Vetrina
Premiato il coro anti-violenza: la ragusana Sofia Gentile, 19 anni, Alfiere della Repubblica
La ragazza studia a Padova, ed ha contribuito in modo determinante alla realizzazione di un progetto di legalità chiamato ”Noi posso”
L’articolo Premiato il coro anti-violenza: la ragusana Sofia Gentile, 19 anni, Alfiere della Repubblica proviene da TeleOne.
Sarà fra coloro che, il 13 maggio prossimo, riceverà dalle mani del Presidente della Repubblica l’onorificenza. Parliamo di Sofia Gentile, 19 anni, di Vittoria, in provincia di Ragusa, che diventa nuovo Alfiere della Repubblica.
La giovanissima studia a Padova, ed ha contribuito in modo determinante alla realizzazione di un progetto di legalità chiamato ”Noi posso”.
Progetto che ha, attraverso la musica, lo scopo di superare tutti quei comportamenti di sopraffazione che mettono in discussione la convivenza civile e le sue regole. Cuore del progetto è un coro composto da bambini provenienti da realtà socio-economiche difficili e da bambini che frequentano l’oratorio di quartiere, ai quali Sofia cerca di trasmettere l’importanza dell’armonia.
Se una voce sopraffà le altre, il gruppo stona. La sua energia ha contagiato, in poco tempo, tanti volontari, ora impegnati, attraverso il linguaggio universale della musica, a parlare di legalità, sentimenti e sostenibilità.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
Gli altri 28 alfieri sono Emanuele Nicola Affaticati, classe 2008, residente in provincia di Piacenza, insignito dell’onorificenza per aver sventato, con coraggio, il piano di un uomo intenzionato ad uccidere la sua ex compagna.Giulia Andreasi, nata nel 2005 e residente a Roma. Perché ha saputo trasformare la sua passione per la tecnologia e le scienze in progetti di utilità sociale. In particolare, ha ideato una soluzione per ottimizzare la gestione dei rifiuti pericolosi in una prospettiva di sviluppo sostenibile.
Selim Ayach, classe 2007 e residente a Gatteo (Forlì-Cesena) ha ricevuto l’attestato al merito per avere, senza esitazione, praticato manovre di rianimazione su una persona in arresto cardiaco salvandole così la vita: una anziana signora, appena scesa da un autobus, si è accasciata a terra in preda a un malore, ma, per sua fortuna Selim stava passando da lì in quel momento e, avendo assistito alla scena, si è subito precipitato verso la donna attivando i primi soccorsi e praticando il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei sanitari. La consapevolezza di essere riuscito a salvare una vita e il desiderio di poter aiutare altre persone lo hanno spinto a intraprendere il percorso per diventare un volontario della Croce Rossa.
Abderrahim Ben Rhouma, nato nel 2010 e residente a Cesena è stato scelto per la solidarietà e l’impegno profuso a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna: per l’esemplare senso civico con cui ha prestato soccorso alla sua comunità, alla terra e alle persone che lo hanno accolto quando è arrivato in Italia dalla Tunisia con la sua famiglia.Guido Betti, nato nel 2005 e residente a Ravenna è diventato alfiere della Repubblica per l’energia e la visione innovativa con cui ha contribuito alla realizzazione di una piattaforma informatica, che ha consentito di organizzare più di 6 mila volontari nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione in Emilia Romagna.
Marta Camerlo, classe 2009. residente a Rivarolo Canavese (Torino) si è distinta per la tenacia con cui ha affrontato la malattia che l’ha colpita da bambina e da cui è uscita rafforzata: la sua attività di volontaria nei confronti dei più bisognosi, spiega il Quirinale, è la testimonianza di come la sofferenza possa trasformarsi in accoglienza e impegno verso la vita.
Francesco Colasanti, nato nel 2005 e residente a Pofi (Frosinone), è stato premiato per l’impegno volontario di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale ed archeologico locale. La passione per la tecnologia, insieme alla sua spiccata sensibilità, gli hanno consentito di ideare delle riproduzioni in 3D per persone ipovedenti utilizzando materiali a basso impatto ambientale.
Caterina Contento, nata nel 2005 e residente a Montevecchia (Lecco) è stata scelta per la determinazione e la forza trainante con cui si impegna come volontaria in numerose attività a tutela dell’ambiente: le sue ricerche sull’impatto ecologico della cementificazione sono state determinanti per sensibilizzare tanti coetanei sui temi dello sviluppo sostenibile.
🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it
🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲
🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲
💪 I più cliccati negli ultimi giorni
- Si ribalta tir sulla Messina-Palermo: muore 64enne di Bagheria – FOTO
- Rimane incastrato e muore a 31 anni fra cabina e porta ascensore: dramma nel Catanese
- Allarme bomba a Termini Imerese: valigetta sotto il ponte della ferrovia
- “Respirava profondamente, poi il dramma”: Alice muore a 36 anni, lascia due bimbi
- Travolta in scooter da un camioncino: Palermo, Anna muore a 59 anni
- Medici ballano il “Gioca Jouer” durante un’autopsia, è bufera: IL VIDEO
- Scopre la figlia 15enne a letto col fidanzato: Palermo, padre li picchia, ora ricoverati
- Sesso fra la prof e l’alunna di 14 anni: “Mi diceva ‘sei bona’, poi di cancellare chat”
- “Voglio uscire a giugno”: Altavilla, Carandente incalza, il legale rimette il mandato
- “Stritolato in un autocompattatore”: Milano, operaio muore a 23 anni
- Follia a Bagheria: ragazzini picchiano un cane, poi provano a seppellirlo vivo
- Violenza sessuale su giovane turista, scattano due arresti a Palermo
- L’influencer Inessa Polenko muore per un selfie a 39 anni: l’incidente
(www.teleone.it)
Cronaca
Larimar, mistero che si infittisce: le “anomalie” prima della morte della 15enne
Gli indizi, le ipotesi e il dolore di una famiglia in cerca di verità, con le circostanze del decesso che lasciano perplessi gli inquirenti
L’articolo Larimar, mistero che si infittisce: le “anomalie” prima della morte della 15enne proviene da TeleOne.
Nel giardino di casa il corpo di Larimar, la quindicenne morta a Piazza Armerina, è stato trovato impiccato a un albero. Ma le circostanze della sua morte lasciano perplessi, anche gli inquirenti: la ragazza aveva infatti la vertebra cervicale intatta, le mani libere e segni di corda attorno a collo, addome e piedi.
Dettagli, gli ultimi, che sollevano ancora una volta nuovi dubbi sull’ipotesi di suicidio.
La madre, che ha scoperto il corpo, racconta di averla trovata in ginocchio, con un doppio cappio al collo. “Sembrava dormisse”, ha dichiarato. L’autopsia ha confermato i segni delle corde, ma altri elementi alimentano il mistero: le scarpe di Larimar erano pulite, nonostante avesse attraversato il giardino per raggiungere l’albero. (continua sotto la foto)
Il giorno della tragedia, la giovane era molto scossa dopo un litigio a scuola. Una compagna l’aveva accusata di avere una relazione con il suo ex, accusa confermata dal ragazzo davanti ad altri studenti.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
“È successa una cosa brutta”, aveva confidato Larimar alla madre prima di tornare a casa. Poco dopo, la tragedia. La Procura dei Minori di Caltanissetta indaga per istigazione al suicidio e ha sequestrato i cellulari di otto amici della ragazza, cercando di capire se la diffusione di foto intime possa aver giocato un ruolo.
Intanto, il padre esclude l’ipotesi del suicidio: “Era solare, piena di vita. La sera prima parlava di un viaggio in famiglia”. La famiglia, tramite la loro avvocata Milena Ruffini, sta conducendo indagini difensive. La preside della scuola non ha ancora risposto alle richieste di chiarimenti.
🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it
🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲
🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲
(www.teleone.it)
Cronaca
Drammatico incidente a Messina: muore maestro di arti marziali
Perde la vita Eliseo Scarcella, 56 anni: diversi incidenti mortali in tre mesi nella città dello Stretto
L’articolo Drammatico incidente a Messina: muore maestro di arti marziali proviene da TeleOne.
Ancora una tragedia sulle strade siciliane: nella serata di ieri, grave incidente quello avvenuto nella zona sud di Messina, sulla statale 114 al bivio di Santa Lucia sopra Contesse.
Lo scontro, violentissimo, ha coinvolto una moto e un’auto in via Giorgio La Pira, provocando la morte di Eliseo Scarcella, 56 anni, figura molto conosciuta nello sport messinese.
Scarcella, maestro di arti marziali e professore alla scuola “Pascoli Crispi”, è stato trasportato in ambulanza al Policlinico “Gaetano Martino”, dove è deceduto poco dopo l’arrivo.
Il conducente dell’auto è rimasto ferito in modo non grave ed è stato portato al Piemonte per le cure. La sezione infortunistica della polizia municipale sta indagando per chiarire le cause dello scontro.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
Questo dramma si inserisce in un tragico elenco di incidenti mortali a Messina, tre negli ultimi tre mesi.
Solo pochi giorni fa, il 18 novembre, Giuseppe Ingemi, 55 anni, è deceduto mentre guidava la sua Harley Davidson in via Garibaldi, nei pressi della fontana del Nettuno. La famiglia di Ingemi cerca ancora testimoni per fare luce sulla dinamica dell’incidente.
🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it
🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲
🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲
(www.teleone.it)
Cronaca
Orrore in carcere, a Trapani: torture sui detenuti, 46 agenti indagati
Un’inchiesta svela un sistema di maltrattamenti nel reparto di isolamento del carcere Cerulli
L’articolo Orrore in carcere, a Trapani: torture sui detenuti, 46 agenti indagati proviene da TeleOne.
Undici arresti domiciliari e quattordici sospensioni dal pubblico ufficio sono le misure cautelari eseguite nei confronti di 25 agenti di polizia penitenziaria del carcere Pietro Cerulli di Trapani, accusati a vario titolo di tortura, abuso d’autorità e falso ideologico. Complessivamente, gli indagati nell’inchiesta sono 46.
Le indagini, avviate nel 2021, hanno portato alla luce circa venti casi di violenze su detenuti, molti dei quali con problemi psichiatrici o psicologici.
Gli abusi si sarebbero verificati nel “reparto blu“, oggi chiuso per carenze igienico-sanitarie. “In quel reparto, privo di telecamere fino a quel momento, si consumavano episodi di violenza sistematica, quasi un metodo per garantire l’ordine”, ha dichiarato il procuratore di Trapani, Gabriele Paci.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
Le testimonianze dei detenuti, integrate con immagini registrate dalle telecamere installate dagli investigatori, hanno documentato episodi inquietanti: detenuti costretti a spogliarsi, colpiti con getti d’acqua mista a urina e sottoposti a maltrattamenti di gruppo.
Il giudice per le indagini preliminari Giancarlo Caruso ha qualificato molti di questi atti come tortura.
L’inchiesta, condotta dal nucleo investigativo di Palermo, prosegue per far luce su tutte le responsabilità in questa drammatica vicenda.
🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it
🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲
🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲
(www.teleone.it)
Cronaca
Testa di cavallo mozzata e mucca uccisa: ad Altofonte intimidazione come ne “Il Padrino”
Un gesto che richiama lo stile mafioso scuote la cittadina della provincia di Palermo: le indagini sul gesto violento
L’articolo Testa di cavallo mozzata e mucca uccisa: ad Altofonte intimidazione come ne “Il Padrino” proviene da TeleOne.
Un imprenditore si ritrova protagonista di una scena che sembra uscita dal film Il Padrino. Ad Altofonte, sul sedile di un escavatore è stata ritrovata una testa di cavallo mozzata, mentre nel cortile dell’azienda giaceva il cadavere squartato di una mucca gravida.
Un atto intimidatorio inquietante, e che richiama uno stile tipicamente mafioso, ha spinto la vittima a presentare immediatamente denuncia ai carabinieri di Monreale. Nonostante la gravità dell’episodio, l’imprenditore ha dichiarato agli inquirenti di non aver mai ricevuto minacce o segnali premonitori.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
L’amministrazione comunale di Altofonte condanna duramente l’accaduto, definendo il gesto una vile intimidazione, e manifeta solidarietà nei confronti della vittima.
Adesso le indagini sono finalizzate a comprendere i perché dell’azione eclatante.
🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it
🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲
🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲
(www.teleone.it)
-
Cronaca1 settimana ago
Meteo, l’allerta diventa “rossa” fra Catania e Messina: scuole ancora chiuse
-
Cronaca1 settimana ago
Sciopero aereo in Italia, disagi per 30mila passeggeri: voli cancellati anche in Sicilia
-
Cronaca2 settimane ago
Forte pioggia colpisce Palermo: disagi e strade allagate anche in provincia
-
News e Focus6 giorni ago
“Avevo mal di schiena”: per 10 anni accumula chili di lettere in casa, postina denunciata
-
Cronaca1 settimana ago
Catania, il risveglio dell’Etna: tremori e cenere su diversi centri della provincia
-
Cronaca5 giorni ago
Maratona di Palermo, staffetta del Polo oncologico per ricordare Vita Leonardi
-
Cronaca1 settimana ago
Viene travolto e ucciso dall’escavatore: 27enne di Catania vittima sul lavoro nel Siracusano
-
Cronaca1 settimana ago
Maltempo, Sicilia orientale “sott’acqua”: disagi e allerta sulla A18 Messina-Catania – VIDEO