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Pallanuoto serie A1 maschile, Telimar, Ortigia e Catania vanno ko

Mercoledì nero per le tre siciliane impegnate nella penultima giornata di andata

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Mercoledì nero per le tre siciliane militano nel campionato di serie A1 di pallanuoto maschile giunto alla dodicesima giornata di andata.

Turno infrasettimanale da dimenticare, infatti, per Telimar, Ortigia e Nuoto Catania che perdono i rispettivi incontri rispettivamente in casa con Posillipo e Trieste ed a Firenze.

Ko che relegano aretusei e palermitani a metà classifica ed etnei in penultima posizione. Insomma, un inizio di 2025 da dimenticare.

Il Telimar stecca con il Posillipo

Poteva essere il match del sorpasso che avrebbe proiettato il Telimar vicino alla zona play off. E’ invece arrivata una brutta sconfitta interna. A Terrasini, infatti, il Posillipo ha fatto bottino pieno battendo il club dell’Addaura per 9-3.

L’attacco della squadra allenata da Marco Baldinetti si è fermato e lo 0 su 8 alla voce superiorità numeriche la dice lunga. I partenopei di contro, dopo aver chiuso le prime due frazioni sull’1-4 hanno dato l’accelerata decisiva nel terzo parziale con quattro reti per poi, sull’1-8, controllare senza rischi ed a distanza di sicurezza nell’ultima frazione che ha visto i padroni di casa segnare due volte con Giliberti e Marini ma è troppo tardi per una rimonta che sarebbe stata a dir poco clamorosa.

L’Ortigia cede alla distanza, Trieste passa a Nesima

Anche l’Ortigia – come il Telimar – giocava uno scontro diretto. Alla vigilia del match con Trieste le due squadre erano separate da una lunghezza in favore degli ospiti e la prospettiva di agganciare la quinta o sesta posizione era interessante.

Gli aretusei, però, dopo una buona partenza, hanno perso con Trieste per 10-12 con gli alabardati adesso a quota 16 in classifica ed in quinta posizione con 19 punti. Ottava posizione per i biancoverdi allenati da Stefano Piccardo rimasti a 15 punti.

Nel match che si è giocato alla piscina di Nesima di Catania per le condizioni meteo avverse a Siracusa, dopo un avvio equilibrato due reti di Cassia ed una di Di Luciano portavano l’Ortigia sul 5-2 dopo la prima frazione. Poi, Draskovic nel secondo tempo trasforma due rigori mentre i padroni di casa non riescono a segnare. All’intervallo lungo il punteggio è ancora favorevole ai siciliani.

Nella terza frazione però gli ospiti sono più cinici in avanti: Manzi pareggia, La Rosa riporta per l’ultima volta in vantaggio i biancoverdi, poi Draksovic, Marziali e Mladdosich fanno volare Trieste sul 6-8.

Nell’ultimo tempo gli ospiti chiudono il conto ancora con Mladossich e Manzi: Trieste è avanti 6-10. Non bastano i gol di Campopiano e Carnesecchi per la rimonta che è parziale. I tre punti vanno al Trieste. Ma rimane una sconfitta che fa male e che costringe i biancoverdi a vincere in casa del Posillipo, sabato, per potersi qualificare alla Final Eight di Coppa Italia, competizioni che ha visto gli aretusei finalisti due stagioni fa.

La Nuoto Catania cade a Firenze

Niente da fare anche per la Nuoto Catania. A Firenze con la Florentia arriva l’undicesima sconfitta in campionato su dodici partite giocate. La matricola toscana si impone 16-10. Equilibrio solo nel primo parziale chiuso 4-3, poi la Florentia va al cambio vasca sul 6-3 e nella terza frazione segna cinque volte portandosi sull’11-5 all’inizio dell’ultima frazione. Ai rossazzurri guidati dal tecnico Giuseppe Dato non sono bastate le tre reti di Vukicevic.

La situazione in classifica degli etnei è diventata ulteriormente più difficile e con soli tre punti la salvezza appare lontana. Già sabato 18 gennaio trasferta decisiva nonostante si sia giunti appena a metà regular season: la Nuoto Catania sarà ospite dell’Olympic Roma, terzultima a quota 8. Vincere diventa un imperativo.

Serie A1, i risultati della dodicesima giornata

Mercoledì 15 gennaio

  • Ortigia-Trieste 10-12
  • De Akker Team-Olympic Roma 15-7
  • Onda Forte-Pro Recco 6-7
  • Telimar-Posillipo 3-9
  • Florentia-Nuoto Catania 16-10
  • Brescia-Savona 8-7
  • Roma Vis Nova-Genova Quinto 9-9

Classifica

Pro Recco* 39 punti; Brescia 36; Savona 30; De Akker Team* 21; Trieste 19; Posillipo e Roma Vis Nova 18; Ortigia 15; Telimar e Florentia 14; Genova Quinto 10; Olympic Roma 8; Nuoto Catania 3; Onda Forte 1.

Marcatori (prime posizioni)

Moskov (Onda Forte) 52 reti; Draskovic (Trieste) 41; Condemi (Pro Recco) 39; Cassia (Ortigia) 34; Luongo (De Akker Team) 33.

I tabellini delle partite di Telimar, Ortigia e Nuoto Catania

Telimar-Posillipo 3-9

Parziali: 0-2; 1-2; 0-4; 2-1

Telimar: C. Mandalà, P. Mangiante, E. Marini 1, E. Fabiano 1, G. Boggiano, T. Alfonso Pozo, A. Giliberti 1, J. Muscat Melito, F. Lo Cascio, L. Bajic, R. Lo Dico, F. Pettonati, D. Holland, A. Piscitello. Allenatore Baldineti

Posillipo: L. Izzo, E. Serino, F. Angelone, Brguljan 1, G. Mattiello 1, E. Aiello, Radulovic 4, N. Cuccovillo 1, L. Briganti 1, Z. Bertoli, M. Milicic 1, M. Rocchino, Romano, G. Valle. Allenatore Porzio

Arbitri: Navarra e Ercoli

Note. Uscito per limite di falli Valle (P) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Telimar 0/8 + un rigore e Posillipo 1/6 + 3 rigori.

Ortigia-Trieste 10-12

Parziali: 5-2; 0-2; 1-4; 4-4 

Ortigia: S. Tempesti, F. Cassia 3, G. Marangolo, G. La Rosa 1, S. Di Luciano 2, L. Giribaldi, G. Kalaitzis, A. Carnesecchi 1, E. Campopiano 3, Y. Inaba, F. Scordo, C. Napolitano, D. Ruggiero. Allenatore Piccardo

Trieste: D. Lazovic, D. Podgornik, R. Petronio, N. Pavic, L. Marziali 1, T. Sedlmayer, E. Manzi 3, M. Mezzarobba 1, A. Razzi 1, V. Draskovic 4, R. Liprandi, A. Mladossich 2, P. Oliva, F. Casavola. Allenatore Mirarchi

Arbitri: Colombo e Guarracino

Note. Usciti per limite di falli Petronio (T) e Mladossich (T) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ortigia 5/13 + un rigore e Trieste 6/9 + 3 rigori. Espulso per proteste Sedlmayer (T) nel terzo tempo.

Rari Nantes Florentia-Nuoto Catania 16-10

Parziali: 4-3 2-0 5-2 5-5

Rari Nantes Florentia: M. Cicali, G. Chemeri, M. Stocco 4, C. Di Fulvio 3, T. De Mey, N. Hofmeijer 1, T. Turchini, G. Cardoni, S. Sordini 2, N. Benvenuti 3, G. Bini 2, C. Mancini 1, G. Bianchi, U. Tprvosky. Allenatore Luca Minetti

Nuoto Catania: M. Rossi, M. Biocanin, R. Torrisi 1, L. Vukicevic 3, F. Gulisano, F. Foti, G. Torrisi 2, L. Orlando 2, S. Catania, E. Russo 1, F. Trimarchi, R. Riolo 1, A. Akmalov. Allenatore Giuseppe Dato

Arbitri: Severo e Petronilli

Note. Superiorità numeriche: Florentia 4/7 + 2 rigori realizzati da Sordini nel primo e quarto tempo, Nuoto Catania 2/7 + 4 rigori tutti realizzati (2 da G. Torrisi e 2 da Vukicevic). Usciti per limite di falli Riolo (Nuoto Catania) nel terzo e Catania (Nuoto Catania) nel quarto tempo. Espulso Cardoni (Florentia) nel quarto tempo per aver lanciato la palla verso l’arbitro. Nel quarto tempo cambio di portiere nella Florentia: Bianchi per Cicali. Spettatori 100 circa.

Nella foto di Antonio Melita, Edoardo Fabiano del Telimar

(www.teleone.it)

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Hernandez e Leao in gol, Milan vince 2-1 a Como

Il Milan sale così al settimo posto in classifica, raccogliendo tre punti fondamentali in vista della lotta per il quarto posto

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Il Milan espugna in rimonta il Sinigaglia superando a fatica il Como per 2-1. Sono Hernandez e Leao a ribaltare il momentaneo vantaggio di Diao, con le tre reti arrivate tutte nella ripresa.

Dopo 6 minuti, Maignan è costretto a respingere una violenta botta dalla distanza di Strefezza. Al 17′ ci vuole una chiusura difensiva provvidenziale di Hernandez per togliere la palla a Diao, pronto alla conclusione a botta sicura a pochi passi dalla linea di porta dopo una grande azione dalla sinistra di Fadera. Al 21′ arriva la prima occasione per gli ospiti.

Leao se ne va palla al piede, si accentra e serve una palla al bacio per Reijnders che, tutto solo davanti a Butez, sciupa però una grande occasione calciando addosso al portiere. Sul fronte opposto, al 36′, è Strefezza a vanificare una buona ripartenza con un tiro cross impreciso da posizione invitante. Poco prima dello scadere, Conceicao è costretto a rinunciare a Pulisic per un problema muscolare. Si va al riposo sullo 0-0. Il tecnico portoghese, evidentemente insoddisfatto della prima frazione dei suoi, cambia tre uomini all’intervallo.

In avvio di ripresa, il neo entrato Jimenez fallisce una grande opportunità quando, liberato da Leao al termine di un rapido contropiede, spara addosso a Butez. Al quarto d’ora, la neopromossa passa in vantaggio. Caqueret allarga sulla destra per Diao, che sfrutta una marcatura troppo leggera di Hernandez, si accentra sul sinistro e batte Maignan sul suo palo con il mancino per l’1-0.

I rossoneri sembrano in totale confusione, ma al 26′ trovano il pareggio da palla inattiva. Reijnders batte un corner, la difesa libera male e Hernandez insacca con un sinistro sporco che sorprende Butez. Cinque minuti dopo, la rimonta si completa. Musah serve Abraham, il quale verticalizza centralmente per Leao che si infila tra le maglie dei centrali avversari e supera con un elegante scavetto Butez, firmando il 2-1. A mettere in cassaforte il risultato ci pensa Maignan, che al 41′ salva con i piedi una zampata ravvicinata di Cutrone. Nel finale, il fortino regge e il risultato non cambierà più.

Il Milan sale così al settimo posto in classifica, raccogliendo tre punti fondamentali in vista della lotta per il quarto posto. Nel big match di sabato sul campo della Juventus, mancherà Morata per squalifica. Il Como rimane invece al quintultimo posto, a +2 sulla zona retrocessione. (foto Image-Italpress)

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Le siciliane di serie C, sorride il Messina, steccano in casa Catania e Trapani

Peloritani vittoriosi sul campo del fanalino di coda Taranto per 1-0. Notte fonda per rossazzurri e granata

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Il fattore campo è stato completamente stravolto per le squadre siciliane di serie C. Nella ventiduesima giornata del girone C della terza serie, il Messina vince di misura in trasferta sul campo del derelitto Taranto, ormai rassegnato, e torna a muovere la classifica, il Catania ed il Trapani perdono in casa rispettivamente con la Juventus Next-Gen per 1-2 e con il Crotone per 0-3.

I rossazzurri rimangono ai limiti della zona play off, in nona piazza con 31 punti, mentre i granata rimangono decimi a quota 29 ma vengono avvicinati dalla Cavese, vittoriosa nel derby campano col Giugliano e dal Sorrento che nell’anticipo pareggia ad Altamura.

Il Messina vince sul neutro di Francavilla a Mare

Primo sorriso per il Messina targato Aad Invest Group. I giallorossi superano in trasferta il Taranto per 1-0 alla Nuovaredo Arena Giovanni Paolo II di Francavilla a Mare, impianto indicato dai pugliesi per l’indisponibilità dell’Erasmo Iacovone interessato dai lavori di ristrutturazione per i Giochi del Mediterraneo 2026. Decide Lucioni al 79’ che finalizza una rapida azione partita dal rinvio del portiere.

Risultato che spezza una serie negativa di quattro ko consecutivi che ha fatto sprofondare nei bassi fondi la squadra peloritana. Messina adesso a quota 19 in piena zona play out ed a sei lunghezze dal Foggia che attualmente sarebbe salvo. Ma è tutto in divenire e la situazione societaria non è ancora chiara.

Sprofondo Catania, la Juve Next-Gen espugna il Massimino

Doveva essere la partita del riscatto dopo la cocente sconfitta di domenica 5 gennaio al Vigorito sul campo del Benevento. Per il Catania è arrivata una nuova battuta d’arresto interna. La terza stagionale dopo quelle con Latina e Potenza. La Juve Next-Gen, infatti, espugna il Massimino per 2-1. Risultato che lascia spazio alla contestazione del pubblico rossazzurro.

Si sapeva che la sfida con i bianconeri avesse delle insidie, sia per le assenze in casa etnea, sia per lo stato di salute della squadra ospite – reduce da cinque risultati utili di fila. Tuttavia niente da fare: gli ospiti pungono nei finali di tempo, all’42’ con Afena-Gyan ed all’87’ con Semedo. Utile solo alle statistiche la rete tardiva di Lunetta al 94’ al termine di un match dove il Catania ha cercato la via della rete senza troppa convinzione. Cinica, invece, la Juve Next-Gen.

Rossazzurri in ritiro prima della trasferta a Picerno

Intanto, il club rossazzurro ha annunciato il ritiro a partire da mercoledì 15 gennaio in vista della sfida di domenica 19 con l’Az Picerno valida per la ventitreesima giornata del girone C del campionato di serie C in programma allo stadio Donato Curcio.

I rossazzurri svolgeranno il primo allenamento al Cibalino il pomeriggio di martedì 14 gennaio, poi partenza mercoledì dopo la seduta mattutina. Staff tecnico e calciatori andranno in Calabria e raggiungeranno nel pomeriggio la località prescelta dalla dirigenza per il ritiro pre-gara.

Delusione al Provinciale, il Trapani affonda nel primo tempo col Crotone

Fa anche peggio il Trapani. La squadra allenata da Ezio Capuano crolla malamente davanti al pubblico amico del Provinciale. Succede tutto nel primo tempo: l’ex Palermo Giron porta avanti i calabresi al 26’, poi Tumminello e Gomez, tra il 32’ ed il 39’ chiudono i conti per il Crotone che veste i panni da corsaro e mette la freccia in classifica.

Trapani all’asciutto di gol in questa partita ed all’asciutto di vittorie da tre turni. I tre punti non vengono conquistati da un mese, ultimo successo il 14 dicembre scorso in casa della Casertana.

Serie C girone C, i risultati della ventiduesima giornata

Venerdì 10 gennaio

  • Altamura-Sorrento 1-1

Sabato 11 gennaio

  • Taranto-Messina 0-1
  • Casertana-Az Picerno 0-1

Domenica 12 gennaio

  • Catania-Juventus Next-Gen 1-2
  • Trapani-Crotone 0-3
  • Latina-Turris 4-1
  • Potenza-Benevento rinviata per neve

Lunedì 13 gennaio

  • Audace Cerignola-Avellino 1-1
  • Cavese-Giugliano 1-0
  • Monopoli-Foggia 1-0

Classifica

Monopoli 44 punti; Benevento* 43; Audace Cerignola 39; Avellino 37; Crotone e Potenza* 36; Az Picerno 32; Catania (-1) e Giugliano 31; Trapani 29; Cavese e Sorrento 28; Team Altamura 27; Latina 26; Foggia 25; Juventus Next-Gen 24; Casertana 20; Messina 19; Turris (-5) 12; Taranto (-10) 3.

Con l’asterisco una partita in meno.

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Serie A, Napoli e Inter vincono, le inseguitrici frenano, in zona salvezza risorge il Monza

Le due battistrada vincono rispettivamente sul Verona per 2-0 ed a 1-0 a Venezia

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Nel segno di Napoli e Inter la ventesima giornata, prima del girone di ritorno, del campionato di serie A. Le due battistrada vincono rispettivamente sul Verona (autogol del portiere scaligero Montipò su botta di Politano al 5′, Anguissa dopo l’ora di gioco), ed a Venezia (Darmian) mentre le altre frenano e si allontanano.

Grazie a queste vittorie, magari non esaltanti ma dannatamente utili, partenopei a 47 punti, Inter a 43 ma con due partite in meno. E domani sera, mercoledì 15 gennaio, i nerazzurri di Simone Inzaghi recuperano la sfida della diciannovesima giornata con il Bologna. In caso di risultato positivo potrebbe esserci un ulteriore riavvicinamento. Felsinei permettendo.

Frenano le altre che pareggiano mentre in zona salvezza risorge il fanalino di coda Monza che nel posticipo batte la Fiorentina e si avvicina al Venezia penultimo. Tuttavia queste squadre sono un po’ staccate rispetto alle altre concorrenti per la permanenza in massima serie. La lotta per la sopravvivenza al momento dai 20 punti di Lecce ed Empoli in giù.

Atalanta, Lazio e Juve pareggiano

Terza, con un punto in meno ed una partita in più dell’Inter, è l’Atalanta che non va oltre lo 0-0 ad Udine e deve ringraziare il proprio portiere, Carnesecchi, per alcuni suoi interventi e la scarsa mira degli attaccanti bianconeri che oltre ad essere stati ipnotizzati dall’estremo difensore orobico hanno colpito due legni nella stessa azione.

Atalanta in campo questa sera con la Juventus (fischio di inizio alle 20.45), per il recupero della diciannovesima giornata che non si è giocata per la Super Coppa. Sarà scontro diretto e match della verità. Per entrambe.

Non fanno meglio le altre antagoniste. La Lazio nell’anticipo, impatta 1-1 col Como. Sblocca Dia al 34′ ma i biancazzurri rimangono in 10 per il secondo giallo a Tchaouna e Cutrone al 72′ agguanta il pari. Capitolini in crisi di risultati con una sola vittoria nelle ultime cinque giornate. Nello stesso numero di partite i lariani hanno raccolto 8 punti. Un risultato più utile agli ospiti impegnati nella corsa salvezza. Oggi in casa col Milan proveranno a confermare la buona forma.

La Juventus pareggia il derby della Mole col Torino non senza rammarico. All’Olimpico Grande Torino Yildiz dopo otto minuti porta avanti i bianconeri, Vlasic nel recupero del primo tempo trova il pari. Finale nervoso con i due tecnici espulsi. Quattordicesimo pareggio della Juve targata Thiago Motta con una sola vittoria negli ultimi cinque match.

Terza X di fila per il Toro che però non vince da quattro partite.

La Fiorentina stecca a Monza

Risorge il Monza che batte in casa la Fiorentina per 2-1 e riassapora il sapore della vittoria dopo 11 turni, ossia dal 21 ottobre quando i brianzoli si imposero 3-0 a Verona. La prima vittoria casalinga porta la firma di Ciurria nel finale del primo tempo e di Maldini al 63′. Beltran su rigore dimezza ad un quarto d’ora dal termine ma non basta alla Viola per evitare il quarto ko nelle ultime cinque partite. Toscani a quota 32, il Monza con questo successo rimane ultimo ma si avvicina al Venezia sconfitto dall’Inter.

Milan delude in casa col Cagliari

Tutti si aspettavano conferme dopo la vittoria in Super Coppa ed in rimonta sull’Inter (da 0-2 a 3-2). Col Cagliari a San Siro sembrava l’occasione giusta per vincere e far risalire la china al Diavolo. Niente da fare. Succede tutto in quattro minuti nel secondo tempo: Morata al 51′ porta avanti il Milan, Zortea pareggi sfruttando una papera di Maignan. Di contro, il suo collega di reparto, il cagliaritano Caprile, para tutto ed anche qualcosa in più. Delusione Milan che non approfitta dell’effetto Super Coppa e rimane ottavo con 28 punti. Continua a mancare il guizzo ai rossoneri.

Bologna e Roma si rincorrono e pareggiano

Finisce con un rocambolesco 2-2 il match del Dall’Ara tra Bologna e Roma: i felsinei rimangoo settimi con 29 punti; i capitolini proseguono con la cura Ranieri e rimangono a metà classifica a quota 24.

Tutto nel secondo tempo: Saelemakers al 58′ porta avanti la Roma, subito dopo Dallinga (61′) e Ferguson (65′) ribaltano il tutto. Dovbryk all’ottavo minuto di recupero trasforma un calcio di rigore per la Roma regalando il pari ai suoi. Occasione persa pir i rossoblu di casa che recriminano.

Blitz salvezza del Lecce ad Empoli, Genoa batte Parma

Il Lecce espugna il Castellani superando l’Empoli per 1-3. Morente sblocca in avvio al 6′. Cinque giri di lancetta dopo arriva il raddoppio di Krstovic. Cacace ad inizio ripresa sfrutta un assist di Gyasi. Al 91′ Krstovic segna la sua doppietta personale e cala il tris. I pugliesi agguantano così l’Empoli che è in flessione con cinque ko negli ultimi sette turni.

Tre punti pesanti in chiave salvezza anche per il Genoa che ha la meglio sul Parma. Fredndrup a ripresa inoltrata regala la vittoria al Grifone che vola a quota 23. I ducali sono fermi a 19.

Serie A, i risultati della ventesima giornata

  • Lazio-Como 1-1
  • Empoli-Lecce 1-3
  • Udinese-Atalanta 0-0
  • Torino-Juventus 1-1
  • Milan-Cagliari 1-1
  • Genoa-Parma 1-0
  • Venezia-Inter 0-1
  • Bologna-Roma 2-2
  • Napoli-Verona 2-0
  • Monza-Fiorentina 2-1

Classifica

Napoli 47 punti; Inter** 43; Atalanta* 42; Lazio 36; Juventus 33*; Fiorentina* 32; Bologna** 29; Milan** 28; Udinese 26; Roma 24; Genoa 23; Torino 22; Lecce ed Empoli 20; Como*, Parma e Verona 19; Cagliari 18; Venezia 14; Monza 13.

Marcatori

Thuram (Inter) e Retegui (Atalanta) 12 gol; Kean 11; Lookman (Atalanta) 9; Vlahovic (Juventus), Castellanos (Lazio), Esposito (Empoli), Lucca (Udinese), Lukaku (Napoli) 7.

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La rinascita sotto il diluvio, Brunori si “riprende” il Palermo: “Ora mi sento libero, è un nuovo inizio”

L’attaccante rosanero torna al centro del progetto dopo mesi difficili: “Ora mi sento libero, non vedo l’ora di continuare”

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Potrebbe essersi trattato della partita della definitiva svolta: Matteo Brunori si è “ripreso” il Palermo a suon di gol. L’attaccante e capitano rosanero, decisivo nella vittoria contro il Modena, ha finalmente ritrovato spazio e serenità dopo un girone d’andata complicato, in cui era stato spesso accostato ad altri club.

“Questo è un nuovo inizio per noi”, ha dichiarato il numero nove. “Mi sento davvero al centro del progetto. Il gol è stato una liberazione per me e per la squadra. Sappiamo che dobbiamo fare di più, ma non voglio guardare indietro. Sono felice di essere qui e darò tutto per il Palermo. Con Le Douaron e Henry c’è sintonia, accetto ogni scelta dell’allenatore, anche se non è stato facile finora. L’importante è indossare questa maglia”.

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“Ora vedo un leader vero”

Il tecnico Alessio Dionisi, che in passato aveva dato poco spazio al capitano, ha sottolineato che “Brunori è determinante. Non c’è mai stato alcun problema tra noi, solo scelte dettate dalle circostanze. Al rientro dalla sosta è stato il primo con cui ho parlato, dimostrando grande volontà. Ora vedo un leader vero, sia in allenamento che in partita”.

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Dionisi ha lodato l’atteggiamento della squadra, ma avverte: “Questa vittoria avrà valore solo se martedì manterremo la stessa intensità. Concedo un attimo di euforia, ma poi voglio vedere la stessa grinta. La prossima sfida con la Juve Stabia sarà difficile: chi viene qui non ha nulla da perdere”.

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