamiere e liberare la persona ferita. Anche il conducente dell’altra auto è rimasto ferito. Entrambi sono stati affidati alle cure dei sanitari del 118 e trasferiti in ospedale per ulteriori accertamenti. (continua sotto la foto archivio)

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli agenti della polizia municipale, impegnati a eseguire i rilievi per chiarire la dinamica dello scontro e stabilire eventuali responsabilità.

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La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta per “disastro colposo” in seguito alla violenta esplosione che ieri sera ha devastato il quartiere San Giovanni Galermo.

Al momento non ci sono indagati, ma l’indagine punta a chiarire le cause della fuga di gas che ha provocato il crollo di una palazzina e danneggiato altre tre abitazioni vicine.

Il bilancio dell’incidente è grave: quattro feriti, di cui due in codice rosso, e quarantuno persone evacuate. Dieci feriti lievi sono stati dimessi dopo le prime cure, ma due vittime restano in condizioni critiche e sotto stretta osservazione medica.

Le operazioni di soccorso sono state tempestive, con l’intervento dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza degli edifici. La verifica della staticità delle strutture proseguirà nella giornata odierna, incluso l’edificio Oda, che non sembra aver subito danni gravi.

Nel frattempo, la Questura ha predisposto controlli per prevenire episodi di sciacallaggio. “È fondamentale tutelare le abitazioni e i beni delle famiglie sfollate”, ha dichiarato Antonino Ciavola, vicequestore e dirigente della Squadra Volanti. Gli evacuati potranno recuperare i loro effetti personali solo quando le operazioni saranno concluse.

Molti residenti sono stati costretti a trovare alloggio presso strutture alberghiere o parenti. Alcuni, però, hanno già fatto rientro nella notte.

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Un nuovo fronte perturbato proveniente dall’Atlantico porterà piogge e nevicate sull’Italia nelle prossime ore. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito ilmeteo.it, segnala che questa perturbazione ha origine dalle Azzorre, solitamente sede di un robusto anticiclone, ma stavolta punto di partenza di un sistema di maltempo che interesserà buona parte del Paese.

Le prime piogge colpiranno la Liguria, il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Lombardia, con neve sulle Alpi a partire dai 1100 metri.

Dal pomeriggio, il maltempo raggiungerà il Nord-Est, la Toscana, l’Umbria e il Lazio, mentre il resto dell’Italia vedrà un tempo asciutto ma spesso velato.

Giovedì, il sistema perturbato si sposterà verso levante, coinvolgendo ancora il Nord-Est e il Centro, con una quota neve in rialzo fino a 1400-1500 metri per l’aria umida e mite di origine atlantica. Al Sud e lungo il versante adriatico le temperature si avvicineranno a valori primaverili, superando i 20°C, con Siracusa e altre località della Sicilia che toccheranno persino 24°C entro fine mese.

Venerdì e sabato saranno giornate prevalentemente asciutte e miti, ma un nuovo fronte umido arriverà domenica, riportando il maltempo al Nord e su parte del Centro.

Le temperature insolitamente alte lasciano presagire Giorni della Merla più caldi del solito: secondo la tradizione popolare, questo potrebbe preludere a un inverno lungo e tardivo.

Resta l’incognita del gelo artico che sta travolgendo gli Stati Uniti: non si esclude che nei prossimi mesi una massa d’aria fredda possa raggiungere anche l’Italia, regalando sorprese bianche e gelide in febbraio e marzo, come avvenuto in passato. Per ora, prepariamoci a un gennaio dai tratti autunnali, con occhi puntati verso l’Atlantico.

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