L’accusa è stata quella di avere fatto mangiare agli ex suoceri ed agli zii del marito dei funghi velenosi. E per questa ragione, alla fine, la polizia ha arrestato una donna. I fatti si sono verificati durante un pranzo di famiglia. Il bilancio è stato drammatico: tre persone sono morte, mentre un’altra, lo zio del marito, è finita in ospedale per diversi mesi.
Nel caso in questione, la protagonista della vicenda, una donna di 48 anni, dovrà affrontare le accuse di omicidio. Lei, però, continua a dichiararsi “innocente”, sottolineando di non essere stata a conoscenza della pericolosità dell’alimento quando l’ha acquistato.
Tutto è accaduto in Australia, dove lei, Erin Patterson, è stata portata giovedì della scorsa settimana nella stazione di polizia di East Victoria e interrogata riguardo le morti dei genitori del suo ex marito, Don e Gail Patterson, entrambi 70enni, e di sua zia Heather Wilkinson, sessantaseienne.
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Come riportato dal Mirror, tutti e tre sono deceduti dopo aver consumato dei funghi, parte della ricetta del filetto alla Wellington servito durante un pranzo nella casa di famiglia a Leongatha.
Erin, che ha cucinato, ha spiegato di avere acquistato i funghi in un market asiatico di Melbourne, e che non voleva assolutamente avvelenare qualcuno. Le indagini hanno rivelato che si trattava di Amanita Falloide o Tignosa verdognola, un fungo famoso per essere mortale e il più pericoloso esistente in natura. L’avvelenamento ha quasi sempre esito letale, e viene spesso indicato col nome “Angelo della Morte”. Nel caso si sopravviva, si è spesso costretti a un trapianto di fegato o all’emodialisi a vita.
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