“Una tragedia degna di Shakespeare“. Così Brent Hoberman, imprenditore e amico di lunga data, ha descritto la sorte di Mike Lynch, disperso con altre cinque persone, tra cui una delle sue figlie, nell’affondamento del mega yacht Bayesian al largo di Santa Flavia.
Lynch, noto tycoon dell’hi-tech e soprannominato il “Bill Gates britannico”, era in viaggio per celebrare la sua recente assoluzione negli Stati Uniti, dopo una lunga battaglia legale durata 12 anni contro Hewlett-Packard.
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“Che odissea – riflette Hoberman, che così ha commentato dagli schermi di Sky News la sorte di Mike Lynch – questa è una sorta di tragedia shakespeariana per qualcuno che ha speso 12 anni della propria vita a difendere il suo nome, solo per poi ritrovarsi in un disastro del genere”.
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Hoberman, amico di Lynch da 28 anni, ricorda di avergli chiesto, prima dell’estradizione negli USA, perché non fuggisse in un Paese senza accordi con Washington. Lynch aveva risposto “perché sono innocente”, nonostante le scarse probabilità di assoluzione.
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